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Jungkook odiava essere svegliato, sopra tutto la mattina presto.
Diede un'occhiata alla sveglia posta sul comodino e si rese conto che fossero le sette e mezza del mattino, diede un'occhiata anche al biondo accanto a lui, che dormiva beatamente.
Si infilò le sue pantofole e andò ad aprire alla persona che stava bussando da almeno cinque minuti

«Tae? Che ci fai qui?»
«mi ha mandato qui Yoongi»
«perchè?»
«bhe perchè ieri tu e suo fratello dovevate uscire insieme, si e preoccupato e mi ha mandato a cercarti»
«oh, mi sono dimenticato di avvertirlo ieri, ho avuto un imprevisto»
«e il tuo imprevisto sarebbe Jimin?»
«come?-»

non finì la domanda che subito vide il moro abbracciare Jimin, gli guardò confuso aspettando una spiegazione

«Buongiorno Jungkook»
«giorno Jimin, ma come vi conoscete?»
«Emh Tae è il ragazzo di Yoongi, mio fretello»
«oh OH , SONO UN COGLIONE»
«tranquillo»
«Perdonami davvero»
«tranquillo Kookie, mi vesto e andiamo insieme al ristorante , che ne pensate?»
«si»

                        ~Jikook~

Jimin camminava dietro i due amici in silenzio, mancava poco e sarebbe arrivato al ristorante , cioè a lui.
Entrarono e per poco Jimin non morì soffocato dall'abbraccio di Yoongi

«Park Jimin non fare mai più una cosa del genere, mi hai fatto morire, meno male che eri con Jungkook»
«scusami»
«sei perdonato ma solo perchè sei mio fratello»

Il momento dedicato ai due fratelli venne rovinato da Lui, che spostò con forza Yoongi e si mise davanti a Jimin

«che cazzo pensavi di fare eh?! Andare via senza avvertire?!»
«i-io»

Jimin indietreggiò di qualche passo, spaventato dal tono usato da Lui.
Jungkook si rese conto della paura che emanava il ragazzo davanti al biondo, e così decise di mettersi davanti a Jimin per proteggerlo

«chi cazzo credi di essere tu?! Non puoi urlare così, lo spaventi!»
«e senti coso levati dalle palle, quello che dico a Jimin è affare mio»
«quello che dici a Jimin e affare mio se lo spaventi»
«senti, non è che perchè probabilmente e venuto a letto con te e tuo, e solo una puttana, quindi levati dalle palle»

Tae e Yoongi rimasero scioccati dalle parole che erano uscite dalla bocca di Taemin.
Jungkook stava trattenendo la sua rabbia per evitare di spaccarli la faccia e passare dalla parte del torto.
Tutto taceva, fino a quando la voce tremante di Jimin riempì la stanza

«kookie ti ringrazio per avermi difeso, ma Taemin ha ragione, non dovevo andare via senza avvertire»
«jimin ma che-»

Jimin si avvicinò al corvino e appoggiò le sue piccole mani sulla faccia del maggiore mettendosi in punta di piedi

«kookie credimi, va bene così, grazie di essere stato il mio posto sicuro»

tornò a toccare il pavimento, trovò lo sguardo di Jin, che nonostante fosse arrivato da poco aveva capito l'accaduto 

«Jin vorrei una giornata libera»
«io..d'accordo»

guardò Tae e poi Yoongi, si girò e prese per mano Taemin per poi incamminarsi verso la porta

«Jimin resta con me»
«Yoongi, è la cosa giusta, tanto torno domani»

il biondo uscì definitivamente dalla pizzeria lasciando i quattro ragazzi in silenzio.
Jimin aveva commesso un errore, e ora avrebbe pagato le consequenze 

p.s. qui jungkook e più grande di Jimin 

𝐅𝐈𝐎𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐑𝐓𝐀 Where stories live. Discover now