17º 𝚖𝚊𝚕𝚊𝚗𝚗𝚘

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(T/n) Pov:

Per quattro giorni sono stata a casa e ho detto a tutti di essermi raffreddata, cosa vera.
Dopo quell'avvenimento fuori dal mio palazzo con Dabi, mi sono presa un malanno
Febbre, mal di testa e gola, tosse e muscoli che mi fanno male. Perfetto sto per morire.

Natsou ovviamente è alle lezioni, mi è venuto a visitare solo una volta perché non ho più accettato visite, per non farlo ammalare, però, come lui ha un testone duro, ha mandato Fuyumi a farmi compagnia ed aiutarmi.

Stiamo guardando una telenovelas turca mangiando minestra.
improvvisamente i due protagonisti di lasciano, voltandosi le spalle ed iniziano ad andare via.
Fuyumu: Noooo! Perché sono così idioti, era palese che si fossero amari veramente!-

Inizio a ridere sentendo la donna sclerare per un dramma d'amore senza senso, fino a quando non sobbalzo dalla paura del momento.
Qualcuno ha suonato il campanello.
Non aspetto nessuno, non saprei chi sia, vedo Fuyumi alzarsi per andare ad aprire ma la fermo velocemente facendola risedere sul divano.
(T/n): Tranquilla Fuyumi-san, vado io.-

La senso ridacchiare rialzandosi.
Fuyumi: Sei tu quella che deve riposare non io!-
La sento urlarmi dell'altra parte del corridoio.
In quel momento dietro al portone ci potrebbe essere sola una persona ed è Dabi.

È sicuramente lui, non ho nessuno che mi potrebbe venire a visitare oltre a Fuyumi o suo fratello, il secondo in questo caso è impegnato con la scuola.

Sento dei passi avvicinarsi, le persone sono due.
Cavolo Dabi proprio ora dovevi venire? Diamine!
Metto il viso tra mani appoggiate sulle gambe.

Fuyumi: Hey (T/n), è venuto un uomo, dice di essere tuo amico. Forse è meglio che io ora me ne vada, tanto c'è lui a farti compagnia.-

Deglutisco alzandomi dal divano ancora in pigiama.

Accompagno la donna all'uscita salutandola e ringraziandola per essere rimasta da me.
Appena la porta si chiude vado sveltamente dal cretino che si trova ancora in piedi in soggiorno, vestito con i suoi soliti occhiali da sole e la sua giacca nera, per non farsi riconoscere.

Gli punto un dito contro.
(T/n): Perché sei qui!-

Lo sento ridere ed accarezzarmi la testa come se fossi il suo cagnolino, forse per lui lo sono veramente.

Dabi: Sono venuto dalla mia lucciola, ho scoperto che sta mele - Si abbassa alla mia altezza, precisamente all'orecchio destro iniziando a sussurrarmi lentamente.- Sai per farla stare di nuovo bene.-

Gli tiro un leggero pugno sul petto guardandolo storto.
(T/n): Stando qui ti ammalerai anche tu signor.cattivo.-

Si allontana andando in cucina, dicendomi ad alta voce di stare tranquilla.


Sono raggomitolata sopra al lui.
Ho la testa appoggiata sul suo busto e le gambe piagate e portate al petto, non tengo la coperta, il suo calore mi basta per riscaldarmi oltre a farmi sentire protetta ovviamente.
Mi accarezza la testa lasciandomi a volte dei baci.

Dabi: Hai bisogno del mio numero?-

Alzo la testa per guardargli il volto, è tranquillo e non sembra pensare a nulla.

(T/n): No.-

Dabi: Sicura? Guarda che se lo vuoi chiedi pure, così se hai bisogno di qualcosa faccio un salto.-
Rifiuto di nuovo, dovrebbe saperlo che a me basta averlo vicino e sentire ogni parte del suo corpo sfiorare la mia pelle più fredda.

Dabi: Lucciola...sei sicura di avere qualche interesse per uno come me?-
Annuisco con la testa.
Sono stanca ho bisogno di dormire ma se non smette di parlare non ci riuscirò mai.
Ammutolisciti Dabi.

Crollo cullata dai suoi sospiri pesanti e prima che chiudessi del tutto le palpebre per andare nel mondo degli sogni sento, le sue labbra stamparmi un bacio in fronte.
"ti prego non andartene quando dormo"




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è da tantissimo tempo che questa storia non viene aggiornata e pensavo fosse il venuto il tempo di farlo.
che ne dite come parte di ripresa?

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