71. 6 novembre 2022

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Pov Ludo

Sono tornata a Roma per qualche giorno dopo aver vinto il Red champions dance ballet a Parigi. Era il mio sogno sin da bambina e ancora non realizzo.
Sono nel mio appartamento con le mie amiche stiamo mangiamo una pizza ordinata poco prima. Accendiamo la tv e iniziammo a mangiare e guardare per la millesima volta gossip girl. Dopo poco mi arriva un messaggio da Nicolò lo leggo senza aprire WhatsApp.

"Sei a casa tua qui a Roma?"

Solo questo ne un come va ne un ciao nulla. Non rispondo e mi agrego al discorso di Lucia e Yara.
-Ludo?- mi dice ad un certo punto la mia amica bionda -non so come dirti questa cosa...-
-cosa Lucy?- dico adentando un pezzo di pizza.
-è difficile da dire- dice lei e io agrotto le sopracciglia senza capire.
-dai Lucy diglielo ne sarà felice vedrai?- dice Yara
-ragazze che è successo?-
-mi prometti che non ti arrabbi.. io ecco io.. aiuto che ansia-
-Lucia calmati. Qualsiasi cosa sia non penso di arrabbiarmi dai che sarà mai?- dico ridendo.
-mi sono innamorata di Thomas e l'altro giorno a Parigi mentre tu eri sul palco a ritirare il premio, noi in camerino ci siamo baciati, ecco te l'ho detto, non sei arrabbiata vero?-
Sorrido e vado ad abbracciarla.
-perché dovrei essere arrabbiata tu e Thomas siete i miei migliori amici anzi siete fratelli per me non vedo il motivo-
-perché è il tuo ex?- dice
-nah io e Thomas siamo amici e basta tutto quello che c'è stato in passato come coppia non esiste più. Ci abbiamo provato, ma insieme non funziona lui è un amico come lo sei tu, Yara e Luca-
-ha detto lo stesso lui- dice Lucy
-te l'avevo detto che non si sarebbe incazzata- dice la riccia.
Mi risiedo sul divano e il mio telefono poggiato sul bracciolo si illuminana

Nicolò mi sta chiamando.
-ma che palle che vuole?- dico
-chi?- chiedono le mie amiche
Giro il telefono nella loro direzione.
-vuoi sapere quello che penso io Ludo?- dice Yara. Io annuisco.
-perdonalo, parlaci, chiarisci. Voi non ve lo meritavate questo è stato un gossip fatto con cattiveria e dai lui avrà pure sbagliato, ma magari era arrabbiato, confuso non sapeva che fare ed ha regito così-
Abbasso gli occhi trattenendo le lacrime.
-esatto io la penso come Ya chiamalo Ludo che poi è troppo tardi-
Nicolò.. dio se mi manca, ma davvero si merita una possibilità ancora dopo quello che mi ha detto? Dopo che non si è fidato di me?
Probabilmente sì.
-sono le otto e trenta vai a prepararti e lo chiami noi andiamo a casa ora- dice Lucy senza lasciarmi il tempo di fiatare.
Poco dopo sono in bagno dopo essermi fatta una doccia al volo senza il lavaggio dei capelli visto che sono puliti vado in camera e indosso un paio di jeans, e sopra il reggiseno una maglietta a maniche lunghe bianca. Ritorno in bagno raccolgo i capelli lunghi in una coda.
Esco dal bagno e suona il campanello.
-ragazze che vi siete dimentic..- apro la porta e mi trovo Nicolò davanti.
-ciao Ludovica- lo guardo negli occhi non so cosa provo in questo momento. Un misto tra rabbia, dolore, mancanza e tanta paura.
-mi fai entrare?- scuoto la testa. Mi guarda di sott'occhio.
-dai.. parliamo non può finire così, mi sono fatto mezza Roma a piedi per te sotto la pioggia- infatti solo ora noto che è fradicio. Da quando piove? Probabilmente da poco ma lui era in giro e si è beccato l'acqua.
Mi sposto e lo lascio passare facendo un cenno con la mano.
Lui entra ed io chiudo la porta.
Sono ancora di spalle.
-se vuoi darti una sistemata e asciugata vai pure in bagno- dico indicandolo lui mi guarda e annuisce. Vado in camera mia e apro il mio cassetto dell'intimo, in fondo ad esso ci sono un paio di boxer suoi li aveva portati qualche mese fa per le eventuali evenienze aveva detto me lo ricordo ancora. Poi dall'armadio prendo una tshirt grigia che a me è enorme e la metto come pigiama d'estate. Porto tutto in bagno insieme ad un asciugamano sento l'acqua delle doccia e sorrido.
Entro con gli occhi chiusi -ti ho portato delle cose asciutte non ho purtroppo pantaloni che ti vadano bene- dico girandomi e aprendo gli occhi. Lui esce dal box doccia senza dire nulla. Credo afferi l'asciugamano e se lo lighi in vita. Sto per uscire ma lui mi afferra per un braccio facendomi girare.
-Ludo.. basta io non ce la faccio più- lo guardo avvicinarsi. Le spalle muscolose ricomerte di tatuaggi, le braccia anch'esse colorate, il petto, addome, le gambe.. lo sto ammirando come se fosse la prima volta, come se per davvero lo avessi incontrato oggi. Sento il mio cuore accellerare, mi sento avampare e i miei occhi si incastrano con i suoi. Si avvicina sempre di più, lui ha solo un asciugamano in vita e sta gocciolando tutto. Mi prende il viso tra le mani.
-dio mio Ludovica amami acora ti prego- lo vedo trattenere il respiro.
-vestiti ti aspetto di là- dico ed esco chiudendomi la porta alle spalle.
Mi siedo sul divano e aspetto penso sia passato pochissimo tempo e Nicolò compare davanti a me.
-non hai proprio un pantalone da prestarmi non mi è tanto grande questa maglietta. Lo prendo per mano e lo metto davanti al mio armadio nella sessione pantaloncini corti insieme troviamo dei pantaloni corti grigi che sembrano andarli abbastanza bene e così li indossa.
-ti metto ad asciugare le cose bagnate su uno stendino-
-si ma poi parliamo- mi dice
-si Zaniolo parliamo-

Due minuti che siamo seduti e nessuno che spicca una parola.
-allora..- dico spazientita- volevi parlarmi no?- lui annuisce.
-mi dispiace io ho reagito di impulso ero incazzato e ho creduto a tutta a quella storia, mi mancavi tantissimo quella sera, avrei voluto averti tra le mie braccia, ma non c'eri. Poi c'era quel cazzo di orgoglio che non mi faceva tornare. Ho anche parlato con mia mamma e mi ha detto di chiarire così quando ho visto che avevi pubblicato quel post sul premio vinto mi sono fatto coraggio scrivendoti per trovare un modo.. io mi sento perso senza di te Ludo, lo so che ci conosciamo da 5 mesi neanche ma io non ce la faccio a stare solo, non ci riesco più- scuoto la testa mi alzo dalla mia postazione e mi avvio in cucina lui resta lì immobile immerso in chissà quali pensiero. Poi si avvicina.
-dimmi qualcosa ti prego ho chiamato anche Nico per un consiglio e mi ha detto di dirti tutto quello che sento e sento proprio quello che ti ho detto. Non dirmi che non ha funzionato? Cazzo lui è bravo con le parole se sbaglia lui che è il suo lavoro.. che cazzo devo fa io-
-Nicolò frena, non ho capito questa tua ultima parte, chi è Nico io conosco solo te, non dirmi che hai parlato con te stesso perché sono confusa-
Sorride.
-no è un mio amico, si chiama anche lui Nicolò- annuisco -lo conosci eh?- dice sorridendo.
-io non conosco i tuoi amici nemmeno se sono calciatori-
-non è un calciatore..- dice guardandomi.
-lo conosci con un altro nome non Nicolò.. Ultimo- spalanco gli occhi e la bocca incredula.
-Ultimo, quel Ultimo cantante che canta Rondini al guinzaglio, la stazione dei ricordi, piccola stella, Giusy, ti dedico il silenzio, Pianeti, sul finale, 7+3, amati sempre, i tuoi particolari, sogni appesi...-
Lui sorride.
-si proprio lui- dice.
-e tu me lo dici così che sei suo amico?dopo tutti questi mesi? -
-non ne ho mai avuto l'occasione-
Alzo le braccia, porca palletta il mio ragaz.. no Nicolò conosce il mio cantante preferito.
-allora..?- chiede
-allora cosa?-
-che vogliamo fare?-
Lo guardo con sguardo di complicità
-mi porti ad un concerto di Ultimo-
-vedremo- dice avvicinandosi mentre io sono appoggiata al mobile.
Mi guarda negli occhi, sono pura emozione che mi fanno uscire pazza. Ma io non devo cedere subito. Almeno mi sto autoconvincendo.
Si avvicina e io mi giro alla mia sinistra e le sue labbra vanno a finire sulla mia guancia destra.
-dai..- dice sbuffando -che cosa devo fare ancora per farmi perdonare?-
-nulla, non hai niente da farti perdonare solo che mi piace farti dannare- dico sorridendo.
-piccola stronzetta- dice questa volta prendendomi alla sprovvista e attirandomi a se.
Il bacio inizia subito travolgente, non ha nulla di casto. Niente proprio. Ci stiamo divorando l'anima. Mi è mancato un sacco. Dio se mi è mancato. Mi afferra per il bacino e salto in braccio a lui.
Inizia a camminare con me a mo di koala e ci dirigiamo verso la mia stanza.
Non ci stacchiamo un attimo un secondo troppo è il tempo che siamo stati divisi.
-Nico...-mugugno sulle sue labbra.
-mmh-
-Nicolò anch'io- dico tra un bacio e l'altro prima di sentire dietro di me il letto.
-anche tu cosa?- dice
-non posso stare senza di te-
Sorride e si toglie la maglietta che poco prima avevo trovato nel mio armadio, la mia ci mette poco a raggiungere la sua.
Rimaniamo poco dopo in intimo.
-Ludo facciamo l'amore. Sempre da ora in poi ti prego- mi soffia sull'orecchio e io sento mille brividi percorrermi per tutto il corpo.
Ed ecco che siam tornati forse più forti di prima e di sicuro ci amiamo ancora di più questo lo abbiamo capito. Ed ora i gossip non fanno più paura.

Note autrice: eccomi non sono sparita sono solo piena di cose da fare. Oggi il capitolo è scritto senza post perché c'era bisogno di un chiarimento tra Ludo e Nico. E come avrete letto sono tornati insieme ne siete felici? Per me era orribile vederli separati. Grazie mille per il supporto che mi state dando a presto..

Nicolò Zaniolo instagram Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt