Capitolo 3 - Mi sei entrato nella testa

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I giorni successivi lo pensai sovente, senza riuscire a capirne il motivo.
Non mi aveva detto la sua età, ma sembrava troppo giovane per i miei gusti e non rispecchiava affatto io mio ideale di uomo.
Indossava jeans scoloriti, scarpe da tennis e beveva Coca Cola...Fino a quanti anni ho bevuto Coca Cola? 12? 14? "
Mi parve un tipo bizzarro...Nessuno prima di lui mi aveva approcciata con un massaggio ai piedi, specie a una festa piena di gente!
Da professionista posso confermare che il suo massaggio sembrava eseguito da mani esperte, forse proprio per questo mi aveva intrigato?
Non avevamo parlato granché, aveva appena accennato di essere un appassionato
di tecniche orientali, di Shiatsu, e di impazzire per gli oli essenziali, peccato che poco dopo un suo amico lo aveva chiamato in casa e nella confusione della serata ci eravamo persi di vista.

Lo rividi due settimane dopo, seduto su una poltroncina all'ingresso del centro estetico.
Andrè: "Buonasera Carolin!"
Carol: "Oh!" - Esclamai, stupita di trovarmelo di fronte - "Buonasera!"
Andrè: "Ho un appuntamento con te"
Tra i trattamenti in agenda non trovai il suo nome,
Carol: "Sicuro non sia con la mia collega? Ho un Sig. Didier e poi una Signora per la manicure"
Andrè: "Un mio amico mi ha prenotato un massaggio decontratturante a nome Didier"
Avrei dovuto vederlo mezzo nudo...interessante!
Gli consegnai ciabattine e slip monouso e gli indicai lo spogliatoio.
Quando entrò nello studiolo, a prima occhiata notai la sua corporatura atletica, poteva essere un nuotatore agonistico o un giovane culturista.
Accesi un incenso fingendo disinvoltura e pensai fosse fisicamente messo molto bene!
Carol: "Hai richiesto un massaggio decontratturante, per quale zona?"
Andrè: "Mi sento rigido tra la zona cervicale e le scapole. Credo di aver esagerato col sacco, uso molto spalle e braccia"
Carol: "Quindi fai box?"
Andrè: "Più precisamente Muay Thai"
Carol: "Sport da bad-boy!"
Si morse il labbro trattenendo una risata!
Lo feci stendere a pancia sotto col viso sprofondato nel foro facciale del lettino e gli coprii le gambe con la coperta.
Nonostante vedessi corpi nudi tutti i giorni sbavai davanti al suo culo sodo, lo avrei volentieri schiaffeggiato come un tamburello... Santo cielo!
Carol: "Sembrerebbero contratture dovute a movimenti repentini e ripetuti nel tempo, ti consiglio di accompagnare un ciclo di massaggi a ginnastica dolce per sciogliere muscoli e articolazioni"
Gli scaldai il corpo con olio di canfora e continuai con oli essenziali,
Carol: "Utilizzerò una miscela di oli essenziali che ti piacciono tanto: eucalipto, cipresso e zenzero, hanno un effetto distensivo sulle fibre muscolari"
Ci fu un attimo di silenzio...
Andrè: "Mi fa piacere che lo rammenti!"
Oh cavolo!
Manipolai le fasce tese tra il trapezio e il gran dorsale, fino a sentirlo più rilassato.
Fu gradevole sentire  la sua pelle liscia e sottile sotto le mie mani, fu piacevole toccarlo!
Quando gli chiesi di voltarsi, si sfregò teneramente gli occhi e mi chiese scusa per essersi appisolato.
Ricominciai a massaggiarlo. I fasci clavicolari e i deltoidi erano ben definiti, aveva il torace ampio, con pettorali e addominali piuttosto sviluppati, bicipiti e tricipiti allenati.
Era bello da guardare e da accarezzare!
Quando le mie dita scivolarono sul suo addome, mi bloccò,
Andrè: "Forse è meglio se ti fermi, non vorrei metterti in imbarazzo"
Guardai più in basso e notai un principio di erezione ...Era il classico momento imbarazzante, ma cercai di tranquillizzarlo,
Carol: "Nel mio lavoro a volte capita...cioè, non sei il primo a cui accade, se non mi avessi avvistata neanche ci avrei fatto caso!"
Andrè: "Ma lui se ne è accorto eccome! Mi fai questo effetto, non sei una vecchia befana !
Scoppiai a ridere!
Carol: "Lo prenderò come un complimento! Allora fissiamo un'altra seduta per settimana prossima?"
Andrè: "Ok, hai impegni venerdì, dopo le 20:30?"
Carol: "Potrei inserirti anche prima, ho posto alle 19:15"
Andrè: "Mi andrebbe bene se fosse solo per il massaggio, ma vorrei portarti fuori a cena"
Non mi aspettavo il suo invito e lo fissai  sbalordita.
Impiegai diversi secondi prima di concludere se fosse giusto o meno accettare, lui arrossì per l'attesa, inclinò la testa e con tono basso e dolce aggiunse:
"Troverò un ristorante perfetto almeno quanto te, che ne dici?"
Che carinooo...Era così tenero e spontaneo!
Carol: "Ben volentieri. Allora  ti segno alle ore 20:00, così avrò il tempo di cambiarmi prima di uscire!"
Mi passò la carta di credito per pagare. Lessi il cognome sul documento e cercai di memorizzarlo.
Volevo sapere qualcosa in più su di lui, mi aveva incuriosita, non che avesse l'aria del serial killer, ma in fin dei conti avevo appena accettato di uscire con uno sconosciuto!
Quando tornai a casa, lo googolai e lo cercai su Facebook, ma come Andrè Lagarde non trovai nulla, eppure era così giovane, mi sembrò  incredibile che non fosse iscritto ad alcun social.

L'indomani chiesi informazioni alla mia amica che lavorava alla reception della palestra.
Carol: "Buongiorno Estelle!"
Estelle: "Ciao Carol! Tutto bene?"
Carol: "Alla grande! Un tipo mi ha chiesto di uscire a cena questo venerdì. Per curiosità l'ho cercato su interne, ma non ho trovato nulla"
Estelle: "Sarà mica un altro sposato?!"
Carol: "Spero di no! Capitano tutti a me! So che si chiama Andrè Lagarde ed è iscritto in palestra, per caso lo conosci?"
Estelle: "Il nome non mi è nuovo. Non è affatto etico, ma se devi uscirci, daremo solo una sbirciatina..."
Controllò nel data base e trovò immediatamente la sua scheda tra i soci, la foto era la sua.
Estelle: "Ora ce l'ho presente! Di persona è anche più carino!"
Aveva 21 anni, era socio con abbonamento 'open' da tempo immemore.
Era iscritto al gruppo avanzato di Muay Thai da diversi anni e attualmente seguiva lezioni col maestro tre volte a settimana.
Aveva un elenco interminabile di prenotazioni per il ring da box nel seminterrato, quindi prendeva lo sport molto sul serio!
Carol: "Infatti, mi ha detto di amare le discipline orientali, peccato che questa scheda non dica nulla di più!"
Estelle: "Conosco il suo istruttore, potrei civettare per farmi dare qualche informazione in più, ma questo ti costerà un favore!"
Carol: "Che ne pensi di una ricostruzione unghie in gel?"
Estelle: "Affare fatto!"
In breve scoprimmo il suo pseudonimo Instagram:  Andy Du ut des.
Estelle gli chiese l'amicizia e curiosammo tra i suoi post:
C'era una foto di dieci anni prima, durante un allenamento di Karatè da bambino e una più recente coi compagni di squadra in divisa Muay Thai.
Un immagine nella quale meditava davanti a tre candele accese...diverse citazioni filosofiche orientali...un breve video dove raccontava della  consapevolezza del se e di riconoscersi forte ma nel contempo debole e infine altri scatti al mare insieme ai suoi amici.
L'informazione più 'interessante' la notammo tra i suoi contatti: vi erano parecchi profili femminili con foto di piedi nudi e sandali con tacchi vertiginosi.
Estelle: "È un feticista!"
Carol: "Avrei dovuto immaginarlo! Mi ha fatto un massaggio ai piedi al nostro primo incontro!"
Estelle: "È affascinante, un ragazzo molto carino, sportivo, sembra un tipo con la testa apposto e tanti amici"
Carol: "...e spero sia single! Grazie cara, a buon rendere!"

PIEDINI DI FATAWhere stories live. Discover now