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Noah

«È tutta colpa tua.» mi dice il mio amico con uno sbuffo dopo cinque minuti assoluti di silenzio.

Mi giro per guardarlo «Ah si eh, e tu allora non hai nessuna colpa?»

Lui alza il mento «Beh non sono io quello che l'ha legata.»

«Però sei corso dietro a tutto il resto del branco anche se ti sei accorto che era legata.»

«Beh io dovevo premiare il vincitore! Dovevo essere assolutamente presente.» mi osserva ovvio.

«Liberarla non ti avrebbe occupato nemmeno un minuto.» butto lì la patata bollente «Forse è più importante una gara che la tua compagna?»

Mi incenerisce sul posto «Beh io potrei dirti...» avvicina il volto con rabbia «Forse è più importante uno scrigno di biscotti della tua compagna?»

Vedo la sua espressione di goduria quando nota come mi mordo la lingua, sa che non posso rivolgermi con poco rispetto a lui, è l'Alpha, e con questo vuole dimostrarmi anche chi abbia il coltello dalla parte del manico, chi sia il più forte.

Non rispondo, torno a guardare dritto davanti a me con serietà «A me lei piace, mi piace davvero, amo stuzzicarla, metterla in difficoltà per vedere la reazione del suo corpo, stupirla e vedere la sua espressione compiaciuta...» mi nasce un ghigno malizioso mio malgrado.

Lui sorride «Per me è lo stesso cosa credi, ma sappiamo entrambi che vincerò io.»

«Non sapevo di essere in battaglia.» dico senza guardarlo.

«Oh andiamo, non mentire, sappiamo tutti e due che è iniziata la contesa... ognuno di noi sta giocando le sue carte... io l'ho toccata...»

«Anche io.» lo interrompo fissandolo dritto negli occhi «Ho avuto un momento tutto mio con lei, sapessi come geneva...» lo istigo.

Lui tira le corde ed io sorrido, i miei occhi scintillano «Non dirmi che ti infastidisce sapere che le mie dita si siano posate su di lei...»

Lui sorride divertito «Oh no, affatto e sai perché?»

«Smanio dalla voglia di saperlo.» sorrido ironico.

«Perchè io oltre a toccarle il culo e averle fatto sospirare il mio nome l'ho anche baciata e ho sentito le mie dita tremare mentre veniva... e non sembrava dispiacerle.» mi fa l'occhiolino.

Stringo i pugni, cerco di trasformarmi ma la corda me lo impedisce, per cui resto a digrignare i denti con la mascella rigida.

«Chi è ora in vantaggio?» mi manda un bacio.

«Il problema è che per voi non sono altro che una gara non è così?!» all'improvviso Roxy spunta da dietro un albero e viene nella nostra direzione incazzata nera.

"Oh no, questi discorsi da testosterone pompato non doveva sentirli, io non la penso così ma dio sapere che un altro l'ha toccata... mi manda in bestia, vorrei fosse tutta per me invece il suo stesso cuore è diviso a metà."

«No Roxy, non è così...» cerco di spiegare.

Mi lincia con gli occhi «Ho sentito ciò che vi siete detti, è stato molto illuminante, per voi sono una sfida, chi dei due osa di più?» ridacchia e i suoi occhi scintillano di un viola così profondo che mi fanno deglutire «Oh io le ho palpato il culo! Cos'è, state tenendo il conto?» ci guarda male delusa «Se vi interessa il primo a palparmi culo è stato Jacobs, lo stesso che mi ha baciato l'angolo della bocca, mentre poi Noah mi ha toccato il sedere oggi! E poi Jacobs mi ha toccata per ripicca e baciata per suggerirmi la soluzione del primo indovinello!» ci osserva «Siete contenti?! Jacobs è sopra di tre punti, volete fare a gara su chi dei due mi vedrà prima le tette?!» una lacrima le discende sulla guancia e la asciuga svelta «Che premio pensate di ottenere eh?».
Vedere il suo dolore, la sua delusione mi fa vergognare di me stesso, delle mie parole e del mio orgoglio da macio del cazzo.

Il cuore del guardianoWo Geschichten leben. Entdecke jetzt