Piano originale

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Slate attendeva con molta calma di ricevere il via libera. Passò le ultime due ore in attesa, in silenzio, osservava da lontano la base militare. I licantropi erano agitati, stavano per attaccare un complesso militare, sapevano che prima o poi qualcuno di loro sarebbe morto. E se le cose fossero andate male? Questa era la domanda che li tormentava. Ma guardando la calma di Slate qualcosa in loro li rassicurava, sapevano di essere guidati da qualcuno che sapeva cosa stava facendo. Arrivò il segnale radio ai licantropi che avvisarono Slate. L'Alpha dispose il branco in due gruppi diversi. Voleva finire rapidamente e prepararsi all'assalto al municipio. I due gruppi si divisero: uno alla destra della base ed uno a sinistra.

Slate aveva osservato a lungo il luogo, gli umani non perdevano di vista neanche un angolino, era pesantemente sorvegliato. A causare più problemi sarebbero stati i cecchini sulle varie torri di osservazione, quelli dovevano morire prima ancora che potessero accorgersi di qualcosa. Il piano era folle: poiché i soldati erano così attenti serviva qualcosa che li distraesse. O meglio, qualcuno. Slate era la loro esca. Sarebbe passato in mezzo alla base camminando, il suo aspetto identico a Malefor avrebbe attirato le attenzioni dei soldati senza farsi sparare. E quando tutti sarebbero stati distratti, i licantropi avrebbero attaccato dalle ombre. Dovevano uccidere senza versare una sola goccia di sangue o i licantropi traditori si sarebbero accorti dall'odore che qualcosa non andava. Slate arrivò al cancello principale a passo svelto, i soldati all'ingresso credevano fosse Malefor e non fecero nulla per fermarlo. Li prese per la gola e li strangolò insieme, li lasciò cadere al suolo.

Per quanto folle, il piano stava funzionando. L'intera base militare puntava gli occhi su Slate al suo passaggio, i licantropi attaccavano senza far prigionieri. Per prima cosa uccidevano i cecchini, temendo che potessero vedere qualcosa dall'alto. Slate non si guardava intorno, sapeva che i licantropi avrebbero fatto il loro lavoro, aveva lo sguardo fisso avanti verso il centro di comando. Lasciava dietro di sé una scia di cadaveri, più si avvicinava al centro di comando e più i licantropi si scatenavano. Alcuni soldati iniziarono a gridare ma era troppo tardi, erano quasi tutti morti e presto anche i rimanenti avrebbero fatto la stessa fine. Slate arrivò alla porta, era blindata e molto pesante. Si concentrò, sentì diversi cuori battere all'impazzata dalla paura. Sentì anche il suono di diverse armi venire caricate. Se avessero sfondato la porta sarebbero rimasti uccisi, aveva però già un'idea in mente.

'Alpha, la sfondiamo noi?' domandò un licantropo.

'No.' rispose Slate 'State tutti indietro.'

Poggiò le mani contro la porta blindata, iniziò a spingere. Nei primi dieci secondi non accadde nulla, nella sua forma umana non poteva contare su chissà quale forza fisica. Ma l'Alpha aveva dato un ordine ed i licantropi lo eseguirono senza fiatare. Slate ringhiò, sfruttò la propria rabbia repressa da anni per trovare più forza. Gli occhi divennero rossi, i denti iniziarono a mutare in quelli di un licantropo. Gli umani dietro quella porta tremavano, avevano già il dito sul grilletto. Sotto gli occhi stupiti di tutti Slate riuscì a piegare, seppur di poco, la porta blindata. Quanto bastava per staccarla dal muro. Gli umani fecero fuoco in preda alla paura, le fiammante dei fucili erano così tante da accecare persino chi sparava. Slate avanzava lentamente tenendo sempre quella porta blindata davanti a sé come una sorta di scudo.

Gli umani svuotarono tutti i caricatori, non avevano tempo di ricaricare. Slate fece cadere la porta per terra e la calpestò avanzando lentamente. Lo sguardo dei soldati era terrorizzato, vedevano Malefor ma non sapevano cosa stava accadendo realmente. Avevano ricevuto notizie che qualcuno di molto simile a Malefor stava creando scompiglio ma mai avrebbero pensato che fosse così simile a lui. I licantropi entrarono dopo il loro Alpha. I soldati alzarono le mani facendo cadere le armi, vennero circondati. Slate li fissò, erano cinque umani con abiti militari e diversi gradi sulle spalle.

Il suo territorio di caccia 3 [COMPLETA] Where stories live. Discover now