C.
Cheryl-: "Toni, mi sei mancata così tanto"
Sussurro al suo orecchio stringendola più forte che posso, sperando resti il più possibile, lei però non parla, ha un'espressione cupa e fredda, la sua pelle non è più color caramello, è più chiara, sembra quasi un cadavere.
I suoi vestiti sono sporchi, stracciati e rovinati.
Cheryl-: "Ti prego dì qualcosa, ti prego toni"
Si stacca dall'abbraccio dandomi un bacio, poi si allontana per guardarmi negli occhi, la sua espressione così cupa mi spaventa.
Toni-: "Lo sai vero? Non tornerò mai più"
Fa un sorriso strano, debole, inquietante.
Cheryl-: "T-toni ma cosa stai dicendo"
Le mie mani tremano, provo a stringere le sue ma le passo attraverso, come se fosse un fantasma, la guardo e inizia a ridere.
Toni-: "È tutta colpa tua, è tutta colpa tua"
Urla, continuando a ripetere la stessa frase e ridendo ancora più forte di prima.
Cheryl-: "Smettila mi stai spaventando"
Toni-: "È tutta colpa tua, è tutta colpa tua"
Inizio a piangere, la sua risata diventa sempre più forte, fino a risultare assordante, mi tappo le orecchie e inizio a piangere.
Apro subito gli occhi, mugugnando mentre il cuore mi va a mille, ci metto un po' a realizzare dove sono.
Non dormivo da giorni, questa storia di Toni mi sta distruggendo, non so perché sto facendo tutto questo, infondo non ci conosciamo neanche da troppo tempo, ma forse, lei è stata l'unica persona in grado di vedere la vera me, l'unica a capirmi, l'unica ad esserci quando avevo bisogno.
Ma alla fine se n'è andata come fanno tutti.
È vero, se n'è andata ma sono consapevole che una persona come lei non la troverò da nessuna parte, nessuna sarà in grado di sostituirla.
