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AU

(Dopo il discorso che Fede ha fatto a Lu mi è balenata l'idea di scrivere anche la storia parallela di quei due Fede e Lu... Spero vi piaccia)

LUGLIO  2013

Domani devo già tornare a Bologna e la cosa mi uccide. Questa più che una vacanza è stato l'addio ad una vita che non avrò più. È vero che io e Fede abbiamo deciso che staró da lui durante l'estate, ma non credo sarà la stessa cosa; vedrò la mia bellissima casa in mano ad altre persone e la rabbia mi accompagnerà per tutto il tempo. In più non so come Fede tornerà da Crotone e soprattutto se tornerà. Dopo la prima sera sulla spiaggia sono riuscita a non fare sesso con lui, non ho evitato qualche bacio e anche se non me le ha poste, si è sicuramente fatto qualche domanda. Ora siamo in spiaggia con i nostri amici e non me lo sto godendo per niente, continuo a guardare Fede e penso che da domani non lo vedrò più. "Domani ci lasci allora?" mi chiede Teo. "Come?" chiedo riprendendomi. "Domani torni a Bologna?" chiede. "Si si parto domani mattina" rispondo. "Non potevi restare da Fede?" chiede Francesca, che dopo tante peripezie ha conquistato il cuore di Matteo. "I miei vogliono che vada con loro a vedere delle case a Rimini e poi lui tra qualche giorno parte per Crotone" rispondo e alzando gli occhi vedo che Fede mi sta guardando. I suoi occhi sembrano bruciare e io non riesco a gestire il suo sguardo. "Peccato, ci mancherai un sacco" dice Fra. "Anche voi" dico. "Si ma siamo d'accordo che dall'anno prossimo viene da me" si intromette Fede e lo guardo. "Ottimo" Teo batte le mani e le sfrega. "Lu possiamo parlare un attimo?" mi chiede Fede. "Certo" dico, ci alziamo  e ci allontaniamo dai nostri amici. "Dimmi tutto" dico e lui mi prende per mano per trascinarmi verso le cabine. "Fede cosa fai?" chiedo e appena siamo alle cabine apre la sua e mi ci butta dentro. "Fede" lo ammonisco e lui mi salta letteralmente addosso. "Fede ma che cazzo" dico respingendolo. Sto faticando da un mese e lui fa una roba del genere. "Che problema c'è?" chiede e riprova a baciarmi. "No! " dico con non so quale autocontrollo. "Perché? Fosse la prima volta" dice confuso. "Lo so, ma non mi va" dico e mi sto facendo un male assurdo. Dio solo sa quanto vorrei toccarlo e baciarlo. "È tutto il mese che sei strana" dice. "No" dico negando. "Lu, abbiamo fatto sesso la prima sera e poi ogni volta che ti toccavo sgusciavi via come se ti avessi dato la scossa" dice e vorrei dirgli che non l'ho fatto perché lo amo e perché non posso più reggere questa situazione. "Beh ci siamo baciati, non dovevamo per forza fare sesso" dico. "Lo so, ma ogni volta che ti toccavo mi sentivo un cazzo di maniaco per come ti allontanavi" dice. "Mi dispiace" dico. "Dimmi la verità Lu, c'è un altro e non me lo vuoi dire" dice. "Ancora questa storia Fede, non ho un altro" dico sfinita. "E allora spiegami, perché ti giuro non ci sto più capendo un cazzo" dice. "Non c'è niente da spiegare, ne stai facendo una questione di stato" dico e lui fa uno di quei sorrisi amari. "Non ne sto facendo una questione di stato" dice. "Si invece, non puoi incazzarti così solo perché non abbiamo scopato" ribatto. "Non mi interessa se abbiamo scopato o no, il nostro rapporto non è questo, sto solo cercando di capire cosa è cambiato" replica. "Nulla" dico mentendo. "È solo che..." le parole mi muoiono letteralmente in gola. "SOLO COSA LU?" grida. "È SOLO CHE NON CE LA FACCIO PIÙ VA BENE?" grido a mia volta. "A FARE COSA?" chiede, ormai il nostro tono si è alzato di parecchio. "A STARE CON TE E POI LASCIARTI... È UNA CAZZO DI TORTURA OGNI VOLTA E SONO STANCA DI RIMETTERE INSIEME I PEZZI PER POI DISTRUGGERLI OGNI VOLTA CHE TI VEDO" dico quasi vuotando tutto il sacco. "Vieni con me" dice tornando calmo,ma come se le parole gli fossero uscite di bocca. "Cosa?" chiedo confusa. "Vieni con me a Crotone" ripete. "Non puoi essere serio" dico, il mio livello di confusione è ora alle stelle. "Mai stato più serio. Vieni con me" dice. "Fede davvero piantala di dire stronzate. Cosa verrei a fare a Crotone?" chiedo inacidita. "PORCODDUE NON CI ARRIVI?" chiede tornando a urlare. " A COSA FEDE, A COSA?" chiedo urlando a mia volta. "SONO INNAMORATO DI TE CAZZO" grida e io rimango impietrita, incapace di proferire parola. *È innamorato di me* mi dico. Lo ha appena detto. "Lu di qualcosa" dice implorandomi con lo sguardo. "Io..." voglio dirglielo, voglio dirgli che i suoi sentimenti sono ricambiati, ma le parole mi muoiono in gola. Sono sotto shock probabilmente. "Lo sapevo, dovevo tenere la bocca chiusa" dice stringendo i denti e si volta per andare verso la porta. Non posso la lasciarlo andare. "Anche io lo sono" dico finalmente e lui si volta. "Davvero?" chiede e io annuisco. Lui allarga la bocca in un sorriso e torna da me per baciarmi. "Vieni con me stiamo insieme" dice appoggiando la fronte alla mia. "Non ce lo lasceranno mai fare" dico. "Siamo maggiorenni, non possono impedircelo" dice. "Lo so ma...". "Non ce la faccio più a vivere lontano da te" mi dice e sinceramente,  nemmeno io sono più disposta a vivere quell'inferno. Non ora che tutto è cambiato tra noi. "Va bene, verrò a Crotone con te" dico. "Sul serio?" chiede. "Si" rispondo sorridendo e lui mi alza da terra per farmi roteare. "Oddioooo" dice. "Saremo felicissimi te lo prometto" mi dice. "Non serve che lo prometti, lo so già" dico e lo bacio.

Io con te ho imparato a dire ti voglio bene ||Federico Bernardeschi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora