02

30 0 0
                                    

✧ ✧ ✧

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

✧ ✧ ✧

"Come mai qui? In questa piccola città?" Le chiedo incuriosito dalle sue origini. Voglio scoprire ogni minima cosa di lei: dalla sua storia alla sua famiglia, dal suo carattere al suo fisico.
"Non pensare che venga da chissà dove - risponde ridendo - ho sempre abitato qua nei dintorni finché non ho deciso di prendere un appartamento tutto per me. Anche per essere più comoda con gli studi: tra poco mi iscrivo al collage qui in città"
Quasi non mi strozzo con la mia stessa saliva.
Sarebbe venuta nel mio stesso collage? Quante probabilità c'erano?
Avrei avuto più tempo per conquistarla.
"Anch'io studio lì" Il suo viso sembra sorpreso e... felice? Lo spero tanto.
"Fantastico! Almeno conosco già qualcuno!"
Mi sciolgo al suo sorriso. È così bella.
Vorrei toccarla e accarezzarla. Sentire la sua pelle sotto i miei polpastrelli.
Leccarla finché non la sento umida.
Il telefono che squilla mi distrae.
Guardo il nome sul display ed è Renjun.
Cosa vorrà mai?
Ripongo in tasca il telefono volendo godere per bene del tempo che mi rimane con questa Dea.
Mi manderà un messaggio.
"Non rispondi?"
"Nah, niente di importante. Non ti preoccupare"

Gli scatoloni sono ormai vuoti. È già sera tra una risata e l'altra. Abbiamo sistemato tutto.
Vorrei tanto chiederle di cenare insieme, stare qui un po' di più perché lei mi fa dimenticare del mondo là fuori.
Come se mi avesse letto nella testa è la prima a proporlo.
Rispondo di sì, accetto l'invito senza indugiare.
Potremmo considerarlo un appuntamento?
Il telefono squilla di nuovo. Renjun.
Non mi resta che rispondere.
"Se vuoi puoi andare nel corridoio così parli tranquillamente"
La ringrazio e mi dirigo dove mi ha detto di andare.
"Dimmi caro"
Il corridoio è pieno di quadri e mensole su cui sono state sistemate con cura delle foto incorniciate e dei soprammobili.
Ce n'è uno che attira la mia attenzione particolarmente: un orsetto rosa pastello con un fiocco verde attorno al collo. Che carino.
"Mi ha chiamato Minha"
"E chi è?" Chiedo confuso osservando le varie foto.
È sempre sorridente con persone diverse affianco.
Una è con il fratello che ho visto qualche ora prima, in un'altra è con un gruppo di amiche, l'altra ancora è con un ragazzo. È un selfie dove lei sorride alla fotocamera e lui è dietro che fa lo stesso. Sono molto vicini all'obbiettivo. Non capisco se lui la stia toccando o meno.
Cammino più in là e trovo un'altra foto con lo stesso tipo: questa volta sono più visibili; lui la tiene da un fianco con la mano. Cazzo, se fosse davvero fidanzata?
"Stai scherzando?" Renjun mi fa tornare alla realtà.
"C-Cosa?"
"Minha è la ragazza con cui sei uscito l'altra sera. Ma sei veramente andato a quell'appuntamento o sei stato uno spirito vagante tutta la sera?"
"Tesoro caro, ma mi hai visto? Faccio breccia anche solo guardandole. Non ho bisogno di ascoltarle e parlarci. Annuisci e sorridi, lo dico sempre. Comunque mi stava asfissiando, le hai detto la verità?"
"Perché non glielo hai detto tu?"
"Perché-"
Jazmin fa capolino dall'angolo del corridoio e quasi il mio cuore non fece un salto.
"Ordino da mangiare. Ti va una pizza?"
Le rispondo con il tono più dolce che esista e Renjun sente tutto.
"Dove sei?"
"A casa"
"Sei sicuro?"
"Beh tecnicamente sono a casa. È quella affianco a questa"
"Hyuck-"
"Vado a cenare, dovresti farlo anche tu. Ne parliamo domani ok?"
Spengo il telefono così da evitare ogni minima interruzione.

La serata è andata bene: abbiamo mangiato una pizza, parlato un po', ho scoperto che ha la mia stessa età, ama le tazze per la colazione e suo fratello si chiama Jaehyun.
Ho notato che la bellezza è di famiglia.
Ora sto andando a lezione. Vorrei averla qui al mio fianco.
Non riesco a non pensarci. Voglio che mi accompagni ovunque io vada, voglio che mi guardi intensamente negli occhi e mi faccia scuotere dentro, voglio che mi faccia la predica perché magari una ragazza mi ha guardato e per farmi sapere che sono solo suo diventa gelosa. Sesso dopo una litigata.
Sospiro ormai consapevole che sicuramente non accadrà mai.
Nel mentre arrivo a destinazione.
I miei amici che aspettano all'entrata.
"Dov'è Renjun?"
La risposta non tarda ad arrivare da Mark.
"È andato a fare una cosa. Non ci ha detto cosa"
Annuisco confuso ma non mi faccio altre domande.
Jaemin intanto mi prende in ostaggio.
"La mia felpa?"
"Quale felpa?"
"Quella blu scuro con scritto sopra Chicago in bianco, col cappuccio"
"Non so di cosa tu stia parlando"
"Sì che lo sai. E so che tu lo sai. Mark te l'ha detto di portarmela"
Gli faccio spallucce sapendo di irritarlo e proprio quando vedo che vorrebbe uccidermi con gli occhi lo rassicuro dicendo che gliel'avrei portata il giorno a seguire. Mai mettersi contro Na Jaemin.
Renjun si avvicina a noi. Guarda particolarmente me facendo intendere che dobbiamo parlare.
Appena siamo da soli prende l'occasione al volo.
"Ero con Minha e le ho detto tutto. Ci è rimasta male e ti odia"
"Cosa ci devo fare? È normale essere rifiutati da qualcuno. Anzi, Jeno mi ha detto che la trova carina e vorrebbe uscirci lui quindi non dovrebbe disperarsi poi così tanto"
Renjun fa un sospiro ormai abitudinario alle mie sciocchezze in tono ironico e va avanti con la conversazione.
"Ti stai sentendo con una ragazza?"
La domanda mi spiazza.
"No, perché?"
"Ho sentito una voce femminile attraverso il telefono ieri sera. Mi stavo chiedendo se magari ti stessi vedendo con qualcuna e dalla risposta che le hai dato mi sembravi... diverso"
"Diverso? Magari ero solo cortese, cosa a te non familiare"
"No no - scuote la testa e ha un luccichio negli occhi quasi inquietante - non ho mai sentito la tua voce squillante quanto quella sera. Sembravi una ragazzina davanti alla sua crush" dice imitando dei baci facendo lo stupido. Rido perché è l'unica cosa che mi viene di fare e anche perché non so come reagire a questa rivelazione, che tanto rivelazione non è.

PAINT ME, MON AMOUR ᴴᴬᴱᶜᴴᴬᴺWhere stories live. Discover now