Speciale Natale

58 7 129
                                    

Critici Culinari

Valerio allungò le gambe sopra la scrivania e scivolò leggermente con la schiena sulla sedia da gamer. Si aggiustò velocemente le cuffie con una mano mentre spingeva i tasti del joystick con rabbia e frustrazione.

Stava per vincere contro la squadra avversaria, doveva solo sconfiggere altri due giocatori. Strinse le labbra e spinse più velocemente che poteva sopra il tasto, ma improvvisamente sullo schermo apparve la scritta: Game Off.

Valerio sbarrò gli occhi, tirò giù le gambe dalla scrivania e per poco non cadde a terra. Guardò il suo joystick pensando fosse rotto, ma non poteva essere, glielo aveva regalato Jasmine qualche mese prima, per il suo compleanno.

Sullo schermo apparve a rallentatore l'ultima scena del gioco, Valerio si avvicinò allo schermo e vide. Vide chiaramente chi era stato.

«MA CHE COSA FAI?» Urlò portandosi una mano sopra le cuffie.

Sentì una sospiro dall'altra parte. «Vinco.» Rispose Jin, col quale stava in chiamata da più di un'ora.

«Non devi uccidere me, ma loro!» Gridò scandendo bene le parole.

«Sì, ma mi stavi annoiando, là con quel fucile, con quella faccia.»

«Ma è il mio personaggio!»

«Lo so e infatti non mi dava fastidio, poi ho immaginato la tua faccia.»

Valerio fece per replicare arrabbiato, ma ci ripensò. Non ne valeva la pena. Fece un respiro profondo e abbassò lo sguardo su Pop Corn che sonnecchiava sulla sua cuccia.

L'unica persona con cui riusciva a giocare seriamente era Jasmine. Ma non aveva mai tempo di stare con lui.

Sospirò e si passò una mano sul viso. «Non so proprio come faccia Lea...» Mormorò.

«Sei solo geloso, vorresti stare al suo posto.» Scherzò l'amico.

Valerio scosse la testa sorridendo. «Posso sempre farti da amante.» Mormorò mentre apriva la porta della sua cameretta. Si era infatti ricordato solo in quel momento che a suo padre serviva una mano a mettere le luci di Natale nel giardino.

Insieme a Melissa avevano decorato tutta casa, non c'era un centimetro che non fosse a tema natalizio. Anche la carta igienica aveva la stampa delle renne, e trovava facce di babbo natale ovunque.

«Non provocarmi o non potrei rispondere delle mie azioni.» Rispose Jin per poi lasciarsi andare a un rumoroso sbadiglio. «Senti, vado che Lea vuole preparare del dolcetti da portare domani. E... non la lascio da sola in cucina.» Bisbigliò l'ultima parte.

Il giorno successivo Melissa e Federico avevano invitato la famiglia di Lea a cena, come da tradizione. Infatti, da quando ne aveva memoria avevano sempre festeggiato insieme le feste. Ora però l'invito si era allargato anche alla famiglia di Jin, essendo il ragazzo di Lea e migliore amico di Marco.

Valerio non aveva detto niente, ma dall'espressione che fece, Melissa capì che ci stava rimanendo male, così gli propose di invitare anche Jasmine. Ma come ogni volta, la ragazza rifiutò.

«Guarda che non c'è bisogno che portiate niente.» Disse scendendo le scale, dove il corrimano era arrotolato da un filo di luci calde.

«Senti, non fare finti complimenti. Cercherò di fare in modo che non vengano incommestibili come quelli che ha fatto al tuo compleanno.»

«IO TI SENTO.» Si sentì la voce di Lea da lontano e Valerio rise, salutò poi l'amico augurandogli buona fortuna, e attaccò proprio mentre faceva il suo ingresso in cucina.

Pesca La PaperaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora