92. 25 dicembre 2022

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Pov Ludo

È natale ci siamo svegliati da tre ore dopo aver aperto i regali ci siamo vestiti. Ci siamo scambiati i regali, Tommy ne ha ricevuti un sacco, io a Nicolò ho regalato un orologio che ti registra anche le attività. Così lo può usare quando si allena. Lui un maglioncino bianco. Posso dire che ci sono rimasta un pochino male lo so che non conta il pensiero ma il gesto, ma di classici maglioncini bianchi ne ho tantissimi nell'armadio.
I suoi genitori sono venuti da poco e ora siamo a pranzo. Francesca ha portato ogni ben di dio e ci stiamo letteralmente sfondando di cibo è tutto buonissimo.
-come va con la tournée- mi chiede Benedetta la sorella di Nicolò. Io rispondo bene e le racconto tutti i posti in cui siamo stati nell'ultimo anno e quello che ci manca.
-ma quando finite?- mi chiede Igor il padre di Nicolò.
-a maggio verso la metà-
All'improvviso vedo Nico avvicinarsi a suo figlio prenderlo in braccio e sussurrarli qualcosa e inizio a pensare quanto sia dolce come cosa. È un papà davvero amorevole.
Tommy viene verso di me barcolando. Camina già ma è un pochino instabile.
-Lulu, Lulu..- dice il bimbo e con le manine mi fa segno di prenderlo in braccio. E così faccio.
Mi da un bacino.
Io sorrido.
-papà, papà- indica alzo gli occhi e capisco glielo ha detto Nico.
Il mio ragazzo si avvicina e ci bacia entrambi. Che bella sensazione.
-un giorno voglio un figlio o una figlia da te- lo dice abbastanza a voce alta che lo sentono anche gli altri e mi imbarazzo assai.
Il campanello suona e capisco che sono arrivati i miei genitori. Non ne parlo mai, ma non ci vado molto d'accordo nonostante mi hanno aiutato a realizzare i miei sogni. Mia madre ballerina anche lei mi ha sempre rinfacciato che quando rimase incinta di me ha dovuto smettere di danzare o meglio non ha più potuto fare la ballerina come faccio io ora e l'unica cosa che poteva fare e ha fatto e tuttora fa è l'insegnante di ballo. Mio padre invece è un avvocato.
-ciao tesoro- mi salutano con un abbraccio.
-pensavamo di aver sbagliato strada dopo aver letto il cognome sul campanello- dice mio padre.
-no papà è giusto. Venite che vi presento titti- e così faccio entrare i miei genitori e Nico li conosce.
-piacere sono Tania la mamma di Ludovica-
-è in vero piacere conoscerla signora-
-mia figlia sta davvero con Zaniolo e non mi ha detto nulla? Posso chiederti un autografo?-
-dai papà- dico e Nico sorridere
-piacere comunque sono Valentino-
-piacere mio- risponde il mio ragazzo.
E poco dopo anche i genitori di Nico fanno la conoscenza dei miei.
Passa qualche minuto e noto subito che mia madre è a abbastanza schiva nel rispondere a Igor e Francesca.
-mamma puoi venire un attimo di là che devo farti vedere una cosa?- lei annuisce e mi segue. Entriamo nel bagno di Nico.
-si può sapere che hai?- chiedo subito
-nulla solo che non mi aspettavo che ti mettessi con un calciatore che ha pure in figlio con un'altra-
-e cosa c'entra tutto ciò?-
-vuoi fare il mio stesso errore Ludovica?-
Una lacrima inizia a scendere dall'occhio sinistro.
-è questo che sono per te un errore?-
-non ho detto questo- ribatte.
-si invece me lo hai sempre rinfacciato avevi qualche anno più di me e sei rimasta incinta avevi una carriera davanti che hai dovuto mollare per me-
-appunto non voglio che ti succeda lo stesso-
-il problema mamma è che io non sono te e che un figlio lo vorrei anche subito con Nicolò-
-non dire stupidaggini sei giovane e devi proseguire con la tua carriera-
-io non devo nulla mamma io voglio solo fare la mia vita come pare a me e tu non devi intrometterti. Ora vado di là-
E me ne vado sono distrutta non pensavo mia madre pensasse quelle cose anche se lo sapevo soprattutto sul fatto che io per lei sia arrivata troppo presto e che abbia rinunciato alla sua carriera da prima ballerina.
Nico che è seduto sulla sedia mi prende il braccio e mi chiede se va tutto bene io annuisco dicendoli che dopo li avrei raccontato tutto. E così è stato dopo che i miei genitori e i genitori di Nicolò se ne sono andati che ormai era sera tardi io e Nico ci ritroviamo soli con Tommaso che si è addormento sul divano. Lo prendo e lo porto in cameretta e lo cambio per la notte.
-comunque non scherzavo sul fatto che mi piacerebbe avere in figlio da te un giorno- dice Nico comparendo da dietro. Io sorrido amaramente.
-si il problema è che dovrai aspettare molto-
-perché?- chiede stranito
-ho la mia carriera da ballerina- scrollo le spalle e prendo in braccio Tommy mettendolo nel lettino dove si addormenta subito.
Esco dalla stanza e Nicolò mi segue.
-hey- dice prendendomi per un polso -che ho detto di male?-
-tu nulla sono io il problema- inizio a piangere.
-no ma cos'hai Ludo?-
-ho paura che possa succedere..-
-succedere cosa?- chiede
-che io sia come mia madre. Quando è rimasta incinta di me ha dovuto smettere di danzare come faccio io anche lei era una ballerina in prima divisione nella stessa compagnia dove sono io-
-e quindi? Non sto capendo-
-me l'ha sempre rifacciato anche prima, pensa che mi ha detto che non se lo sarebbe mai aspettato che io mi mettessi con uno come te-
-e come sarei io?- chiede
- calciatore con un figlio..- lui agrotta le sopracciglia e si avvicina.
-tu che pensi?- mi chiede
-ti ho difeso e le ho detto che comunque vada è la mia vita e la decido io-
-e allora dove sta il problema?-
-ho comunque paura di diventare come lei-
-non succederà, sei bravissima già con Tommaso e io ti ci vedo con un bimbo nostro- sorrido e lo abbraccio.
-comunque signorina Agnoni mi segua che ho una sorpresa per lei- mi prende per mano e mi porta in camera sua e a volte quando rimango qui a dormire diventa anche mia. Sul letto trovo una busta lilla.
-aprila- mi dice Nico mi avvicino e mi siedo sul letto lo stesso fa lui.
Mi si compare davanti un foglio bianco romango un attimo interdetta ma poi aprendolo trovo due biglietti per il concerto di Ultimo.
-no scherzi?-
Lui scrolla le spalle -no amore mio me li ha dati Ultimo in persona l'altro giorno quando l'ho sentito- sorrido e lo abbraccio.
-grazie di esistere Nicolò ti amo-
-ti amo anch'io Ludo-

Spazio autrice: non scomapaio io, mai oramai dovreste saperlo sono solo indaffarata, incasinata e affacendata ma ci sono, non si molla. Oggi è il mio compleanno e il regalo lo faccio io a voi con questo capitolo scritto dal punto di vista di Ludo spero vi piaccia a presto spero non troppo tardi..

























Nicolò Zaniolo instagram Where stories live. Discover now