Coraggio, ormai ci è chiaro, sono io,
E nessun altro, che ora deve farlo:
È ora, m'accovaccio e raccolgo ancora
I miei cocci, da terra così in grembo,
Da non riporli in palmi che l'ustionino.

A unirli userò polveri di polline,
Sangue vermiglio e dolce miele,
Salate lacrime e gialli sciroppi,
Profumati oli e cenere d'incensi:

Il mio cuore sarà un'opera d'arte, ora fino alla fine, guardate vi prego.

Piogge infiniteWhere stories live. Discover now