Sei lettere - Draco Malfoy

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-pov's venere-

Non riesco a capire il comportamento di Draco, perché scappa da me?
Forse è meglio così perché anche io, per quanto lui sia attraente, non voglio avere una relazione con un Malfoy.
Si si, non è come il padre, ultimamente è gentile, ma è comunque un Malfoy.
"allora ti stai preparando?" dice Luna uscendo dal bagno.
"si devo solo sistemare il trucco e sono pronta"
"perfetto!, 5 minuti e sono pronta anche io"
Ho deciso di vestirmi in modo semplice ma carino e i capelli li lascio sciolti e lisci come al solito. Ovviamente al collo ho la mia collana portafortuna come sempre

questo è il mio outfit ora sono pronta.
Luna si lega i capelli con uno chignon, indossa una gonna corta e svolazzante azzurra e sopra un dolcevita bianco a collo alto.
Arriviamo a cena, Draco è bello come sempre, non mi piace è ovvio ma non posso negare che sia un bel ragazzo, indossa un pantalone nero con un maglione a collo alto, dello stesso colore, e come al solito degli anelli argento al dito.
"benvenute ragazze accomodatevi" il professor Lumacorno ci accoglie sorridente.
Mi siedo tra Luna ed Hermione che ha accanto Harry, Draco è di fronte a me che mi fissa.
Dopo poco iniziamo a mangiare, è una cena tranquilla e io Draco non smettiamo di fissarci e sorriderci a vicenda.

...

"che sonno" dice Luna uscendo dalla stanza dove abbiamo cenato
"io in realtà non sono stanca, ho troppi pensieri per la testa"
"Draco?"
"non solo" rispondo anche se non è vero.
"gli altri problemi quali sono: Malfoy, Draco Malfoy, Malfoy Draco e un serpeverde biondo occhi azzurri?" chiede Luna sorridendo.
"e va bene non posso mentirti"
"mai, poi ti si legge in faccia"
"io vado a guardare le stelle sulla torre di astronomia, ti raggiungo in camera più tardi"
"va bene, scusa se non vengo con te ma sono davvero stanca" si giustifica Luna
"tranquilla"
"parliamo domani mattina se ti va, so che ne hai bisogno"
"grazie di esistere Luna" dico sorridendo mentre abbraccio la mia migliore amica.
"notte, a dopo"
"buonanotte"

...

"che ci fai qui?"
sentendo queste parole rimango pietrificata, pensavo di esser sola.
"o mio dio Draco, non ti avevo visto" mentre lo dico noto che ha gli occhi lucidi.
"io vengo quasi sempre qui"
"anche io, mi piace guardare il cielo" dico.
"per pensare" continua lui.
"si oppure per stare un po' in pace quando ho bisogno di staccarmi dalla realtà"
Draco mi sorride, lui non sorride mai. Ora che ci penso è una cosa davvero triste: non è quasi mai felice; durante gli anni passati rideva sempre, si è vero rideva per lo più degli altri ed ora fortunatamente ha smesso ma nel mentre si è anche spento.
"hai un bel sorriso sai" dico.
Non so cosa mi prende, ma lo penso davvero e vorrei che sorridesse più spesso.
"che ti prende?"
"come?"
"perché mi dici questo?" risponde lui
"perché lo penso Draco"
"allora grazie, Venere"
Sembra una cosa stupida ma mi piace quando mi chiama per nome, lui lo fa solo con i suoi amici.
"ora vado, ti lascio sola" dice guardandomi.
"no, vado io non preoccuparti"
È arrivato prima lui, è più giusto che vada io in camera.
"no, resta"
Mi siedo affianco a lui, non troppo vicino e resto in silenzio.
Passiamo molto tempo cosi, poi decido di interrompere il silenzio
"Draco, ti vedo cambiato"
"lo sono" ammette "grazie di averlo notato"
"è abbastanza evidente"
"anche tu sei cambiata, sei più matura e anche più..."
"piú?" chiedo confusa
"bella, cioè lo eri anche prima, ma quest'anno di più" dice.
Sento le mie guance andare a fuoco e sorrido. Draco che mi fa un complimento? Cosa gli prende? È davvero cambiato.
"grazie" rispondo e arrossisco di nuovo.
Lui mi guarda, sorride e poi si rigira.
"posso chiederti una cosa?"
"certo dimmi" risponde.
"cosa ti prende? vedo i tuoi occhi spegnersi ogni giorno di più, sembri triste e spaventato"
"non ho nulla" dice secco
Il suo tono è cambiato, la sua espressione anche.
"Ma Draco, sei-"
"ho detto che non ho nulla" mi interrompe bruscamente e si alza.
"Draco"
"Devo andare"
"buonanotte"
"buonanotte" risponde e lo vedo scomparire nell'ombra
È successo qualcosa, ora ne sono sicura.