Contro ogni aspettativa

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Syro ed Henry stavano creando talmente tanto trambusto che i soldati di Malefor si schierarono interamente all'ingresso del municipio, lasciando l'interno vuoto. Persino Henry imbracciò un arma, in genere lui si limitava a guidare e basta. Il loro scopo non era quello di uccidere, potevano anche mancare il bersaglio anche se non sarebbe dispiaciuto. Dovevano solo fare da diversivo. Syro scese dall'ASKAR con un fucile d'assalto in mano. Henry la fermò prendendola per il braccio.

'Sei sicura? Riesci a mirare?'

'Non ho bisogno di mirare.' rispose lei 'Mi basta sparare a qualcuno.'

Le Fenici usavano i propri mezzi blindati come riparo, mantenevano la posizione con molto coraggio e tenacia. Syro chiese a Slate se era sufficiente per permettere loro la fuga, lui però non poteva rispondere. Malefor stava temporeggiando di proposito, attendeva che arrivasse qualcuno in particolare. Ignorava davvero che Slate fosse già lì. Malefor guardò l'orologio appeso al muro, iniziava ad essere deluso.

'È in ritardo.'

Bloodhound era sempre più confuso 'Chi? Aspettavamo qualcuno?'

Malefor iniziò a spazientirsi. Perché le Fenici stavano attaccando in quel modo così aggressivo? Era solo per salvare Vanilla? Davvero a loro importava così tanto di una vampira? Slate non poteva più attendere, ogni secondo che passava metteva le Fenici là fuori sempre più in pericolo. Avanzò lentamente verso Bloodhound, passi silenziosi che però non furono ignorati da Malefor. Fu allora che egli capì, fu allora che sorrise. Slate prese Bloodhound per i capelli, stava per colpirlo con un pugno al petto con l'intento di trapassarlo. La squadra privata di Malefor intervenne, fece fuoco su Slate. Quest'ultimo non riuscì ad uccidere Bloodhound, fu costretto a pararsi il viso. Malefor fece cessare subito il fuoco.

'Non osate muovere un solo dito! Lui é mio.' disse Malefor fissando Slate 'Togliti quel casco. Voglio guardarmi dritto negli occhi.'

Non era più necessario fingere, Slate si tolse il casco facendolo cadere per terra. Vanilla sbuffò e ruppe le corde che la legavano. I due Alpha si fissavano: negli occhi di Slate vi era odio, in quelli di Malefor vi era gioia. C'era moltissima tensione nell'aria, sembrava che i due si sarebbero scontrati in pochi secondi. Bloodhound si spostò al fianco del suo Alpha mentre Vanilla prese le parti di Slate. I due Alpha non avevano bisogno di comunicare, si conoscevano così bene che potevano anche dedurre cosa l'altro stesse pensando.

'Vederti sveglio fa uno strano effetto, Slate.'

'Vederti vivo davanti a me mi crea un certo disgusto, Malefor.' ribadì l'altro.

Malefor accennò una risata portando le mani dietro la schiena 'È quello che volevo dire anche io ma credevo che un approccio più amichevole sarebbe stato più adeguato. Sono sorpreso che tu abbia scelto un modo così subdolo per entrare qui. Mi hai realmente preso alla sprovvista.'

Slate non ebbe alcuna reazione a riguardo 'Questo grazie a Taylor. Il piano é suo.'

Malefor prese un lungo respiro 'Ah, certo. Taylor Law. È sempre in mezzo ai piedi, questo non é mai cambiato. Avrei dovuto scuoiare lei e Lesinger quando ne ho avuto l'occasione.' queste parole fecero ruggire Slate 'Ooh, gran bel vocione per qualcuno che non può nemmeno trasformarsi. È così, no? Non sai più farlo. Anche io ho avuto quel problema nei primi giorni, poi ho smesso di avere paura. Ho visto in cosa quell'umana ti aveva cambiato ed ho giurato che non avrei commesso lo stesso errore.' allargò le braccia 'Sono te ma senza debolezze. Prova ne é che devi fare affidamento su un vampiro per opporti a me.'

Il suo territorio di caccia 3 [COMPLETA] Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin