C i n q u a n t a c i n q u e

1.6K 64 9
                                    

"Io vado in città." Josephine informò la zia e Draco, seduti sul divano, mentre si infilava il cappotto e il cappello, "Fate i bravi." Prese in mano i due quadri e si voltò verso di loro, puntando l'indice contro la donna, "Soprattutto tu."

"Cosa ti aspetti che possa fare?" Maryam allargò le braccia in aria mentre aggrottava le sopracciglia.

"Da te potrei aspettarmi di tutto." Aprì la porta di casa, "Ci vediamo più tardi." Salutò un'ultima volta prima di uscire.

Draco ricambiò con un piccolo sorriso, per poi rimanere in silenzio a guardare un punto indefinito davanti a lui con addosso lo sguardo curioso della zia Maryam.

"Jo mi ha detto che ti ha parlato dei suoi genitori." Interruppe il silenzio.

"Infatti c'è una cosa che volevo chiedere, ma non davanti a lei..." Si guardò intorno, "Questa è la casa dove è successo tutto?"

"No, assolutamente." Scosse velocemente la testa.

Draco ruotò la testa verso di lei, "Lei ha visto i loro corpi?"

"Io ho visto la piccola Jo piangere sul cadavere di sua madre." Il sangue di Draco si ghiacciò improvvisamente, "Sono entrata in casa sua che era ricoperta di sangue e piangeva, l'ho portata via senza aspettare un altro secondo."

Si leccò le labbra e si spinse dal divano per avvicinarsi a una libreria mentre Draco la seguiva con lo sguardo. Dopo aver cercato un po', prese un album fotografico e lo posò sul tavolo della sala.

"Vieni, vieni." Lo invitò e lui scivolò sulla sedia accanto a lei, "Ti ha mai fatto vedere delle loro foto?"

"No, non gliel'ho nemmeno chiesto." Scosse la testa, "Temevo che potesse farla stare male."

La zia lo guardò e sorrise gentilmente, poi aprì la prima pagina dell'album, "Lei è Mellory." Tutte le fotografie presenti ritraevano una donna dai capelli biondo scuro, lunghi, lisci, e gli occhi chiari.

Draco la osservò attentamente e non poté fare a meno di notare la strabiliante somiglianza con Josephine. I suoi occhi si rattristarono al solo pensiero che quella donna, così importante per la sua unica amica, non ci fosse più.

"Non trovi che sia bellissima?" Mormorò la zia, notando come lui stesse guardando intensamente la foto.

"È molto simile a Jòsephine." Sussurrò, facendola sorridere.

"Ti svelo un segreto." Disse a bassa voce, "I capelli naturali di Jo non sono ondulati, ma lisci come l'olio." La testa di Draco scattò nella sua direzione e sgranò gli occhi, "Li fa così ogni volta che li lava perché dice che in questo modo sono più belli." Roteò gli occhi dall'assurdità, "Io non ti ho detto niente." Lo avvertì mentre vedeva il suo sguardo interdetto.

Dopodiché sfogliò la pagina in cui erano presenti le fotografie di un uomo con i capelli corvini e gli occhi scuri, "Lui è Edmund, mio fratello."

In questo caso, l'unica somiglianza che Draco notò era il colore dei capelli, ma non si concentrò molto su quello. Lui era un assassino e se non fosse stato per lui, Josephine avrebbe avuto ancora sua madre. Draco sentì solo una rabbia incontrollabile che cresceva dentro di lui alla vista di suo padre - lui era la causa della sofferenza della ragazza a cui voleva immensamente bene.

La zia notò i suoi pugni stretti e la mascella serrata, "Lo so." Sussurrò premurosamente, "Fa arrabbiare anche me." Posò una mano sulla sua spalla.

"Come ha potuto?" Ringhiò col fumo che gli usciva dagli occhi.

"Edmund era una vera testa di cazzo." Maryam scosse rabbiosamente la testa, "Jo conserva bei ricordi di suo padre e vorrei che continuasse così...non so come potrebbe prenderla se sapesse la verità."

Primrose || Draco MalfoyWhere stories live. Discover now