14. capodanno

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Oggi, a pochi giorni da capodanno, tutta la classe ha deciso di andare al centro commerciale tutti insieme; ed io ho dovuto accettare perché volevo passare un po' di tempo con Izuk-... cioè, non avevo un cazzo da fare.

Sorvolando questo, devo parlare con capelli di merda, è difficile da ammettere e infatti non glielo dirò mai, ma, tra noi due, il più esperto in amore è lui.

Quindi, dopo essermi preparato e partito, sono andato al punto di ritrovo.

Dove ci sono già tutti. Sto per salutare il verdino quand9 le ragazze lo "rapiscono", è il mio momento... ho bisogno di chiarimenti. Mi avvicino alla volpe rossa.

<< oi... capelli di merda... senti... Ti va se andiamo in giro insieme? Sì?... sì bene... andiamo>> dico trascinandomelo dietro.

Dopo un po' ci fermiamo e ci sediamo sui divanetti.

<< Bakubro cosa c'è? ti conosco>> dice, con il suo fare bonario ed amichevole, appoggiandomi una mano sulla spalla ed io virgola comportato, sospiro, Abbassando la testa e sorreggendola con le braccia.

Prendo fiato e gli spiego la situazione.

<< amico che situazione complicata... ti dico cosa farei io... passa del tempo con entrambi e fai ciò che ti senti, Magari parlane anche con loro>> consiglia lui poi ci riuniamo alla classe e vidi il coniglietto verde rosso in faccia, quasi viola.

Insieme a tutta la classe siamo andati a mangiare, in un ristorante lì al centro commerciale, io ho il verdino vicino a me ti si sporge per dirmi una cosa all'orecchio.

<< dopo Ti va se andiamo al palaghiaccio qui vicino?>> sussurra a lui, ed io con un cenno del capo acconsento.

Quando arriviamo entriamo e alla cassa c'è il tizio bicolore che ha bullizzato l'altro verdino che conosco, inizia subito a ringhiare e lui riconoscendomi rispondere inviando, si aggiunge un altro rinvio che non mi aspettavo di sentire quello del verdino in parte a me.

<< Ciao puttanella, Che ci fai qui sei venuta a farti riempire?>> dice acido lui, come se si conoscessero.

<< senti tudocoso, sono venuto qui solo perché volevo skittinare, e questo parlerò ghiaccio era il primo più vicino, pensavo che non fossi di turno... anche se sei il proprietario>> dice disgustato il verdino in parte a me.

<< Ora scusami ma dammi degli Schettini, così almeno non vedo più la tua stupida faccia>> dice orgoglioso il verdino in parte a me. Dopo questa scena meravigliosa entriamo sulla pista, io imbranato perché non ci sono mai andato, fingo di saperci andare.

[...]

Dopo un po' Stiamo quasi per scontrarci lì, io non sapendo frenare e lui non accorgendosi subito del quasi scontro finiamo uno contro l'altro, abbracciati, i fiati si mischiano e diventano sospiri, gli occhi si incollano, le sue labbra sono così vicine, le fosse quasi sfiorare, si stanno quasi toccando quando...



































<< piccioncini vomitevoli, È finito il tempo fuori>> ci comunica quel coso a metà. In quel preciso istante io ed Eco ci separiamo imbarazzati.

Apparte l'interruzione di quel tizio a metà è stato proprio una bella giornata Non pensavo. Senza neanche accorgermi arrivo a Capodanno.

Come quest'anno non me ne sono neanche accorto che è passato speriamo che l'anno prossimo sia migliore e magari spacci qualche amore La storia mia non è ancora finita ma io vi auguro una buona vita Auguri di buon Capodanno a voi gente.

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547 parole. Lo so la poesia finale mi è uscita un po' brutta però era per augurarvi buon anno Spero che vi piaccia questo mini capitolo improvvisato e niente Buon anno

the double lifeTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang