4. occhi blu indaco

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Marco pov

sono ormai le 7:15 ed Elia si sta preparando per andare a scuola, è in quarta superiore visto che è stato bocciato un'anno, fa il socio sanitario ed è abbastanza bravo a scuola e si trova bene quindi è contento di andarci.

Nel mentre che Alex finisce di prepararsi noto Ale in bagno che sta cercando di medicarsi le ferite così lo aiuto a medicarle, gli passo sopra il disinfettante e lui fa una smorfia di dolore M-"brucia? " chiedo aspettando un secondo prima di continuare e lui annuisce M-"tra poco abbiamo finito, se vuoi stringi il mio braccio" dico sorridendogli e lui ricambia, noto che ad ogni contatto del cotone sopra alle ferite fa un respiro profondo e si lamenta leggermente.
C'è un silenzio imbarazzante ma lui lo interrompe, Ale-"grazie mille Marco di tutto mi stai salvando letteralmente, grazie a te in sti giorni sto migliorando tantissimo ti voglio bene" rifletto un po' sulla prima parte ma non riesco a trarre nessuna spiegazione, M-"che cosa intendevi con la prima parte?" chiedo guardandolo negli occhi, lui mi fa una smorfia mista tra felicità e tristezza e si mette una mano sulle maniche della felpa e prende a parlare Ale-"odio farle vedere così a cuor leggero ma prima o poi dovevi saperlo" si alza su le maniche e vedo i suoi bracci tempestati di tagli.

Lui mi guarda, sorride amaramente e poi torna a disinfettarsi mentre io rimango immobile metabolizzando le cose appena successe Elia -" MARCOOO, ALEEE, MI ACCOMPAGNATE A SCUOLA?" urla il biondino dall'altra camera ed io e Alessio scoppiamo a ridere fragorosamemte, poi lo abbraccio prima di uscire dal bagno lui ricambia stirngendomi di più e poi usciamo definitivamente da casa.

Ale pov

appena torno a casa mi stendo nel letto e in men che non si dica chiudo occhio e continuo così per ore, finché sento una voce svegliarmi,. M-"Ale, son quasi le due, abbiamo promesso di andarlo a recuperare a scuola" io sbiascico qualcosa e a fatica mi alzo.

Dopo aver mostrato la mia più grande fragilità a marco mi sento molto più tranquillo, all'inizio non sapevo come l'avrebbe presa ma è andata più che bene. Nel mentre che aspettiamo che mio fratello esca da scuola il riccio al mio fianco prende un pennarello e comincia a disegnare sopra le mie cicatrici, un po' di tutto; gesto a cui sorrido istintivamente e mi perdo a guardarlo.

Amo il suo modo di fare, così prottetivo e affettuoso, all'inizio timido ma poi si apre e diventa la persona più simpatica di tutti, si fa molte pare e va spesso in ansia ma si calma quasi subito.
Se non si fosse capito amo tutte le sfaccettature di marco, sopratutto quei occhi blu indaco che contengono un mondo, sembra quasi di immergersi dentro ad un oceano.

Verresti con me se trovassi il coraggio? //psicologi Where stories live. Discover now