{2}

1.1K 88 0
                                    

L'aereo è appena atterrato, Harry mi aiuta a scendere le valigie anche se non so il perchè, ma di certo non mi fa male un pò d'aiuto. È davvero gentile, forse il ragazzo più gentile che abbia incontrato, non che abbia fatto granchè ma meglio dei miei vecchi compagni di scuola sicuro.
Mentre ero immersa nei miei pensieri siamo già fuori dall'aereoporto, devo andare all'hotel...ma come?
Oddio non ci avevo pensato! Cazzo...e ora? Potrei chiedere un passaggio ad Harry?

Aspetta che?

Assolutamente no! So che abbiamo fatto amicizia ma solo da qualche ora...insomma e ancora uno sconosciuto..forse.

"Beh...sai dove andare?" mi chiede con un tono abbastanza dolce ma un pò serio.

"Ehm...si devo andare all'hotel ma credo che prenderò un taxi" lo dico troppo velocemente.

"Non c'è bisogno, se vuoi ti do io un passaggio non c'è problema" sorride.

"Non so, non vorrei chiedere troppo" non so come dirgli e solo che...boh non so..

"A me non dai nessun fastidio tranquilla" fa spallucce.

"Sicuro?"

"Certo!"

"Beh..okay allora! Grazie mille" cerco di nascondere il sorriso mordendomi le labbra.

"C'è un pò di strada da fare quindi sbrighiamoci"

Fantastico. E io che speravo di andare subito in hotel e fare una doccia rinfrescante.

Mentre camminiamo mi sento un pò imbarazzata ,molto, beh e solo che...
I miei pensieri vengono interrotti da piccole goccioline di pioggia sulla mia testa, una anche sul naso. Oh no.

"Oh no!" alzo lo sguardo verso il cielo per indicare la pioggia che si sta per abbattere su di noi.

"Tranquilla e solo un pò di pioggia"

"Si ma...lasciamo perdere, quando ci vuole per arrivare alla macchina?"

"E qui vicino, due minuti e arriviamo"

"Due minuti? Fantastico devo stare due minuti sotto la pioggia" sbuffo. Lui ridacchia a bassa voce ma per mia sfortuna lo sento.

"Non ti farà di certo male un pò di pioggia" scherza. È davvero simpatico, avvolte.

"Eccola lì" indica con il dito la macchina nera che c'è infondo alla strada.

"Quella macchina è tua?"

"Già"

...
Il tragitto è un molto silenzioso, un silenzio assolutamente imbarazzante. Io guardo fuori da finestrino e vedo che la pioggia aumenta ancora di più, ho i capelli bagnati e mi è venuto un pò di malditesta.

"Allora dove ti porto?"

"Oh beh io non sono di qui ma mi hanno detto che qua vicino c'è un hotel"

"Ah si, io sono di qui, vivo qui e solo che mi ero fatto una vacanza per staccare un pò"

"Beato te che puoi farlo, io ho così impegni che non so più dove mettere la testa" dico forse troppo ad alta voce senza neanche accorgermene.

Mi accompagna all'hotel ed entra con me.

"Scusi avevo prenotato una camera, sono la signorina Grande" dico facendo un sorrisino amichevole.

"Si aspetti che controllo" dice uno con i baffi, già mi sta antipatico

"Scusi non c'è nessun appartamento con il cognome Grande"
Oh no. Non mi dire che ho sbagliato numero.

"Ne è sicuro?" entro nel panico. Nel panico più totale.

"Niente signorina, mi dispiace"

Cazzo. Cazzo. Cazzo.

Appena usciti inizio ad entrare nel panico ed Harry mi picchietta la spalla chiamandomi.

"Se non hai un posto dove dormire se vuoi puoi venire a casa mia" mi sorride.

Che gli dico? Non posso andare a casa sua, insomma non ci conosciamo neanche si può dire...uff c'è una parte di me dove vuole dirgli di si. Eccome se voglio dirglielo, mentre l'altra dice che ancora è troppo presto. Ma io non so dove andare giusto?
Vado per la prima.

"Ehm...se non ti creo fastidio mi faresti un favore enormissimo" faccio una mezza risatina.

"Okay fantastico!...cioè sono felice che vieni" è un pò imbarazzato, riesco a capirlo dalle sue guange che diventano un pò rosee e il modo in qui si gratta il collo. Vedo deve essere un'abitudine.

Parlo di amore...e ci sei tu || H.S || Ariana Grande||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora