Sei lettere - Draco Malfoy

18

Sento bussare alla porta. Finalmente Draco è tornato, è da un'ora che è uscito.
"avanti" dico.
"ciao"
Non è la voce di Draco, mi giro e vedo Narcissa Malfoy chiudersi la porta alle spalle.
"ciao" rispondo confusa.
"non aver paura, non ti faccio faccio nulla. Vai a scuola con mio figlio giusto?"
"si, sono una sua amica"
"da come si è preoccupato prima per te direi che non sei solo un'amica. Mio figlio è un ragazzo buono solo che non lo dimostra, con te però mi è sembrato di si"
"si, Draco è sempre molto gentile con me"
"quando è tornato qui, dopo la scuola, mi è capitato di vederlo piangere. Non mi ha dato molte spiegazioni, sono riuscita solo a capire che era a causa di una ragazza. Sei tu?"
"io...io non lo so"
"So che c'è qualcosa tra di voi, lui solitamente non fa entrare nessuno nella sua stanza"
"ora dov'è?"
"È con Lucius, tornerà tra poco"
"ah, em ok, mi ha detto di aspettarlo qui"
"si tranquilla non preoccuparti, ti chiedo solo una cosa"
"certo"
"non farlo soffrire, per favore."
"è l'ultima cosa che voglio" la rassicuro io.
"È solo un ragazzo e ha già sofferto troppo"
"mi ricordo di quando era bambino, aveva sempre il sorriso sulle labbra, in questi ultimi due anni è cambiato" dico, so che lei può capirmi.
"lo so cara, lo so bene, ora devo andare"
"va bene, grazie"
Mi saluta e poi esce chiudendo la porta. Non credevo che Narcissa fosse cosi gentile, forse lo è perché ha visto che sono amica di suo figlio, ad ogni modo sono felice di averla conosciuta.

...

"ei, ho saputo che hai conosciuto mia madre"
"Draco, finalmente sei qui"
"che c'è ti sono mancato?"
"è che vorrei organizzarmi per andare a casa"
"ora è tardi, resta qui a dormire e domani ti riporto io a casa. Partiremo  all'alba cosi non ci vedrà nessuno"
"va bene, allora andiamo a dormire altrimenti domani non ci sveglieremo"
"ok, ma non hai fame?"
"sto apposto cosi"
"ma non hai cenato, aspettami vado a prenderti qualcosa"
Non faccio in tempo a rispondere che Draco esce dalla stanza per poi tornare con un vassoio in mano.
"ti ho portato del gelato al pistacchio so che ti piace"
"te lo sei ricordato" dico stupita.
"certo"
...
"ora possiamo metterci a letto"
"tieni, questa è una mia maglia, è abbastanza larga dovrebbe andar bene per dormire"
"si grazie" dico e poi mi cambio davanti a lui senza imbarazzarmi.
Anche se ora c'è del distacco tra di noi, siamo comunque stati insieme per due mesi e a me sembra come fosse ieri.
Ci sdraiamo sul letto, ognuno sul suo lato, vorrei dormire ma non ci riesco; quando finalmente sto per addormentarmi sento dei rumori che diventano sempre più forti.
"Draco, cosa sono questi rumori?" chiedo spaventata.
"vengono dal piano di sotto, ci so-"
La voce roca di Draco viene interrotta da un urlo, cosi di scatto mi avvicino a lui.
"cosa è stato?" domando
"non preoccuparti, qui non verrà nessuno; al piano di sotto ci sono i mangiamorte, si incontrano qui"
"c'è anche tu sai chi?"
"no tranquilla" mi rassicura facendomi avvicinare a lui.
C'è sempre più casino perciò abbraccio Draco spaventata. Lui mi accarezza i capelli e mi da un bacio sulla fronte.
"ho paura" sussurro
"Dammi la mano" mi dice cercando di rassicurarmi.
"devi sentire questo ogni sera?"
"spesso ma non tutte, comunque ci sono abituato e poi la maggior parte delle volte devo esserci anche io"
"hai paura?"
"no"
"non mentirmi, i tuoi occhi sono come quelli del 29 giugno sulla torre di astronomia"
"si, ho paura" mi confessa, finalmente.
"comunque mi ricordo quella sera" dice.
"anche io"
"vorrei tornare li e fermare il tempo" mi confessa.
"davvero?"
"si"
"vorrei non essere qui" mi sussurra
"e dove vorresti essere?"
"qualsiasi posto lontano da qui a patto che ci sia tu, altrimenti non ha senso"
"tipo dove?"
"al mare o sulla torre di astronomia o su una stella"
"vorrei poter guardare le stelle con te un'ultima volta prima di andare a casa" dico.
"guarda il soffitto"
È meraviglioso. C'è un cielo stellato sulle notte teste.
"come hai fatto?"
"è un'incantesimo, me lo ha fatto mamma quando ero piccolo e ogni sera alle 22.00 si attiva"
"è spettacolare"
"così posso guardare le stelle quando voglio"
"tua madre è veramente molto dolce" dico.
"ti sta simpatica?"
"Si, contro ogni mia aspettativa"
Lui sorride, lo stringo forte a me e poi ci addormentiamo.