𝐁𝐞𝐚𝐜𝐡 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐲 | ʏᴀᴍᴀʙᴜᴋɪ ʟᴇᴍᴏɴ

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𝐑𝐞𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭 𝐁𝐲:@hodeibimbiincantina

࿙ 𝐒𝐨𝐟𝐭 ࿚

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Lemon Yamabuki era ciò che si poteva definire un individuo strano: non era molto socievole, spesso assente, apatico e non staccava mai gli occhi dal suo telefono. Ad alcuni non piaceva  e ad altri stava indifferente, tutto sommato non era un tipo molto aperto e non si faceva conoscere abbastanza per determinare un opinione su di lui. 

Ma io un opinione ce l'avevo: era.un.figo ebbene si, mi ero presa una sbandata spaziale per Lemon Yamabuki. Da quando mi sono resa conto dei miei sentimenti per lui cercai in ogni modo di farmi notare da lui, passando dai regalini ai vestiti appariscenti ma lui aveva occhi solo per il suo telefono. Stavo giusto per abbandonare le speranze ma Aoi ebbe un idea geniale -o meglio è così che le piace definirla - : a breve sarebbe stato il suo compleanno e aveva deciso di invitare pochi ma buoni amici fra cui Yamabuki; il suo piano sarebbe farci mettere insieme con giochetti come sette minuti in paradiso o mikado challenge e chi ne ha più ne metta. « ma dai! Cosa diremo ai nostri figli? Che ci siamo messi insieme mentre restavamo chiusi in una cabina per sette minuti? » questa fù l'unico contrasto che diedi al piano. « eddai (T/n) dà una possibilità ad Aoi, io non sò più cosa inventarmi » le parole di Nene mi smossero un po' e decisi di ascoltare Aoi. 

Il giorno della festa Nene venne a casa mia per un mio capriccio, ovvero: scegliere l'abito per la festa. « il compleanno di Aoi è sulla spiaggia quindi non dovresti metterti qualcosa di troppo complicato... » pensava a voce alta mentre si grattava teatralmente il mento e studiava il mio armadio. Andammo dritte al punto senza fare sfilare di moda o prove inutili. Scegliemmo un vestitino rosa pastello lungo fino al polpaccio, chiusi con dei bottoncini frontali e con le spalline scese. I capelli li lasciai sciolti con qualche molletta bianca per non farli scendere davanti al viso e per quanto riguarda il trucco Nene mi convinse a mettere almeno una scia di lucida labbra alle rose. « sei stupenda! » esclamò Nene con gli occhi che le brillavano orgogliosi per il suo lavoro. Infilammo le ciabatte e ci incamminammo verso il luogo dell'appuntamento.

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Arrivammo al ristorante in cui si sarebbe svolto il compleanno di Aoi, era un locale sul mare con tavoli bianchi sparsi su una piattaforma di pietra che affacciava su uno stabilimento. Non appena varcammo la soglia del ristorante Aoi ci strinse in un forte abbraccio e fra l'incavo dei nostri colli sussurrò: « pronte per il piano? » il mio cuore accelerò, Fra il viaggio e la scelta dell'abito mi ero completamente dimenticata del 𝑣𝑒𝑟𝑜 scopo di quella sera. Aoi ci guidò verso il tavolo a cui erano già seduti Lemon e Akane, quando incrociai i suoi occhi color lime il mio cuore cominciò a battere più veloce di prima. « ciao Yamabuki, ciao Akane » balbettai mentre il mio occhio non riusciva a smettere di studiarlo, incrociando sempre più dettagli che prima non avevo notato. « ciao (T/c) » mi salutò distrattamente, senza staccaregli occhi dal suo telefono. Sospirai. Maledetto telefono...

Per tutta la cena cercai di parlare con Yamabuki o inserirlo in qualche discorso ma lui rispondeva in monosillabi, con gli occhi perennemente attaccati al suo cellulare.

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Non appena finimmo i nostri piatti facemmo una gara di velocità fino alle cabine e quando le raggiungemmo ci sedemmo in cerchio su una di queste. « che ne dite di giocare ad obbligo o verità? » tutti rispondemmo con un 'si' e incominciammo a giocare. Prendemmo una coca-cola di vetro ormai finita e la posizionammo al centro. 

La festeggiata girò la bottiglia per prima e capitò si Akane « Akane! Obbligo o verità? » scelse verità « qual'è la ragazza più bella della nostra classe? » domanda scontata, pensai « ma naturalmente tu Ao » rispose sprizzando cuoricini da tutti i pori, mantre Aoi ridacchiava lusingata. Successivamente Akane girò e toccò a Nene che scelse obbligo « dimmi la radice quadrata di venti » roteai gli occhi, gli obblighi di Akane erano noiosi prprio come lui. Adesso era il turno di Nene e per lo sguardo complice che si era scambiata con Aoi sperai che il manico della bottiglia non puntasse me. Con un movimento della mano di Nene la bottiglia cominciò a roteare, finchè non si fermò su Yamabuki. Squittii e l'agitazione mi travolse. « bene Yamabuki, obbligo o verità? » domandò Nene con un ghigno, Yamabuki dal canto suo sembrava intimorito da lei, mise addirittura da parte il suo telefono. « obbligo... » scelse con un filo di voce. « dì a (T/n) quello che hai detto a me » Yamabuki avvampò, puntò i suoi occhi screziati di lime a terra e mugugnò qualcosa che non riuscii a sentire. Seppur Aoi fosse curiosa di come sarebbe andata a finire decise di lasciarci un pò di privacy, quindi ci mandò a fare una passeggiata fino alla riva. Camminavamo inquieti, verso il mare tinto di nero che rifletteva la luna in tutto il suo splendore, i granuli di sabbia fredda ci solleticavano le dita dei piedi e l'odore di salsedine ci inebriava le narici. Stavamo in silenzio, un silenzio imbarazzante. Dopo un pò Yamabuki decise di parlare: « senti, facciamo finta che te lo abbia detto, va bene? » più che una domanta la sua era una affermazione. Aggrottai le sopracciglia « no! Voglio saperlo » iniziammo a discutere. « non lo direi a nessuno! » « SEI TU CHE NON DEVI SAPERLO! » « MA PERCHÈ? » « PERCHÈ MI PIACI CAZZO! » persi fiato, anche lui provava i miei stessi sentimenti?! il mio cuore prese a fare le capriole dentro al mio petto ed avvampai; appena anche Yamabuki si rese conto di ciò che aveva detto si coprì la bocca con entrambe le mani e prese un colorito rosso. Prima che potesse scappare via mormorai « anche tu mi piaci... » Yamabuki si tranquillizzò e mi sorrise. « beh, allora...cosa si fà in questi casi? » mi domandò « ...ci si bacia? » balbettai insicura e tutta rossa.

Lemon si avvicinò a me impaziente di assaggiare le mie labbra. Io non osavo staccare i miei occhi dai suoi e ma mano che ci avvicinavamo il desiderio di baciarsi aumentava. Non appena in nostri nasi si sfiorarono Yamabuki prese a coppa le mie guancie e posò le sue labbra sulle mie. Il bacio era casto ma non per questo contenemmo tutto l'amore che serbavamo per l'altro. Le sue labbra si muovevano dolcemente sulle mie ed io come ipnotizzata seguivo ogni suo movimento, il mio lucidalabbra lasciava una scia dolce sulla sua bocca che successivamente si mischiava al suo sapore.

« Lemon! Hai dimenticato il tuo telefo-» quando Akane ci vide piombò nel silenzio. 

« Ah! 𝑄𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑐𝑒 𝑙'h𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑎... ».

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- 𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 ℳ𝒊𝒔𝒔 ℬ𝒓𝒖𝒏𝒆𝒕𝒕𝒆 -

𝙵𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚑𝚘 𝙵𝚒𝚗𝚒𝚝𝚘 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊, 𝚖𝚒 𝚜𝚌𝚞𝚜𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚛𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚒𝚕 𝚛𝚒𝚝𝚊𝚛𝚍𝚘 𝚎' 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚎𝚛𝚘 𝚖𝚊𝚒 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚎𝚝𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚜𝚘𝚍𝚍𝚒𝚜𝚏𝚊𝚝𝚝𝚊 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚟𝚘 𝚙𝚞𝚋𝚋𝚕𝚒𝚌𝚊𝚛𝚎 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚌𝚘𝚜𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚖𝚒 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚎𝚜𝚜𝚎.

𝙴' 𝚙𝚎𝚛 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚌𝚒 𝚖𝚎𝚝𝚝𝚘 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘, 𝚌𝚎𝚛𝚌𝚘 𝚍𝚒 𝚜𝚘𝚍𝚍𝚒𝚜𝚏𝚊𝚛𝚎 𝚜𝚒𝚊 𝚖𝚎 𝚜𝚝𝚎𝚜𝚜𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚟𝚘𝚒.

𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚙𝚘𝚝𝚛𝚊𝚒 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚛𝚖𝚒, 𝚒𝚗𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚝𝚒 𝚍𝚒𝚌𝚘 𝚐𝚒𝚊' 𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝚙𝚎𝚛 𝚕𝚊 𝚙𝚊𝚣𝚒𝚎𝚗𝚣𝚊♡.


𝐒𝐔𝐌𝐌𝐄𝐑 𝐃𝐀𝐘𝐒 | 𝖺𝗇𝗂𝗆𝖾 𝗈𝗇𝖾𝗌𝗁𝗈𝗍Where stories live. Discover now