Non si può tornare indietro

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MARTEDì 27 OTTOBRE
ORE 23:30

Regina rimase pietrificata alla scena che si ritrovò difronte. Le salì un nodo allo stomaco, Emma si distaccò violentemente da lui. –Killian?-
-Credevo saresti stata contenta di rivedermi.-
Regina ormai era un pezzo di ghiaccio, la situazione era poco fraintendibile "Che stupida, mi sono fatta prendere in giro come una sciocca!"
Regina prese e uscì dal locale sbattendo furiosa la porta nell'oltrepassarla. Andò dritta verso l'auto.
-Regina! Fermati! Devo parlarti!-
-Ah adesso vuoi parlare?- Regina non si fermò e continuò a dirigersi verso l'auto
–Si dimentichi di me signorina Swan!- Aprì la macchina, mise in moto e se ne andò guardando l'immagine di Emma riflessa nello specchietto retrovisore.

23:45
Emma guardò impotente la macchina di Regina allontanarsi, era a un passo da lei, e ora era tutto sfumato. Emma si fece seria, furiosa. Tornò a grandi passi nel locale si diresse verso Killian e gli mollò un potente pugno sul naso e lui non poté che cadere a terra dolorante
-Emma!- Urlò Mary Margaret, raggiunse la figlia seguita da David ed Henry. La musica si fermò. I festeggiamenti erano chiaramente finiti. –Che cazzo ti è saltato in mente?! Perché lo hai fatto?!-
-Perché non ti dai una calmata Swan? Se non fossi intervenuto vi sareste baciate! E ora non sarei io quello a terra-
-Cazzate! L'avrei fermata, a modo mio! Così hai rovinato tutto!-
-Credimi principessa per te e per tutti noi è molto meglio così!- Si rialzò.
-avete tutti una gran fiducia nella vostra salvatrice!-
-Non hai niente di salvifico quando c'è di mezzo Regina e i sentimenti che provi per lei-
-Le cose fra me e Regina me le guardo io!-
-Beh allora devi fare meglio perché così non andrai da nessuna parte! Sai dovresti ringraziarmi!-
-Ah si? Bene! Ti ringrazio per avermi rovinato ulteriormente la vita!- Disse urlando. Killian gli rispose a tono –No Swan se mai te l'ho salvata! Adesso sei arrabbiata ma almeno puoi star sicura che non correrai altri rischi per un bel po' Quindi, dovresti ringraziarmi per averti fatto guadagnare tempo! E se ci pensi un po' vedrai che mi darai ragione!.- Emma lo stava fulminando con lo sguardo era pronta a dargli un altro pugno quando David la fermò.
–Questo non serve a nessuno Emma. Per quanto possa aver sbagliato ad agire in modo drastico devo dire che ciò che ha detto un fondo di verità ce l'ha. E anche se non fosse, ormai il danno è fatto. Adesso calmati e andiamo a casa, riposare ci farà bene. Noi altri faremo ciò che ci hai detto ma tu dovresti rivedere le tue priorità...-
- Che cosa vuoi dire? - Chiese irritata.
- Quello che vuole dire tuo padre – Intervenne Mary, - E' che se davvero ami Regina sarebbe meglio starle lontana per un po'... non sappiamo neanche come aiutarla, qualsiasi ulteriore riavvicinamento non farà che condurci al solito triste epilogo...-
- Se non più drastico del solito – Aggiunse Killian
Emma sembrò calmarsi. Poco dopo, tutti raccolsero le proprie cose per tornare a casa.

01:59
Malefica tornò a casa stanca per il viaggio, buttò la borsa a terra incurante del rumore che provocò e accese la luce. Al centro della stanza seduta sul tavolino c'era Regina che l'aspettava con in dosso solo una canottiera di seta bianco perla. Malefica la guardò con non poca sorpresa.
-Regina.. che ci fai qui? È molto tardi, ti avevo detto di non aspettarmi.- Regina non disse nulla. Si alzò e lentamente si avvicinò alla moglie. –Va tutto bene?- Guardandola bene notò che sembrava aver pianto.
Regina con sguardo malizioso le rispose. -Mai stata meglio!- Prese a baciarla con passione cominciò a spogliarla velocemente. Senza darle il tempo di capire nulla. Malefica rispose volentieri ai suoi baci soddisfatta. Sapeva che in qualche modo tutto ciò lo doveva ad Emma e questo non poteva che renderla felice. Regina si distaccò appena dalle sue labbra per poter parlare. –Fallo..-
Malefica la guardò intensamente – Ne sei sicura?-
- Si, voglio darti un figlio!- Malefica riprese a baciarla, non poteva essere più felice, un'altra tappa si stava compiendo e non aveva dovuto far nulla, se non lasciarla nelle mani della donna che diceva di amarla. Mal le mise le mani sui glutei e la sollevò prendendola in braccio. Regina attorcigliò le gambe alla sua vita e si lasciò trasportare dall'euforia di quel momento. Malefica la poggiò sul tavolo e non ci mise molto per esserle dentro. Regina gemette e di li cominciarono la loro "danza".
Malefica la baciava e la accarezzava su tutto il corpo con la mano libera mentre con l'altra cercava di farla impazzire aumentando la velocità e poi diminuendola, aumentandola e diminuendola. Quando vide che era vicino al culmine uscì da lei. Si diresse verso la cucina aprì il congelatore e prese un piccolo contenitore con dentro quello che eaveva tutta l'aria di essere materiale da riproduzione. "Essere un drago ha molti vantaggi" Pensò divertita. Prese una siringa da un cassetto aspirò il contenuto al suo interno e torno da Regina. La guardò seria e le chiese.
–Sei sicura? Non si può tornare indietro-
-Lo so e non voglio tornare indietro, voglio fare un passo in più verso la nostra felicità. Voglio allargare la nostra famiglia, perché tu sei la mia vita e nessun altro!- Probabilmente a quelle parole non ci credeva neppure, era la rabbia a parlare ma a Malefica stava bene così. –Bene, perché tu sei tutta la mia!!- Mal la tornò a baciare passionalmente. Tornò ad eccitarla palpandole i seni e stuzzicandole il clitoride, quando sentì che Regina era pronta le entrò di colpo la siringa e piano piano fece uscire il contenuto dentro di lei. Continuò a toccarla, a baciarla e a eccitarla fino a che non la portò al culmine. Regina venne urlando e stremata si accasciò su Malefica che la strinse forte a se. Stettero ferme in quel modo qualche secondo, poi Mal la prese in braccio come fosse una principessa, fragile e delicata. Le baciò la fronte e a bassa voce le disse. –Ti amo Regina e sarò la donna più felice del mondo se riuscirai a darmi un figlio.- Regina si limitò a sorridere dolcemente alla moglie, accostò il viso al petto di malefica e si lasciò portare nel letto dove, una volta sistemate, non fece altro che piangere amaramente in silenzio.

L'amore oltre i confini del tempoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin