1.6. L'assurdità di un omicida estraneo a sé stesso

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Le sue nocche gelide parevano trapassare il tessuto dei guanti stessi e il suo respiro irregolare sbatteva contro la vetrata dell'Extreme Bar.

Lo sguardo celato dal cappuccio era fisso sull'insegna dell'unico luogo sicuro a cui Arthur Becklett apparteneva. Imprecò in silenzio contro sé stesso; era ovvio che quel posto fosse chiuso alle 4:33 del mattino e di certo non poteva aspettare lì. Rimanere nello stesso luogo per più di qualche minuto era rischioso siccome era considerato un Malato e, se l'avessero visto in giro, l'avrebbero freddato senza esitazione.

"Che ti aspettavi?" il commento spiazzante e impaziente di un libro parlante era l'ultima cosa che l'ex Detective avrebbe voluto ascoltare. "E comunque, nessuno può vedermi a parte te. Te l'ho spiegato. Quindi cosa speri di ottenere?"

Arthur gli lanciò un'occhiataccia e Shabriri si limitò soltanto a fissarlo con il suo enorme occhio da libro rompiscatole; era bloccato in quella forma e Arthur era condannato ad averlo sempre al suo fianco, in quanto membro dei Bricaud, o Bricó, o Brico, o Bricau.

Non era mai stato una cima in lingua antica: quando ne frequentava i corsi privati era sempre disattento e focalizzato su altri pensieri; dopotutto come ci si poteva aspettare attenzione in un periodo storico quale quello della Disgregazione? Era ovvio che tutte le preoccupazioni si focalizzassero sulla famiglia, sulle persone più care che ti circondavano. Non a caso, le scuole pubbliche erano state chiuse e i prezzi dei corsi privati erano schizzati alle stelle; bene o male la famiglia di Arthur era benestante, sia da parte di madre sia da parte di padre. Tuttavia, in linea generale, dal 2030 il tasso di analfabetismo era aumentato vertiginosamente fino a diventare, qualche anno dopo, il più alto mai registrato negli ultimi centocinquanta anni, con ben un miliardo e mezzo di analfabeti di nuova generazione.

"Tom è l'unico che può aiutarmi," rispose infine Arthur, scostandosi dall'ingresso del bar e raggiungendo il ciglio della strada, "e di certo non posso badare ai consigli di uno spirito che nemmeno conosco e che mi ha ridotto a questa condizione."

"Conoscevo tuo padre," ribatté, sottolineando ogni singola sillaba come se fosse il ritornello di una canzone o una battuta teatrale imparata a memoria.

"Io non sono mio padre," l'ex Detective si guardò intorno, usando il palo della luce come protezione, e scrutò ogni direzione. "Non puoi aspettarti che faccia come ti eri prefissato. Sto rischiando la mia stessa vita al momento."

"Andando da questo Tom metti a repentaglio il motivo per cui sono qui e per cui tuo padre mi ha affidato ciò che lui avrebbe dovuto insegnarti," esordì tutto d'un fiato, "è morto prima che potesse spiegarti chi sono davvero i Bricaud che oggi si fanno chiamare Becklett. Fai parte di una storia più grande di quanto immagini, che va al di là dell'Ordine intero del mondo stesso."

"Cosa vuoi che faccia?" disperato, con il gomito destro appoggiato al freddo metallo del lampione, biascicò tutte le parole che potevano giustificare la sua condizione pietosa. "Ho perso il lavoro, non ho più un posto dove andare, ho abbandonato mia madre, il mio gatto, ho perso la mia stessa libertà. Per il DPSS non sono altro che carne da macello. Guarda come sono ridotto! Mio padre affiderebbe davvero una questione così importante come dici tu a me?"

La sofferenza nel suo tono di voce era reale e il suo aspetto, trasandato, corrugato e rovinato, tradiva tutte le paure che gli attanagliavano l'anima; perché sì, egli non faceva parte di uno di quei libri d'avventura in cui l'eroe coraggioso affronta il mostro assetato di sangue. Lui non era questo e lo sapeva bene; il coraggio era una virtù che non gli apparteneva e Shabriri pretendeva che ce l'avesse, che la dimostrasse in una situazione critica quale quella in cui si trovava.

I loro sguardi si incontrarono, quello dell'ex Detective e del libro-spirito parlante, e bastò un semplice silenzio a far ammutolire totalmente entrambi.

Deep Inside: A Game of ChessWhere stories live. Discover now