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Eugene aggiunse un po di latte allimpasto e si mise a mescolare energicamente nella terrina con il cucchiaio di legno.

Stava spuntando il sole, in giardino gli uccelli svolazzavano da un ramo allaltro e lui si sentiva bene, sia dentro che fuori, come non gli capitava da mesi.

Strano perché quella mattina aveva molti motivi per essere di malumore: la sera prima per addormentarsi aveva dovuto fare una doccia fredda e bere due mezzi bicchieri di whisky.

La bottiglia polverosa era quasi finita, ormai. Ma la psiche umana funziona in modo del tutto illogico e lui, chissà perché, era proprio di buonumore.

La fatica che aveva fatto per addormentarsi non era stata del tutto inutile: gli aveva permesso, per esempio, di sentire che anche Elias, in camera sua, non stava dormendo.

Si era alzato ed era andato in bagno, dove aveva fatto scorrere a lungo lacqua, che si fosse fatto anche lui una doccia fredda?

Allinizio lui aveva temuto che si trattasse di un altro incubo, ma non aveva osato andare a controllare.

Se fosse stato vero Elias avrebbe avuto ancora bisogno di lui, quella notte, ma tenerlo a dormire nel proprio letto sarebbe stato molto peggio della volta precedente: lui avrebbe finito per accorgersi che lo desiderava, e sarebbe stata la fine.

Era molto preoccupato: ormai bastava andargli vicino per cominciare a dar segni di disagio. Non riusciva proprio a trattenersi.

Si mise a mescolare limpasto con forza: anche quello era un modo per sfogarsi, no?

Sorrise, Elias stava tirando più tardi del solito, quella mattina. Già, aveva passato anche lui metà della notte a rigirarsi nel letto! Ma perché? Forse per lo stesso motivo suo? Troppo bello per essere vero!

Non era di certo innamorato, questo era fin troppo chiaro. Eppure, cera stato un momento, in corridoio in cui gli era sembrato che provasse qualcosa di molto simile a quello che provava lui.

Una tensione insolita nel corpo, qualcosa di impalpabile che poi si era subito spezzato. Decise di concedersi almeno un po di speranza.

Versò la pasta nella tortiera e mise tutto in forno. Doveva restare con i piedi per terra: forse Elias aveva avvertito il suo messaggio silenzioso e ne era rimasto turbato.

Tutto qui, altruista e incline al perdono comera, doveva aver archiviato il fatto pensando che si trattava di una normale reazione tra due persone giovani, del tutto priva dimportanza e di implicazioni sentimentali.

Elias non sapeva niente di quello che gli stava succedendo: non sapeva che per lui, Elias era tutto, e che se lo desiderava non era solo perché era un uomo attraente ma perché era luomo che lui aveva sempre desiderato, ancora prima di conoscerlo.

Doveva aspettare: forse un giorno Elias avrebbe visto in lui luomo, e non solo fratello di Michael.

Col tempo avrebbe imparato a conoscerlo e a volergli bene. Non era il caso dilludersi, ma la speranza è sempre lultima a morire!

Riamare di nuovoWhere stories live. Discover now