12.

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"Ripetilo per favore,sentirtelo dire è troppo bello" disse in modo così sincero,sfiorandomi il labbro superiore. Impazzivo per quel gesto,mi mandava fuori di testa. E non riuscivo a farne a meno. Se non lasciarmi trasportare dal dolce calore delle sue labbra soffici,fatte apposta per le mie. Unite e in sintonia. "Ti amo." sfiorai il suo piccolo naso,poggiandoci su anche un bacio.
Mi sentivo così sicuro di dirgli che lo amavo,che avrei potuto urlarlo anche al mondo intero,se era necessario. Volevo fregarmene della gente e dei loro giudizi, amare era quello che più importava. E il mondo soprattutto,ne aveva anche troppo,bisogno d'amore. Nonostante ciò,il nostro amore lo tenevamo per noi,da proteggere e prendersene cura ogni singolo giorno. Lontano da ogni sofferenza e male che potesse ostacolarlo. L' amore ha anche i suoi ostacoli da affrontare e superare,e noi sicuramente eravamo troppo impegnati nel farlo.
"Vieni qui,tu per me,te lo dico sottovoce amo te" le parole della canzone di Vasco Rossi,dette da lui,accumunavano una sola cosa:felicità. Non mi restava che perdermi in quei momenti di piccola felicità,che in una maniera bellissima facevano ormai parte integrante di noi e delle nostre giornate.
"Come non ho fatto in fondo,con nessuno,resta qui un secondo.." aggiunsi allora io,quella era una delle canzoni più belle che mi piaceva di Vasco.
"Resto per tutta la vita."
Sorrisi,a quella frase così pura,mai sentita prima d'ora d'altra gente. Quella frase,me la sarei perfino tatuata. Ripetuta milioni e milioni di volte,per inciderla dentro la mente.
Bastò poco per ritrovarci di nuovo all'interno della nostra bolla infinita,noi e soltanto noi.
Mani sulla schiena,mani intrecciate,piccoli segni di appartenenza sul collo. Dei segni evidenti,capaci di durare sulla pelle. Ma noi sapevamo quanta appartenenza profonda ci legasse,anche senza il bisogno di marchiarci. Feci scivolare lentamente il suo corpo sopra il mio,cullandomi con il dolce battito del suo cuore,che batteva forte. Poggiai le mani lungo la sua schiena,e infine lasciai dei piccoli baci sulla sua tempia. Restammo per qualche secondo così,dolcemente uniti in un tutt'uno. Mentre per le orecchie continuavano a ronzare quasi tutte le canzoni di Vasco.
Oggi era proprio la sua giornata,grazie a noi,troppo innamorati,anche all'idea dell'amore.
"Io e te,io e te,come nelle favole" la sua voce piano piano si lasciava andare,ad ogni mio delicato sfioro.
Si stava quasi per addormentare. Il rumore della porta non gli impedì però di chiudere definitivamente gli occhi,che di colpo si aprirono. Il suo corpo si staccò dal mio,posizionandosi di lato.
Ad interrompere quella scena così serena,fu suo padre,che lo invitava a scendere per parlare.
"Mattia,se puoi scendere con me per un po',vorrei parlarti. Oh ciao Chri" fece uno dei suoi soliti sorrisi espressivi. "Ciao" risposi un po' timoroso. In realtà ero solo curioso di sapere cosa aveva da dirgli.
"Ok arrivo" uscì dalla stanza. "Ci vediamo dopo,sto andando a trovare Dario,in questi giorni è molto giù di morale. Ha bisogno di sfogarsi" dissi,prendendo velocemente il cellulare e le chiavi della macchina.
"Va bene,a dopo" mi rubò un veloce bacio,per poi scendere al piano di sotto. Dove intanto c'era suo padre ad aspettarlo. "A dopo" dissi proseguendo verso l'uscita. 
"Dimmi papà" ero un po' preoccupato.
Si avvicinò,posizionandosi non tanto tranquillo davanti a me. Ero così in ansia,che non riuscivo a muovermi.
"Ho parlato con Daniele" disse deciso,di quella piccola frase. Daniele era mio fratello,non passavamo tanto tempo insieme,lui abitava con mia madre,ma era comunque tanto importante per me.
"E cosa è successo?" allora domandai.
"Cos'è questa storia che stai insieme a Christian,Mattia.? Mi ha raccontato di voi,quasi su tutto." era molto deluso e arrabbiato sul viso,e questo lo riconoscevo dagli occhi,che conoscevo tanto bene.
"Papà avrei dovuto parlartene lo so,ma ti giuro che non ho trovato il coraggio per farlo" sussurrai fragile.
"E perché non ne hai avuto il coraggio,te lo spiego io il perché. Perché questo non è una cosa che appartiene a te,ne sono sicuro. È solo un momento,poi ti passerà. Lui ti ha solo influenzato."
"No papà io amo Christian,sono innamorato di lui. Ne sono più che sicuro,e non c'è niente che mi possa fare pensare il contrario."
Abbassai lo sguardo,a quel punto volevo tanto sprofondare in un pianto. Mi sfiorò il viso,intento nel lasciare un amaro schiaffo,ma si fermò.
"Tu lo lascerai."
Silenzio.
"N-no m-mi dispiace,ma non posso"
una lacrima bagnò la mia guancia.

𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒎𝒆..💜🤍Where stories live. Discover now