CAPITOLO 5

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Pov's Sara
Mi risveglio nella camera di sta mattina. Ricordo solo che Aleksander era davanti a me è poi basta. Ora mi sale sia l'ansia è la paura, so di essere completamente fottuta.
Parli del diavolo è..Entra in camera Aleksander, nota che sono sveglia e mi guarda con un ghigno.
Si avvicina lentamente al letto è si mette davanti a me, abbasso lo sguardo.
"Cosa pensavi di fare bimba?"
Non rispondo. Mi prende il viso fra la mano è mi guarda seriamente negli occhi.
"Pensavi di scappare? Pensi veramente che io non ti avrei trovata?" domanda incazzato.
"Scusami, non lo farò più. "sussurro, cercando di farmi perdonare, o almeno lo spero.
Mi lascia il viso è si allontana, esce di camera senza dire niente. Anche sta volta penso che non mi farà niente, ma non è cosi. Rientra poco dopo con un borsone nero in mano. Lo appoggia sulla scrivania è si gira verso di me.
"Ora avrai la tua bella punizione bambina, molto bella è molto spinta." ghigna.
Deglutisco pensando il peggio che potrebbe farmi. Apre la borsa è tira fuori una corda, un vibratore e una frusta.
Mette tutto sulla scrivania, prende la corda fra le mani è si gira verso di me.
Sbianco, ho paura. Si avvicina a me con essa.
"Spogliati." ordina.
Non mi muovo è non lo faccio. Si avvicina al mio viso e mi prende le guance stringendole.
"Ho fai quello che ti ho detto o invece di questa punizione ti metto il mio cazzo dentro fregandomene che tu sia vergine."
Annuisco spaventata, e titubante inizio a spogliarmi finché resto nuda davanti a lui.
"Sdraiati."
Faccio come dice per non peggiorare le cose, tanto peggio di cosi non può andare. Inizia a legarmi le caviglie è poi i polsi. Si avvicina al mio viso e mi lascia un bacio casto sulle labbra.
"Ora ti divertirai, non sai quanto." sorride, un sorriso pazzo.
Prende poi il vibratore e si avvicina nuovamente a me con un sorriso malizioso. Mi apre le gambe è si mette in mezzo a esse.
Guarda la mia intimità, soffia sopra essa facendomi rabbrividire. Inizia poi a leccarmela facendo movimenti circolari.
Non vorrei, ma un pò di piacere lo sento, mi mordo la guancia all'interno per non gemere, non voglio dargli soddisfazione.
Mi mette un dito dentro con un colpo secco, facendomi sussultare. Mi succhia il clitoride è infila altri due dita. Con tre dita dentro di me inizia a pompare sempre piú veloce. Metto la testa sul cuscino è chiudo gli occhi.
"Guardami è godi."
Alzo la testa e lo guardo, mi guarda con un ghigno accendendo il vibratore.
Lo mette sul mio clitoride, facendomi sentire una scarica di brividi pervadermi il corpo, ma sono brividi di piacere, anche se ripeto, non vorrei.
Inizia a muovere il vibratore sul mio clitoride mentre muove le tre dita dentro di me. Sento le mie gambe tremare.
"Gemi bimba, è urla il mio nome. Come mi chiamo?"
"Da..Daddy." ansimo.
Aumenta la velocità sia con le dita che con il vibratore. Chiudo gli occhi sentendo il piacere salire in me.
Cazzo. Quando sto per venire, si ferma.
Alzo la testa e lo guardo, anche se non voglio fare questo con lui non può lasciarmi cosi.
Mi guarda con un ghigno è si alza. Mi slega i polsi e le caviglie.
"Mettiti a pancia in giù."
Faccio come dice.
Inizia a legarmi di nuovo caviglie è polsi. Giro la testa e vedo che va a prendere la frusta. Deglutisco di nuovo.
Metto la faccia sul cuscino è chiudo gli occhi. Senza avviso mi colpisce con la frusta il culo. Sussulto è urlo dal dolore.
"Conta ad alta voce ogni colpo che ti do.
Sono dieci, all'ultimo mi dovrai chiedere scusa." dice, per poi cominciare.
Primo colpo.
"1." dico con voce tremante.
Secondo colpo.
"2." sento il nodo alla gola.
Terzo colpo.
"3." le natiche iniziano a bruciare.
Quarto colpo.
"4." le gambe mi tremano per il dolore.
Quinto colpo.
"5." gli occhi mi si riempiono di lacrime.
Sesto colpo.
"6." le lacrime iniziano a scendere lentamente.
Sesto colpo.
"7." la voce mi esce rotta.
Ottavo colpo.
"8." urlo, il colpo è piú forte.
Nono colpo.
"9." ancora più forte.
Decimo colpo, molto più forte.
"10. Scusa Daddy." Sussurro, ormai sfinita è con il viso rigato dalle lacrime.
"Non sei ancora perdonata, bimba." si allontana da me, avvicinandosi alla scrivania.
Cerca qualcosa nel borsone, dove tira fuori poco dopo un dildo è un lubrificante.
Mi sento ancora più male.
Si avvicina ancora a me e lasciandomi ancora a pancia in giù legata, comincia a lubrificarmi l'entrata del culo(mi sottero😳)
"Per favore, non lo farò più." lo prego.
"Ci pensavi due volte." dico in tono menefreghista.
Finito di lubrificare inizia a mettermi un dito dentro esso. Sento fastidio e non mi piace per niente, anche perché lo fa con violenza è forza, troppo forza.
Inizia a fare su è giù molto velocemente.
Si ferma poco dopo e prende il dildo, lo lubrifica e lo mette alla mia entrata.
Lo fa entrare piano, piano, fino a metterlo tutto dentro. Anche qui sento fastidio è dolore. Fa su è giù con esso andando sempre più veloce. Le mie lacrime non voglio smettere di uscire.
"Ti piace?"
Non rispondo. Va più veloce spingendo il dildo più in fondo.
Sussulto.
"S-Si."
"Si cosa?"
"M-Mi piace, Daddy."
"Bene, ora ti piacerà ancora di più." si ferma con il dildo, mette apposto gli oggetti che a tirato fuori e si avvicina di nuovo a me. Mi slega i polsi e le caviglie.
Mi fa girare è mi fa mettere a pancia in su. Inizia a togliersi i vestiti restando nudo davanti a me. Si mette tra le mie gambe è mette il suo membro all'entrata del mio di dietro.
Sbianco per l'ennesima volta.
"Piccola, non ho mai detto che di dietro resterai vergine." ghigna, per poi entrare con un colpo secco dentro di me, facendomi urlare dal dolore. Cosi fa ancora più male di prima, fa molto male.
"Per favore, fermati." piango.
"Sta zitta." dice con gli occhi chiusi, continuando a spingere.
Mi mette una mano intorno al collo senza stringere. Inizia ad andare sempre più veloce, butta la testa all'indietro è inizia a gemere forte.
"Ahh..Si cazzo."
Si ferma è mi fa mettere a quattro zampe. Mi prende le mani e me le tiene dietro la schiena, mi fa abbassare un pò ed entra di nuovo dentro di me con un colpo solo. Trattengo un urlo sta volta.
Spinge è va sempre più veloce. Mi lascia le mani e mentre spinge mi prende i capelli in un pugno è mi avvicina al suo viso. Attacca le nostre labbra obbligandomi a ricambiare.
"Ahhh..Cazzo si!" urla gemendo.
Continua con le spinte mentre io non smetto un'attimo di piangere e di sentire dolore. Dopo un'altra mezz'ora cosi si ferma è mi gira. Si alza in piedi.
"Inginocchiati." ordina.
Faccio come dice è mi inginocchio davanti al suo membro.
"Prendilo tutto in bocca."
Avvicino la mia bocca e lo prendo cominciando a fare su è giu. Se non lo faccio peggiorerai di nuovo le cose.
Mi prende in un pugno i capelli e inizia a muovermi la testa più veloce.
"Ahhh..Si bimba, così."
Mi mette il suo membro tutto in gola, mi manca il respiro ma fregandosene continua. Dopo mezz'ora..
Ahhh..Sto venendo cazzo!" urla, è poco dopo sento il suo liquido caldo andarmi in gola.
"Ingoia."
Faccio come dice anche se mi fa schifo.
Mi guarda con un ghigno e si avvicina al mio viso lasciandomi un bacio sulle labbra.
"Brava bimba, per oggi la tua punizione è finita" dice, è vestendosi e prendendo le sue cose, esce di camera.
Struscio andando sul letto e mi metto a riccio ancora nuda scoppiando a piangere. Ho male dappertutto. Ho male alla schiena, alle natiche, pure alla bocca.
La testa mi sta per scoppiare, gira tutto intorno a me. Non c'è la faccio più.
C'è solo un nome per descriverlo, mostro.
Per me è questo, mi ha praticamente stuprato e ho paura che si prenda anche l'altra mia parte di verginità. Ho fatto un'errore a scappare è me nè pento, ma dovevo tentare.
Da domani è meglio che faccia quello che vuole lui. Non voglio piú punizioni, non c'è la faccio più, sono a pezzi.
Mi addormento con questi pensieri.
[...]
Ma è normale che questo ragazzo lo fatto io così, ma mi sta sul cazzo?😂
Comunque, a parte che mi sento a disagio a scrivere ste cose..Questo è l'ultimo capitolo per oggi, aggiornerò domani.
Scusate gli errori, spero vi piaccia.
Ciao!:)

INNAMORATA DEL MIO 'PADRONE'[Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora