sirena

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ah

già so che, il tuo, sarebbe il volto del kelpie che mi affoga nella sua buia palude mortale

già so che, la tua, sarebbe la voce delle sirene che mi attirano verso le loro appuntite rocce sanguinolente

già so che, le tue, sarebbero le mani delle parche che terminano il filo della mia misera esistenza

già so che, i tuoi, sarebbero gli occhi dell'angelo che mi accompagna dopo la morte in paradiso

ah

la consapevolezza che saresti nei miei pensieri alla morte mi conforta,
avrò una fine lieta, sapendoti accanto a me

e per quanto tu possa non vedermi

e per quanto tu nemmeno sappia di ciò che provo

non ho timori.

a leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora