E s'al suolo or devo tesser le lodi
Siano per me compagni gli aracnidi,
S'invece il compito è esaltare
Le asteraceae nascano ancora, astri,
E per accoglier voluminosi inni
Mi bastino quei vortici degli occhi.

Venere muti, Venere renda rigogliosa questa terra
Nasca e viva nasca e muoia nasca e rinasca e rinata sia viva e creativa

Tu gran tappeto e realtà è pieno arazzo,
Se vento è velo serico e acqua scialle,
S'abisso e cielo son buie cornici,
Prato è allor quadro e pollini trapunta,
Fauna candidi spirti e sogno è flora.

So che se mi stendessi le radici mi accudirebbero, nonostante tutto,
Tra le vertigini del pensier mio e le voragini che mi rovesciano al suo grembo e vita e morte e fu sera e fu mattina
Le lacrime si fondano con le rugiade, prato m'accolga e sia io pianta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 12, 2022 ⏰

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