storia di un abbandono
Di solito la notte non dormo,
ma rimango seduta sul divano
a guardare le televendite sui canali di provincia,
a chiedermi in che provincia sei ora
e se ci stai bene.
Una volta mi chiedevo anche "perché",
poi ho smesso.
La risposta faceva troppo male,
come un proiettile ricevuto in pieno petto.
E alla mattina, quando andavo davanti allo specchio,
sembravo uno di quei formaggi coi buchi che mangiavo da piccola.
Non ne valeva la pena.
In fondo,
se a te non è mai fregato nulla di me,
perché a me dovrebbe importare di te?
Forse perché le persone rincorrono sempre le cose impossibili
e se inciampano per la strada si rialzano,
illudendosi che ne varrà la pena.
Ma a volte non c'è un traguardo.
E tu continui a correre
e a cadere.
E quando te ne rendi conto sono già passati troppi anni per rimediare.
Quindi sai una cosa, papà?
Ovunque tu sia,
comunque tu stia,
non mi interessa.
Addio.
E anzi,
ancora una cosa,
vaffanculo.
_perifrasi_
YOU ARE READING
Storie di vita altrui
Short StoryHo sempre trovato interessante provare a immedesimarmi nelle vite degli altri. Questa è una raccolta di storie, inventate o solo messe per iscritto, sulle più svariate esperienze. Spero di riuscire a coinvolgervi in ciò che scrivo e a raccontare ogn...
