Devil Girlfriend

V. STUDENTESSA MODELLO

"Dantuccioooo! Sveglia!^^"

Ancora dolorante per la craniata al muro, il povero Dante si risvegliò nel suo letto solo la mattina dopo, da una soave voce.

DANTE: "*mega risucchio asmatico*"
LUCYFIA: "Preferisci andare a scuola... o fare altro? Ufufu!!"

Come un verme, strisciò fuori dal letto ma con un'evidente alzabandiera.

LUCYFIA: "Ara ara! E non vogliamo scaricare un po' questa bella... tensione??"
DANTE: "*ultramega craniata doppia della morte carpiata*"
LUCYFIA: "Ma brutto..."

Dall'armadio, Nuny perennemente in piena allerta guarì con strani intrugli Dante.

NUNY: "L'estratto di scorpione farà sparire il bernoccolo... ma abbatterà la sua fervente carica sessuale!"
LUCYFIA: "Aaaah? Ma sei con me o contro di me???"
NUNY: "Mia padrona... meglio che sia lui di sua spontanea volontà ad offrirsi! In questo modo riceverà un seme di finissima qualità!"
LUCYFIA: "Umph! E va bene! Mi limiterò con la mia seduzione quotidiana!"

Dante, tra nausea e dolore, riuscì comunque a sentire tale discussione; ne comprese che essenzialmente... non aveva strategie.

Bere o annegare in pratica.

DANTE: "S-Scuola! Andrò a scuola!!"
LUCYFIA: "AndiaAMO a scuola, vorrai dire!"
NUNY: "La sua cartella, mia signora!"

E forse doveva prevederlo che difficilmente si sarebbe liberato di lei: Lucyfia avrebbe seguito Dante fino all'Inferno se necessario.

Si, lo so... battutaccia da narratore.

***

SATOSHI: "Aaah! Lu-cy-fia-chWaaaann!^^"

Dopo un lungo percorso a piedi, con la bella Lucyfia sotto braccio e con il suo seno che gli stritolò l'arto, Dante venne accolto dai suoi curiosi amici.

Soprattutto Satoshi, che venne proiettato nella stratosfera da un gancio della malefica ragazza.

LUCYFIA: "Perdonatemi... è stato un gesto di riflesso!"
MINORI: "Fatto... bene..."
RISAKO: "Lo facciamo anche noi tutti i giorni figurati!"
MARIEL: "Ma povero Satoshi-kun! Tehehe!"

Ignari della vera identità di Lucyfia, quei ragazzi accolsero la presunta fidanzata di Dante con piacere.

Le domande erano tante, ma il tempo non era dalla loro parte, visto che subito squillò la campanella scolastica.