XVII - Roukan

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Lo presi in braccio a mo' di sposa. Vederlo continuamente svenuto e ferito mi fa male. Il non poter fare niente è ancora peggio.
«Cucciolo smettila di farmi preoccupare così, te ne prego. - Dico sottovoce vicino al suo viso, in modo che nessuno possa sentirmi. Arrivammo in infermeria e lo misi sul suo solito letto. - Non ne posso più di vederti in questa stanza, quindi cerca di riprenderti così potremmo fare un milione di cose insieme.» Dissi dandogli un bacio sulla sua fronte.
«Dobbiamo fare un ecografia e vedere come sta il cucciolo.»
«Sono d'accordo.»
Asher prende l'ecografo e gli butta sopra il gel.
«Alpha potresti scoprirgli la pancia?»
«Certo. - Presi delicatamente la sua maglia e scoprì la sua pancia che ormai è leggermente gonfia. Avvicinai il viso alla sua pancia e feci una richiesta alla piccola creatura. - Ti prego piccolino, devi stare bene. Lo devi fare per la tua mamma.»
Mi spostai in modo che Asher potesse fare i controlli necessari. Passò l'ecografo sul ventre del mio compagno e la mia attenzione era tutta su quello schermo, mentre la mia mano stringeva quella di Luke. Un secondo dopo un rumore riempì la stanza e subito capì che era il suo battito.
«Sta bene. In qualche modo è riuscito a reggere a tutto quello stress, tuttavia se dovesse subirne altro di questa portata non sono sicuro che andrà bene.»
Tutti nella stanza, compreso me, tirammo un sospiro di sollievo. Contenti del fatto che stiano bene.
«Si sveglierà tra un paio d'ore, per il resto sta bene.»
«Capito. Ti ringrazio e scusaci per il nostro comportamento. Ancora non ci siamo abituati al fatto che tu prenderai il posto di Mark, e sappi che Luke sarà quello che avrà più difficoltà. L'unico che accetta è Mark anche se non so perché.»
«Perché assomiglio a suo padre, almeno caratterialmente, è quello che mi ha raccontato. Per questo si è affezionato a me così facilmente e altrettanto facilmente riesce a parlarmi. Scommetto che adesso che ti sta conoscendo e sta imparando ad amarti si aprirà anche con te, ma devi capire che anche quando lo fa di sua iniziativa non sempre è una buona cosa.»
«Comunque – Dice William per attirare l'attenzione. - io e il mio compagno andiamo a rilassarci. Abbiamo già esagerato, giusto?» Domanda ad Asher.
«Buona idea, andate pure.»
«Te lo lascio. Trattalo con i guanti e non arrabbiarti con lui, non la prenderebbe bene.»
«Stai tranquillo. - I due se ne vanno. - Anche lei Alpha se vuole può andare rimarrò io con lui. Può tornare tra un paio d'ore quando sarà sveglio.»
Non voglio lasciarlo soprattutto adesso che non sta bene...
«Finalmente ti ho trovato, ti stavo cercando da un secolo. Ci sono delle questioni da affrontare e serve la tua presenza. Mi sono seccato di fare il lavoro al posto tuo.»
«Jack, saluta Asher il dottore che sostituirà Mark durante la gravidanza.»
«Salve. - Dice frettoloso. - Adesso andiamo.»
Mi prende per una mano trascinandomi via.
«Per favore se si sveglia prima del mio ritorno, rassicuralo e cerca di non parlare del passato in generale che sia il tuo o il suo o diventerà malinconico. Se vuoi farlo felice portagli del cibo, è un periodo che ha sempre fame.»
Detto questo seguo Jack con il cuore pesante.
«Jack adesso che siamo io e te mi spieghi cosa succede?»
«Succede che da quando é arrivato quell'omega non fai più il tuo dovere di Alpha del branco. Sei totalmente sparito e il branco sta iniziando a notare la tua assenza. Quindi prima che accada il peggio ti conviene dare spiegazioni. - Su questo ha ragione, in questi ultimi giorni sono stato preso da Luke. Il branco merita di sapere cosa succede e soprattutto merita di conoscere la sua futura Luna. So che Luke non é pronto per questo ma lo devo al mio branco. - Comunque non ti ho chiamato solo per farti questa ramanzina ma anche perché é arrivata questa. È dell'Alpha del branco confinante.»
Arrivammo nel mio ufficio, mi sedetti sulla mia sedia mentre Jack si sedette sulla poltrona vicino la libreria. Girai la lettera tra le mani e il nome scritto sopra mi fece montare la rabbia: Jasper. Aprí la lettera con foga curioso di sapere cosa aveva da dire.

Caro Alpha,
Uno degli Omega del mio branco é da poco fuggito verso le sue terre. É un'Omega maschio che quasi sicuramente è in dolce attesa. Vi prego di riportarlo da me. Grazie della collaborazione.
Jasper

Mi alzo di scatto battendo le mani sulla scrivania in preda alla collera.
«Tutto apposto?»
«Per niente.» Rispondo urlando e buttando tutto ciò che si trova sulla scrivania per terra. Guardo la busta della lettera che ho fatto cadere insieme a tutto il resto è noto che é uscito un'altro foglietto, la prendo tra le mani tirando fuori il foglio per leggerlo.

P.S. Non provare a mentirmi. So che é nel tuo branco, alcuni dei miei Beta vi hanno visto viaggiare insieme. Scommetto che lo hai incontrato durante la sua fuga. Adesso però lo rivoglio indietro. Lui é mio.

«Jack!»
«Si.»
«Prepara l'esercito per un'eventuale attacco. Cercherò di evitare la guerra ma se quello che Luke mi ha raccontato su di lui é vero, questo Jasper é un pazzo.»
«Farò come dite Alpha.»
Jack non é solo il mio Beta ma é anche un amico importante e nonostante sia un gran rompi palle che non si sa fare i fatti suoi, sa essere serio quando serve.

Storia di un'OmegaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant