Capitolo 24

124 4 9
                                    

《Potresti...potresti baciarmi?》

Ecco, lo aveva detto. Non restava altro che aspettare. Virgilio rimase impassibile. Il suo volto era serio e duro, quegli occhi cerulei lo fissavano distanti. Sembrava una statua greca.

Come puoi farmi una simile richiesta?》

Lo disse con talmente tanta diffidenza nella voce che Dante perse un battito.

Come puoi...a me, che sono tuo maestro e guida》

《I-io...non intendevo mancare di rispetto...》

《Fai silenzio. È meglio proseguire》

E ripresero il passo, senza più rivolgersi la parola.
Lo aveva offeso? Forse era stato troppo avventato? D'altronde quello non era il suo tempo moderno, era il Medioevo, lui era un uomo medievale. E Virgilio era vissuto addirittura prima della nascita di Cristo. Non era un anno a separarli, ma secoli. Alzò lo sguardo sulla sua schiena. Avrebbe provato a scusarsi più tardi.

Incontrarono Sordello, anche lui semplice anima sul cammino della redenzione. Arrivarono alla valletta, gli vennero mostrate le anime e tutto ciò che aveva già visto si ripeté, come un dejà-vu.
Calata la sera cercò Virgilio. Lo vide in disparte, intento ad osservare i fiori variopinti.

《Che meraviglia. Non penso di aver mai visto così tanti fiori, tutti insieme》

Virgilio fece un cenno d'assenso col capo.
Silenzio. Dante si torturava le dita cercando di trovare in sé il coraggio per parlare.

《Maestro...mi dispiace molto per ciò che le ho chiesto prima. Non si ripeterà più

Virgilio sospirò:《Non c'è bisogno che tu mi dia del lei, Dante

Altro silenzio. Aveva cominciato a tirare un leggero venticello. Scompigliava i fiori ed i riccioli biondi del mantovano.

《Non sono arrabbiato, mi hai solo...colto alla sprovvista》

Dante non osava guardarlo. Sarà stato per l'enorme differenza d'età, ma quella versione di Virgilio incuteva in lui un grande timore.

《Posso domandarti...perché?》

《Non so cosa mi sia preso...ho agito impulsivamente e...》

《Non pensare che io sia scandalizzato. Io vengo da un'epoca in cui l'andare con un uomo o la dimostrazione d'amore verso lo stesso sesso non è peccato. Ma...tu. Un uomo medievale come te...non dovrebbe neanche avere pensieri del genere》

Per la prima volta lo guardò. Dante non poté fare a meno di ricambiare lo sguardo.

《Giusto. Per un uomo come me ciò che ho fatto significherebbe commettere il peccato di sodomia. Eppure, se devo dirti la verità...》deglutì《ultimamente ho iniziato ad avere dei dubbi. Nonostante il mio tempo dica l'opposto...cosa c'è di male nell'amare una persona dello stesso sesso? Non è pur sempre amore? Lo stesso amore di cui parlo io nelle mie poesie, lo stesso di cui parli tu. Dovrei essere punito solo perché...amo?》

L'amor che move il sole e l'altre stelle ||Dantilioحيث تعيش القصص. اكتشف الآن