Le conseguenze di una lettera

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Kacchan,

Ti scrivo questa lettera perché so che se ti parlassi a voce cercheresti di non farmi andare o vorresti venire con me. Ho bisogno di un po' di tempo. Un po' di tempo da solo. Non so se riuscirai a comprenderlo, ma non riesco ad immaginare una vita senza mio fratello, lui non doveva morire. Non doveva finire così! 

Ad ogni modo tornerò, non so quando, ma sta sicuro che lo farò. Ho solo bisogno di riprendermi un po'... Mi piaci, mi piaci davvero. Te l'ho mai detto? 

Mi mancherai,

Deku.


Volevo piangere, ma sapevo che sarebbe stato inutile e che subito dopo mi sarei sentito ancora più debole di quanto già non mi sentissi. Ho preso la lettera e l'ho portata in camera mia. Sono tornato giù a pulire e non sono riuscito a staccare la testa da un pensiero. Tornerà. Deku tornerà. Me lo ha promesso. Tornerà. 

Non ci riuscivo. Non riuscivo a credergli. Quelle parole mi sembravano così futili ed insignificanti. Volevo che me lo dicesse lui, solo così gli avrei creduto. Volevo vederlo tornare. Quando i miei amici sono tornati al dormitorio era tutto in ordine, tutto pulito, tutto come nuovo. Il giorno dopo non sono neanche andato a scuola, non so come mai, ma non c'è la facevo. Quella lettera mi aveva mandato in crisi. Quel pomeriggio è passato dalla porta di camera mia Kiri.

-bro, noi andiamo a cercare Midoriya. Vuoi venire?

- no. - gli ho risposto.

- Bro, perché non vuoi venire?? Non hai detto che lo ami?? Non lo vuoi di nuovo con te, non ti manca proprio per nulla?

-certo che mi manca!

-e allora perché sei chiuso in quella cazzo di stanza!? - mi ha chiesto incazzato come una bestia.

- Ho paura! ok? ho paura! -

-... paura? paura di cosa?

- se poi lo trovo e... se... poi lo trovo ed è morto...? Non ci riesco Kiri, non c'è la farei a sopportarlo.

- perché dovrebbe essere morto??

- potrebbe essere tanto incazzato da attaccare briga con dei villain e rimanerci secco o, più semplicemente... caduto da un tetto.

-cosa!? Midobro non lo farebbe mai!

- Non sono tutte cicatrici dovute al quirk le sue...

- Si taglia??

- già... ed io continuavo lo stesso a picchiarlo. Nonostante lo sapessi. Gli procuravo altre cicatrici, altri dolori.

-Non basta questo per ammazzarsi... - ha detto lui cercando di pensare positivo.

- Una volta l'ho beccato, indeciso se cadere o meno. Gli ho urlato di fermarsi, lui si è girato verso di me, ha sorriso e si è buttato, schiena sul nulla, occhi spalancati ed un sorriso finto. A volte mi spavento nel vederlo ridere in quel modo...

- Allora è proprio per questo che dobbiamo trovarlo.

-vai, trovalo.

-non ti facevo così codardo.

- Mi ha detto che tornerà...

-come?

-nella lettera, c'era scritto che sarebbe tornato.

- per questo non ti muovi dal tuo letto? fammi il piacere di non raccontarmi cazzate! La verità è che sei un codardo! Non hai le palle di metterti in gioco!

- cosa vuoi che faccia!? È vero, sono un codardo, questo vuoi!? Che io me ne renda conto!? Beh, lo so di essere un codardo, ma il mio migliore amico è morto e l'amore della mia vita è scomparso! Sua madre non smette di piangere ed io cerco di sorreggere anche lei, ma la vuoi sapere una cosa!? Nessuno mi ha chiesto come sto! Nessuno mi ha consolato, tutti mi continuano a biasimare, ma non sono coraggioso, Deku lo è, ed io ho bisogno di lui per essere felice! Guardami! Non riesco neanche ad aprire la porta e parlarti in faccia! non ho le palle di farti vedere che sto piangendo, non ho il coraggio di lamentarmi o di chiedere aiuto, voglio solo aspettare. Aspettare che come tutte le altre cose anche questa si risolvi!

- Non si risolverà mai se non fai niente.

- cosa dovrei fare? Sono un mostro... e in questo mondo lo sanno tutti.

-io non lo so, e neanche Mina, neppure Sero o Denki o Jirou o Todoroki. In questa classe non lo sa nessuno, partendo dai professori e finendo da noi studenti. Non lo sanno i tuoi genitori e neanche la madre di Deku. Sei l'unico che lo crede, ma non biasimarci se non veniamo in tuo soccorso, perché ci abbiamo provato e tu continui a sorreggere quel muro. - detto questo ho sentito i suoi passi allontanarsi da camera mia. Non so come mai, ma volevo scusarmi con tutti. Sono uscito da camera mia e sono passato per ogni camera a ringraziare tutti i miei compagni di classe e tutti i miei professori. Ho ricevuto reazioni diverse l'una dall'altra, ma alla fine nessuno era davvero arrabbiato con me. Sembravano capirmi. Il giorno dopo ho fatto finta che in fin de conti non fosse successo nulla ed ho provato a godermi una giornata, non mi è riuscito alla perfezione, ma decisamente meglio delle altre volte. Sono andato a trovare Inko dopo il lavoro e lei mi ha accolto dicendomi che aveva trovato davanti alla porta una cosa per me. e andata in camera sua ed è tornata con Lucky in collo. Sul collare c'era un bigliettino con scritto che era per me. Ho preso il cane in braccio, inizialmente sembrava spaventato, ma dopo poco è riuscito a riconoscermi. Ho salutato quella che ero certo sarebbe diventata mia suocera e me ne sono tornato alla UA con il cane al guinzaglio. Appena entrato nel dormitorio molti si sono avvicinati per vedere il cane.

-lui è Lucky. - ho detto con un mezzo sorriso. Durante la notte ho cominciato a dubitare di tutto, le mie paranoie hanno cominciato a tormentare il mio sonno. Ormai era da un po' che facevo incubi o che, comunque, non riuscivo ad addormentarmi facilmente, ma non mi dava troppo fastidio perdere sonno, ero più angosciato da tutti quei pensieri. Fortunatamente stavolta avevo Lucky con me; non avrei mai pensato che un cane riuscisse a fare tanto, ma mi sentivo protetto e consolato dalle piccole leccate di quel coso peloso. Non riuscivo a capire come mai Deku fosse tornato a prenderlo di nuovo in quel posto, ma dopo un pomeriggio con lui tutto mi è sembrato più chiaro, stare con Lucky mi faceva sentire meno solo. Forse era ciò di cui avevo bisogno, e forse anche ciò di cui aveva bisogno Deku. Dio mio quanto mi mancava. Sentivo come se una parte di me fosse sparita, come se avessi competente perso la mia spensieratezza, mi sentivo vuoto, vuoto del suo sorriso e della sua gioia, vuoto del suo amore.

Io...lo amo ~Bakudeku~Donde viven las historias. Descúbrelo ahora