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Torniamo in casetta, chi entusiasta  chi deluso, io sono nella prima categoria, infatti faccio il tragitto saltellando, invece Rita sto con la testa bassa così come Asia e Maddalena. Arriviamo in casetta e ognuno va nella sua camera, mi fiondo in bagno per farmi una doccia, per far tenere bene la coda ho messo un bel po' di gelatina e di lacca, infatti ho i capelli cotonati, una volta finito esco dal bagno con il pigiama addosso, ovvero una tuta e una mezza manica e un phone in mano, inizio ad asciugarmi i capelli, mentre sento Samuel lamentarsi dalla camera affianco del fatto che Maddalena sta da troppo col phone.

Spengo l'aggeggio, pettino i capelli leggermente ancora inumiditi e varco la soglia che divide le due camere e pongo l'asciugacapelli al ballerino, "tieni samuè" tutti qua lo chiamano Samu ma io non riesco.

Per la stanchezza tutti vanno a dormire presto, tutti tranne me, che sono nel giardino con una felpa, "che fai sveglia?" Riconosco la voce di Niveo mi giro di scatto, "mancanza di sonno tu?" Chiedo, "pensieri" risponde, non chiedo altro, continuo a fissare il vuoto, se non l'albero del giardino mentre sto con le auricolari ad ascoltare Ultimo, ho un MP3 con della musica, tutta musica deprimente, sono così, la musica pop allegro, disco, rap trap, rock, funk o qualsiasi altro genere non riesco ad ascoltarlo, solo pop deprimente, quei classici mix che spotify di consiglia dal nome di Mix Malinconico oppure Mix Romantico.

"Che ascolti?" Chiede, o almeno mi sembra la musica rimbomba forte quindi sento la sua voce ovattata, tolgo un aricolare "ovviamente se vuoi parlare" aggiunge, "cosa?" Domando mostrando la cuffia in modo può capire che non lo sento, "cosa stai ascoltando? Ma ovviamente se vuoi parlare, tu sei così- chiusa no, riservata? Solitaria? Preferisci stare sulle tue ecco" dice parlando a vanvera trovando un modo per definirmi, "riservata mi va bene, anche chiusa, introversa" rispondo, annuisce, "comunque ultimo e altre canzoni malinconiche" dico, gli porgo una cuffietta mi guarda come se volesse un consenso, "marco ma se te la passo sarà perché puoi prenderla non credi?" Gli rispondo così fa, si avvicina a me, in modo da non far tirare il cavo, canticchio le canzoni che passano mentre osservo il cielo, ho cambiato prospettiva, oggi è una giornata serena e si vedono alcune stelle.

"A che pensi?" Domanda dopo una ventina di minuti, "a nulla, mi godo il momento" rispondo chiudendo gli occhi, portando la testa indietro, "un modo strano per godersi il momento non trovi?" Chiede, in effetti non ha torto, qualcuno si gode il momento divertendosi, ma io non qualcuno, io non sono la massa, io sono unica, io sono Andrea non sono tutti.
"Penso che per godersi la vita non bisogna per forza fare baldoria e divertirsi con feste, ma anche stare in silenzio guardando qualcosa, a me piace guardare il mare, la pioggia, la natura, il cielo oppure un parco  vuoto o pieno di gente. Il silenzio parla più di mille parole, anche a scuola, mi mettevo sempre vicino la finestra per poter guardare il giardino e la strada, per vedere le persone come si comportano, mi rilassa e capisco molto di più, stando in silenzio si capiscono più cose" spiego, "particolare" risponde, "sono così, le feste, il rumore, il divertimento sfrenato non fanno per me, mi diverto molto di più in una pizzeria sconosciuta da tu turista, magari anche quella di quartiere dove conosci il proprietario e tutti i lavoratori, con gli amici che ti porti da anni" continuo, poi richiudo gli occhi rientrando nella mia bolla, la mia bolla di silenzio, poche domande, pochi dubbio, tante certezze e con ingresso limitato, ovvero Giulia, neanche Alessia e Chiara sono riuscite ad entrare perfettamente, spesso sono coinvolte ma mai intrappolate dentro come me e Giulia.

Marco sta vicino a me, ma non rompe la mia bolla e non contesta il mio silenzio, anzi sembra voler essere coinvolto da questo modo di godersi il momento e sembra anche riuscirci, è rilassato, mi porto la coperta rossa che si era portato anche sulle mie di gambe, porto la mia testa sulla sua spalla, senza reperire parola, in silenzio, lo guardo per dire: "ti da fastidio se sto così?" Lui coglie il significato del mio sguardo scuotendo la testa da destra verso sinistra, per dire no, fai pure. Mi accoccolo di più a lui, portando la testa sul suo petto coperto, si stranamente non è a petto nudo, chiudo gli occhi, portando le gambe sul divano mettendomi in posizione supina con le gambe piegate.

Involontariamente, o forse no, leviamo il forse ne sono consapevole e sto rischiando, sta entrando nella mia bolla, porta la sua mano sul mio braccio facendola scorrere per tutto il braccio fino alla mano e poi risalire continuando questo percorso avanti e indietro.
Muovo la testa a ritmo di musica, beandomi del relax, mi sto rilassando, lo stress della puntata sta svanendo, se non già scomparso, ora è entrato in ballo il silenzio, la tranquillità, musica e dolcezza, se qualcuno ci vede da occhi esterni emanermo sicuramente dolcezza, nel mentre le canzoni scorrono, ora è partita "Dalla tua Parte" di Alessandra Amoroso, Marco mi guarda come per dire, "so che senti queste parole veritiere" annuisco con un sorriso triste, questa canzone è pura verità.

Mi sposto, invece di stare a supino mi metto di lato, con la schiena rivolta verso il giardino e di conseguenza il viso rivolto verso il suo petto, inclino un po' la testa incrociando il suo sguardo, nel mentre parte "Accade" la canzone di Alex, ho un rito ogni volta che parte questa canzone mi tocco il polso, più che un rito è un'abitudine, mi guarda così alzo il braccio in modo mi possa accarezzare il polso anche lui, questa canzone è pura poesia, mi scende una lacrima, marco prontamente la toglie.

Se con "Accade" mi era scesa una lacrima con la canzone che è appena partita ovvero "Guerriero" piango fiumi, non so cosa sia che mi fa scaturire questa reazione ma ogni volta che ascolto questa canzone piango, mi emoziona tanto, il ragazzo sul quale sono poggiata mi guarda come per dire "tutto bene?" Il suo sguardo è preoccupato, nego con la testa mentre mimo un "questa canzone mi fa sempre lo stesso effetto" sorride, di conseguenza senza volerlo lo faccio anch'io, solo dopo mi rendo conto in che parte della canzone, "e resterò al tuo fianco fino che vorrai e ti difenderò, non temere mai, ci sono luci accese di speranze e ti abbraccerò per darti forza sempre" annuisco, mi sorride più di prima, porto le mie esili braccia attorno al suo busto mentre chiudo gli occhi e con la melodia di sottofondo mi addormento così.

Angolo autrice
Secondo capitolo in un giorno, in realtà il capitolo non doveva essere così anzi doveva essere tragico eppure a ritmo di musica malinconica e romantica, come cita Andrea, sono diventata malinconica e romantica anch'io. Le canzoni citate sono proprio quelle che passano per la mia di playlist quindi su Accade è stata una coincidenza.
Questo capitolo ci tengo tanto, quello che Andrea dice è quello che penso realmente, quindi non copiate grazie.

-Fra

Per ogni passo / Niveo Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora