5. che nonostante i tagli dicevo "è tutto ok"

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Marco pov

sono ormai le sei e stiamo aspettando mia madre per poi decidere cosa mangiare assieme io e Ale siamo in balcone e devo dire che per essere ottobre non fa molto freddo.

M-"Ale, ma Elia lo sa?" chiedo appoggiando la schiena al muro continuando a fumare.
Ale-"si, diciamo di sì" dice sorridendo amaramente
M-"come l'ha presa?"
Alw-"beh, secondo te come la dovrebbe prendere un ragazzino di tredici anni che scopre di avere un fratello che si taglia e rischia di morire ogni volta che se fa un taglio più profondo per sbaglio ?" è molto irritato, sta giocando distrattamente con il clipper guardando la sua gamba tremare nervosamente, mi dovevo aspettare una reazione così ma volevo capire meglio la situazione.

M-" scusa Ale, non dov-"
Ale-"fa niente tranquillo, non potevi saperlo" dice questo facendomi un sorriso sghembo e con no chalance mi viene ad abbracciare.
Ricambio e lui riprende a parlare, Ale-"comunque l'ha scoperto a tredici anni, ero da solo in camera, l'avevo fatto ma i tagli erano troppo profondi e il sangue stava scendendo così tanto che ero svenuto quindi lui ha dovuto chiamare l'ambulanza, eravamo soli a casa, papà ovviamente era ubriaco quindi non se ne era preoccupato mentre a mamma avevo detto una bugia, "mi si è rotto un bicchiere di vetro in mano" c'era cascata, ma anche se non lo dava a vedere era preoccupata" lo dice tutto con una tranquillità molto invidiabile, appena finisce entra in casa e mi lascia da solo con i miei pensieri.

Ale pov

Vado in camera di Marco e noto Elia perso nei suoi pensieri.
Ale-"Eli, a che pensi?" mi siedo accanto a lui e
Elia -"nulla tranquillo, tu? gli hai detto quella cosa?" mi guarda sorridendo
Ale-"si, alla fine è stato facile" sorrido appena e lui si avvicina a me
Elia-"sei forte fratellone, riusciremo a superare anche questa" mi abbraccia forte, "ah quasi dimenticavo, ho trovato un lavoro, domani ho il colloquio, mi ci puoi accompagnare per favore?" continua lui, annuisco scompigliandogli i capelli e ci raggiunge Marco, che ci avvisa che è arrivata la madre e che prendiamo le pizza a cena.
Ale-"Valeria, grazie di tutto veramente, giuro che tra pochi giorni andremo via" dico mentre aiuto a preparare la tavola
V-"Ale tranquillo, non disturbate anzi, vedo Marco molto più felice da quando state qua, sembrate come fratelli, siete inseparabili e poi almeno tu mi aiuti a differenza sua" dice tirandogli un colpetto sul braccio e scoppiamo tutti a ridere, poi si avvicina a me e mi da una carezza sul viso.

A volte penso di quanto sia fortunato ad avere persone così accanto a me.

Verresti con me se trovassi il coraggio? //psicologi Where stories live. Discover now