~♡Il mio shinigami♡~(Yuji Itadori~Ryomen SukunaXreader)

#8

Non mangiavo di più.

non uscivo più.

non avevo più conversazioni coi miei amici.

non sentivo più niente.

ero nella mia stanza con le tende chiuse e al buio, ad un certo punto qualcosa scivolò sotto la porta della mia stanza, mi alzai svogliatamente dal letto e presi il bigliettino.

"ci vediamo alle scale?" sapevo che gli altri erano preoccupati per me quindi decisi di assecondarli.

SKIP TIME

uscì dalla mia stanza e mi diressi verso il punto d'incontro, lì trovai i miei due amici e mi sedetti con loro.

c'era un silenzio di tomba, ma a me non dispiaceva

-<manca anche a voi non è vero?>chiesi con un tono di tristezza nella voce, i due annuirono, il labbro di Nobara tremava e l'espressione di Megumi era più apatica del solito.

-<hey cosa sono quelle facce tristi, sembra che sia morto qualcuno> la senpai zen'in apparve da un angolo assieme agli altri senpai, il volto mi si rabbuiò mentre il senpai panda le spiegava ciò che era successo.

-<scusate ma io me ne vado..>dissi per poi andare verso le macchinette

decisi di mangiare qualcosa e mentre mangiavo i miei amici mi si avvicinarono.

stavamo parlando quando due persone ci si avvicinarono, la ragazza iniziò a parlare male del nostro defunto amico, definendolo "recipiente" e insultandolo, mi misi a guardarla con uno sguardo omicida per farle capire di smettere o sarebbe finita male.

a quel punto l'altro ragazzo si mise a parlare col mio amico, non stavo nemmeno ad ascoltare che dicevano, le mie mani fremevano dalla voglia prendere il coltellino che mi portavo sempre dietro e avventarmi su quella che aveva insultato il nostro amico.

a quel punto mi accorsi che Megumi e l'altro ragazzo non c'erano più, ma l'unica che mi interessava adesso era la tipa dai capelli corti.

la tipa tirò fuori una pistola e io senza farmi notare presi il mio coltellino, quella si avventò su Nobara, non mi aveva nemmeno notato, bhe meglio così, mi avvicinai da dietro, presi la tipa per i capelli e le puntai il coltellino sul collo, gli occhi della ragazza erano spalancati. 

-<Non avresti dovuto dire quelle cose sai?>sussurrai nell'orecchio della ragazza con una strana ombra negli occhi, la ragazza lasciò la mia amica.

-<Grazie T/n> mi disse Nobara, non la stavo molto ascoltando quindi anuì e basta

continuai a tenere quella tipa per i capelli, continuando a tenerle il coltello puntatole addosso con un sorriso strano in faccia.

solo quando il suo amico tornò gliela lanciai addosso e quando se ne andarono mi accorsi di come era ridotto il mio amico, mi misi a riderli dietro e lui mi iniziò a urlare contro.

passai il pomeriggio coi miei amici e in tranquillità, non sapevamo che presto le cose sarebbero cambiate.