capitolo 4 "Sto bene"

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[1800 parole]

un raggio di sole le colpì gli occhi che aprì di scatto.
"Andiamo Hermione ma che ore sono?" chiese mettendosi una mano sugli occhi per la troppa luce.

"Non importa, è tardi alzati!"
"Va bene va bene, un attimo" si stropicciò gli occhi ripetutamente per poi mettersi a sedere sul suo letto.

qualcosa andò a sbattere contro il vetro della finestra facendo sbandare lily. Era il suo gufo con una lettera nel becco.

si alzò controvoglia e ringraziò il gufo prendendo la lettera tra le sue mani.
di nuovo, sirius black.

aprì la lettera con cura, per leggera una sola frase.

Manterrò la mia promessa.
           Sirius Black

richiuse la lettera e la mise nel cassetto del suo comodino andandosi a preparare nel bagno da dove hermione era appena uscita e la aspettava continuandole a ripetere di muoversi.

finalmente pronte si avviarono alla sala grande dove ovviamente i due non erano ancora arrivati, quindi cominciarono a fare colazione tranquille senza di loro.

arrivarono dopo 10 minuti, litigando ovviamente, su non si sa cosa. 

"Come mai tutto questo tempo?" chiese lily.
"Infatti, siete in ritardo" continuò hermione.

"Ah non so forse perché qualcuno non si è alzato e mi ha costretto ad aspettarlo" disse harry lanciando un'occhiataccia a ron che intanto mangiava tranquillo.

"i soliti" disse lily mentre hermione roteava gli occhi ormai sconfitta.

"Rallegratevi, abbiamo il professor Lupin adesso" disse hermione agli altri tre del gruppo mentre si avviavano all'aula di difesa contro le arti oscure.

arrivarono in leggero ritardo
"Scusi per il ritardo professore" disse lily per tutti e 4
"Oh non preoccupatevi ragazzi, forza venite" si unirono alla fila che gli altri avevano creato per eseguire l'incantesimo riddikulus su un molliccio.

Neville fu il primo ad incominciare per poi far andare tutti fino ad arrivare alla cara Lily.
"Pronta?" le chiese il professore, lei annuì mentre stringeva la bacchetta tra le sue mani.

il molliccio cominciò a cambiare forma fino a diventare suo padre, a terra, ricoperto da una pozza di sangue.

per i primi secondi rimase impietrita, non si muoveva, poi si ricordo che non era vero, quindi perché avrebbe dovuto avere paura di questo?

alzò la bacchetta e pronunciò l'incantesimo contro quella figura. D'improvviso il padre si alzò e gli spuntarono dei pattini, continuava a scivolare su quello che una volta era sangue.

Tutti ridevano, tranne lei.
"Benissimo! Il prossimo!" disse Remus.

lily andò alla fine della fila insieme ad hermione.
Ora toccava ad Harry, un dissennatore.

Lily smise di parlare con hermione quando vide remus davanti ad Harry, con la luna piena difronte.

urlò anche lui l'incantesimo per poi annunciare che la lezione finiva lì.

mentre tutti uscivano avvisò i ragazzi che li avrebbe raggiunti dopo e si fermò a parlare con Lupin.

"Hai ricevuto anche tu la lettera?"
"Si, da tuo padre"
"Esatto, credi venga veramente?"
"Di solito Sirius le mantiene le promesse, quindi si"
"Lo spero" le rispose la ragazze ripensando all'immagine del padre morto di poco prima.
"Vai o farai tardi a lezione"
"Si certo" se ne stava per andare ma poi remus si ricordò di una certa cosa "Come stai?" le chiese.

grey eyes -Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora