5) Chiamata

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Chuuya:

"Se alla tua agenzia di merda serve una mano perché vi fanno il culo dovete chiamare sull'altro telefono rincoglionito di una mummia!!"gli sputo velenoso, lo sento sospirare.
"Oi Oi..brutta giornata Chibi? Quanto sei scontroso! E io che ero tanto contento di poterti infastidire un po'!"
"Mo ti chiudo in fac-"
"Okey okey! Comunque sull'altro telefono sicuramente controllano le telefonate, che impiccione che è Morì!"
Schiocco la lingua infastidito, ma che cazzo vuole questo coglione?! Se non ha bisogna d'aiuto che minchia mi chiama a fare?
"Che cazzo vuoi allora? Non ho voglia di stare a sentire le tue cazzate" rispondo nuovamente scocciato, ha un tono strano, c'è qualcosa sotto.
"Nulla in particolare, mi hanno dato un telefono con il tuo numero tra la rubrica,e ho in mano il tuo fascicolò...come fai ad essere così fotogenico?!? Che noioso che sei! Però mettono in risalto la tua bassezza, sei alto come la vecchietta sullo sfondo della foto, in più con quel cappello sembri un pensionato..."
"CHE CAZZO HAI DETTO?! Ma fatti i cazzi tuoi che sul tuo fascicolò hai la faccia da imbecille come sempre!!!"grido contro il telefono, ti sento sghignazzare e mi irrito ancora di più, mi ha chiamato davvero solo per rompermi i coglioni!!?
"E dai Chu-Chu! Fattela una risata ogni tanto! E poi io vengo benissimo in foto,Non essere invidioso!"
"Ma sta zitto che sei imbecille dal vivo in foto peggio ancora! Piuttosto...CHE CAZZO DI BATTUTA ERA QUELLA SUL TUO TANFO SCHIFOSO SU DI ME BRUTTA MUMMIA SUICIDA!?!" Grido nuovamente contro il povero schermo del telefono, ti sento sghignazzare nuovamente e poi mi rispondi con voce tranquilla, quasi pimpante.
"Si ci ho messo un po' a notarlo anche io! Però chiamarlo tanfo, sei proprio un barbaro Chibi! E poi ti stava così bene! Sembravi un vero Al-"
"Finisci la frase è giuro che invece della Gild, sarò io la causa della distruzione della tua Agenzia di detective decerebrati."Lo minaccio subito, ti sento ridere nuovamente per poi arrenderti alle mie minacce.
"Seriamente, che cosa vuoi?" Gli chiedo nuovamente, cala il silenzio per qualche secondo, ti sento respirare ma non rispondi, e non parli più, poi quasi mi spaventi, quando dal silenzio di almeno 10 secondi rispondi.
"Non c'è un motivo, volevo solo sentire la tua voce"...
Che cosa significa, a che ti serve sentire la mia voce?, mi hai ignorato per anni, le nostre agenzie collaborano e di punto in bianco vuoi tornare ad essere il mio migliore amico? Ma vaffanculo Dazai, se era questo il tuo piano giuro che ti lascerò morire la prossima volta.
" A che cazzo ti serve sentire la mia voce? Se volevi che qualcuno ti sbraitasse contro bastava dirlo" rispondo freddo, ti sento ridere.
"No no...Mi bastano le ramanzine dei miei colleghi per quello! Però ammetto che i tuoi insulti non gli eguaglia nessuno"
"Tzk, ovvio che no, quelli mi vengono dal cuore, sono ineguagliabili, odio puro" rispondo nuovamente, su alcune battute, forse un pochino mi viene da ridere anche a me, però cancello subito dopo quel pensiero, non cadere nella ragnatela Chuuya, non di nuovo.
"Be ora mi hai sentito, ho del lavoro da fare stasera, non richiamarmi più"Faccio per chiudere la chiamata ma il moro mi richiama nuovamente, lo ignoro e chiudo la chiamata.
Guardò per un po' il numero scritto sullo schermo, magari potrebbe servirmi?..mi convinco di questa opzione e alla fine non cancello il numero, lancio via il telefono, e chiudo nuovamente gli occhi, ho ancora un paio d'ore prima di uscire.
Tzk...che intenzioni hai sgombro? Il tuo intento sembrava proprio quello di tornare in buoni rapporti con me, ma c'era qualcosa nella tua voce...non era il tono che usavi con me di solito tanto meno quello che usavi un tempo, era pacato, forse sconsolato, ma allo stesso tempo sembravi felice, e infine, nel dire quella frase, mi sei sembrato quasi sincero, non era una frase pronta, non era nemmeno pensata, o programmata, hai detto quello che pensavi, quello che sentivi...che cosa vuoi da me adesso?...sei sincero, ho mi stai solo usando di nuovo?...non lo so...no lo so davvero più...

Dazai:

Mi chiudi in faccia la chiamata ancora prima che possa fermarti.
Tengo per qualche secondo il telefono vicino all'orecchio, quasi nella speranza di sentirti parlare di nuovo,allontano il dispositivo, e guardò il numero sullo schermo, premo qualche tasto, e ti salvo nella rubrica con "Chibi".
Non so purché, ma dopo l'incidente di Yokohama, non riesco a non pensarti Chibi, anche se sono in dei contesti che non c'entrano nulla, finisco per osservare magari un fiore blu, e penso quanto ti starebbe bene tra quelle tue ciocche rosse, oppure di sentire una coppia litigare animatamente per strada, e rivederci in quei litigi infiniti che facevano girare mezzo quartiere.
Anche il tuo odore, mi è rimasto impresso nelle narici, pensavo di averlo dimenticato, ma forse inconsciamente non l'ho mai davvero scordato, in quegli anni nei quali ero sparito, ammetto che l'impresa più grande è stata proprio quella di scordarti, scordarmi la tua voce, che fosse arrabbiata o gioiosa, i tuoi occhi, che fossero luminosi, o tristi, e il tuo tocco, che fosse per darmi un pugno sul viso, oppure una carezza.
Quando nel pomeriggio mi è stato dato un telefono con il tuo numero, non ci ho pensato due volte a riscriverlo sul mio, e chiamarti appena tornato a casa.
Dopo quella sera al porto, la tua voce mi era mancata terribilmente, forse mi era sempre mancata da morire, sentirla dopo tanto tempo, solo per chiacchierare, e non nel mezzo di un combattimento, o in mezzo ad altre persone.
Guardo di nuovo il fascicolo che avevo in mano, in particolare la foto che degli informatori dell'agenzia hanno riportato.

Pare te l'abbiano scattata mentre fuggivi dalla polizia, dopo che hai fatto saltare in aria dei trafficanti fastidiosi, accarezzò l'immagine con un dito, hai sempre avuto quell'espressione strafottente, sempre imbronciato,ma in questa foto si vede...

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Pare te l'abbiano scattata mentre fuggivi dalla polizia, dopo che hai fatto saltare in aria dei trafficanti fastidiosi, accarezzò l'immagine con un dito, hai sempre avuto quell'espressione strafottente, sempre imbronciato,ma in questa foto si vede che eri soddisfatto del tuo operato, e forse ti faceva gola anche la fuga dalla polizia.
Sei terribilmente bello quanto irascibile ...Chibi, lo sei sempre stato, molto bello, ma il problema è il perché ci sto pensando? Dopo 6 anni dovrei vederti come un vecchio ricordo, eppure nella mia mente ti infiammi più di qualunque altro ricordo.
Continuo a guardare quella piccola foto, quello che ti ho detto è vero, Chibi, volevo davvero sentire la tua voce, mi mancava, la tua voce.
E mi da fastidio, il pensiero che non vedevi l'ora di levarti il mio odore di dosso...perché a me faceva piacere che tu lo avessi, che tu avessi qualcosa di mio, perché forse...anche se non voglio ammetterlo, io non voglio, che tu mi odi davvero, per usare Corruzione, ti sei sempre fidato di me, anche quella notte, e per un po' questo mi bastava, però, il tuo sguardo di quella notte, e le parole che mi hai rivolto questa sera, erano così fredde, era come se stessi tenendo le distanze, ti arrabbiavi, e sentivo che volevi ridere con me, ma qualcosa ti tratteneva, e mi trafiggevi con parole fredde, come se ad ogni mio passo per riavvicinarmi a te, tu ne facesti altri 3 indietro.
So cosa ti ho fatto, so che ti ho fatto stare male, magari ti sei arrabbiato, magari hai gridato, magari hai pianto? Non lo so...ma per tenere così tanto le distanze dal trattenersi dal ridere? Devo averti fatto molto più male di quello che credo?...eppure mentre ero inerme, tra le spire di quel veleno, e fluttuavo nel nulla, tu hai rischiato la vita, per salvarmi, perché quindi, sei così freddo con me, come se non ti importasse, però poi non ci pensò due volte a gettarti da un aereo, combattere un drago, e salvarmi la vita con un pugno?...sono stanco di farmi domande, e non trovare risposte! Voglio riavvicinarmi a te Chibi, ne sento il bisogno, quando me ne sono andato, ho sostituito te con altri cento omega per dimenticarmi non solo delle tue di attenzioni, ma anche dei tuoi baci, e delle tue carezze, ho provato altri mille odori ma il tuo era sempre il più buono per me.
Anche se siamo nel mezzo di una pericolosissima guerra, voglio approfittare di questa tregua per riavvicinarmi a te, perché...mi manchi, forse molto più di quanto voglio ammettere a me stesso...guardò l'orologio, e poi guardò fuori dalla finestra, ormai la luna sta per sorgere, avevi del lavoro da fare se non sbaglio? Prima di riattaccarmi in faccia, lo avevi accennato, prendo nuovamente il telefono, e mi metto la giacca, chiederò qualche favore in giro, ma stasera ho proprio voglia di vederti in azione Chibi.

Angolo Autrice:

Pare che il nostro Dazai si stia rendendo lentamente conto della cazzata che ha fatto in passato, come reagirà Chuuya?

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