Storia✅ CONCLUSA, in REVISIONE e in fase di arricchimento.
Sono nato il 13 Luglio del 1964, cresciuto a Milano da quattro figure molto importanti, che mi hanno dato stabilità, istruzione e felicità... ma non è tutto oro quello che luccica!
Abituato...
La festa continuò con serenità, ovvio ci fu un po' d'imbarazzo, ma nulla rovinò la serata che si protrasse oltre l'una di notte.
Furono tantissimi i regali, sembrava di rivivere il Natale di quando ero bambino.
Ma il più bello, non lo avevo ancora visto e proveniva da Mirco.
Piano piano tutti andarono via, l'indomani era domenica e ci accordammo con i miei genitori per ritrovarci per cena. Sicuramente avremmo dovuto parlare, ma non ero particolarmente angosciato, poiché il mio amore era al mio fianco e non dovevamo più nascondere la situazione.
-Marco vieni a letto, è tardi aggiustiamo tutto domani, poi io ho una altra piccola sorpresa per te.
Davverooo! Cosa? Hai già fatto davvero tantissimo oggi... Anzi tua sorella è stata incredibile devo farle un mega regalo.
-Ti è piaciuto il mio regalo?
-Si tantissimo, hai visto la faccia dei miei quando l'ho tirata fuori dalla scatola! Ahahah erano spaventatissimi.
-Dai non prenderli in giro ahahah, poverini ahahah è stata una serata piena di colpi di scena per loro, chissà se riusciranno a riposare. A proposito mi sembrava si capissero bene Jack e Lidia!!
-Si li ho visti farfugliare insieme... credo dovrò fare un bel discorsetto a mia sorella domani.
-Ma va là dai, non fare il matusa, son giovani e devono sperimentare.
-Mhmm vedremo! Ma quindi dov'è la mia sorpresa?
-Riapri bene la scatola e guarda sotto all' imbottitura.
Nel frattempo gli vidi aprire il cassetto è tirare fuori una scatolina, e con mio stupore tolta la gomma piuma della pistola, c'era un sacchetto di velluto blu è al suo interno un meraviglioso orologio da taschino.
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-Aprilo!
Nella parte interna del coperchio c'era un'incisione che diceva "Dai miei occhi ai tuoi occhi scandiremo insieme il tempo". Inutile dirvi che i miei occhi si riempirono di lacrime e lo abbracciai così forte da fargli quasi mancare il respiro.
-Ti piace Marco?
Annuì con la testa, poi prese l'orologio è lo ripose nella sua meravigliosa scatolina.
Ci guardammo a lungo negli occhi seduti sul letto, per noi questo gesto è sempre stato qualcosa che andava oltre le parole, ci siamo sempre letti dentro fino in fondo all'anima.
E quando le sue mani si avvicinarono al mio collo, tutto il mio essere si risvegliò e come sotto l'influsso di una magia i nostri corpi si muovevano all'unisono.