VOGLIO MORIRE

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"Siamo troppo deboli , devi mangiare" la voce continuava a ripetermi le stesse parole ma io la ignoravo , non volevo ascoltarla . Quell'odore mi mandava in estasi il cervello , era così piacevole ed eccitante " NO! Non lo mangerò" . Stavo per cedere al piacere , il mio corpo non ce la faceva più , quel pezzo di carne stava vincendo , ero così debole . No ! Non sarei più stata così debole , non volevo essere di nuovo così debole ! Passò un altro giorno e quel pezzo di carne era ancora lì , lo continuavo a fissare e a ripetermi che dovevo essere forte . Arrivò un'altra razione di cibo , ma a me non fu mai consegnata . Dopo svariato tempo si senti di nuovo la porta aprirsi , era l'uomo dalla carnagione scura , aprii la mia cella entrò e mi fece alzare da terra , ero così debole che neanche provai a fare resistenza . Mi prese e mi portò nei corridoi , non so dove mi stava portando. Mentre camminavamo nel corridoio alla fine ci fermammo davanti a una porta , era uguale alle altre , sembrava proprio un labirinto . Quando l'uomo aprii la porta vidi una camera da letto , al centro c'era un enorme letto a baldacchino e davanti un piccolo divano senza schienale . C'erano anche un armadio e un comò con degli oggetti poggiati ma non feci in tempo a vedere bene di che oggetti si trattava . L'uomo mi spinse contro il divano e mi fece sedere a forza , poi prese dalla tasta della sua giacca un pezzo di carne rivestito con della plastica di sottovuoto . << ho provato a farlo con le buone ma non mi lasci scelta >> mi disse , liberò la carne dall'involucro e il suo odore mi pervade , mi mandò in estasi , vedevo il sangue sgocciolare , sembrava così buono . << Non lo mangerò>> dissi cercando di essere sicura nel pronunciare quelle parole . L'uomo sembrava perdere la pazienza . Teneva quel pezzo di cane in mano e io lo guardavo come ipnotizzata , mi avvicinò la carne danzanti al viso , cercai di trattenere il respiro per non sentirne l'odore << lo so che la desideri , mangiala avanti >> mi disse sussurrando << No >> ripetei cercando di allontanarmi . L'uomo si avvicinò la carne alla bocca e ne staccò un pezzo con i denti , se la mise in bocca e poi mi guardò . In quel momento il mio cervello andò in tilt , mi ritrovai le sue labbra sulle mie , la mia mano era dietro alla mia testa così da non potermi ritrae , dalla mia bocca passò il pezzo di carne , lo acetai , non riuscii più a resistere , ero così debole . Mi lasciò andare , mangiai quel pezzo di carne , era così buona , era come prendere una droga , mi mandava in estasi , ne volevo di più ne desideravo di più . L'uomo mi diete il pezzo di carne e io lo afferrai , lo mangiai così velocemente da non rendermi conto quando ormai era finito , sentivo le forse che ritornavano , mi sentivo bene . << vado a prenderne un altro pezzo , te resta qui e non ti muovere >> mi disse . Lo vidi uscire dalla stanza e chiudersi la porta alla spalle , riuscivo a sentire i suoi passi allontanarsi , li sentivo e li sentivo ancora , ma ormai si era già allontanato parecchio . Mi stesi all'indietro poggiando la testa sul letto al baldacchino , era così morbido un letto ? Non me lo ricordavo più , guardai il soffitto e senza accorgermene divenne tutto buio.
Aspettavo il suo ritorno , ero fuori la porta di casa che fumavo la mia sigaretta e guardavo il cancello , aspettavo che ritornasse , sarebbe tornato ne ero certa. Questo senso di vuoto che ho io sicuramente lo proverà anche lui ne sono certa . Guardavo il cancello ma niente non ritornava . Poi guardai il telefono , un suo messaggio , il mio cuore esplose , stava tornando finalmente l'avrei riabbracciato . "Ti scrivo per salutarti...." Da quelle parole obblio , avrei voluto farla finita , da quel momento il mio unico pensiero era che volevo morire .
Aprii gli occhi era buio ma una piccola luce penetrava da una piccola finestra in alto , non vedevo la luce da tantissimo tempo . Mi ritrovai in una posizione diversa da come mi ero addormenta , ero sul letto al baldacchino avvolta dalle coperte. Mi tolsi le coperte e mi misi seduta , mi sentivo diversa , ma il senso di vuoto che avevo nel petto era ancora presente .Poi sentii un'odore che mi pervade , individuai subito da dove proveniva era un pezzo di carne che si trovava sul comodino , lo presi e cominciai a mangiarlo "alla fine non era male" La voce nella mia testa , ma mi accorsi che non era la mia voce , era una voce maschile non ero io . Stavo impazzendo ? A distrarmi dai miei pensieri fu un rumore di passi e poi sentii la porta aprirsi . << ti sei svegliata finalmente >> era l'uomo dalla carnagione scura <<mettiti le scarpe , ti riporto nella tua cella >> mi rimisi le scarpe che stavano hai piedi del letto e seguii l'uomo , lasciando quella bellissima stanza . Mentre camminavamo l'uomo mi chiese << posso sapere il tuo nome ?>> << Sarah >> gli dissi a bassa voce << il mio è Jake >> mi disse e mi scortò fino ad arrivare alla cella .
<< pensavo fossi morta >> mi disse la bionda , come se fosse veramente preoccupata per me . Magari lo fossi pensai << stai bene ? Ti hanno fatto qualcosa ?>> << no sto bene >> dissi. Era veramente preoccupata o pensava solo a cosa sarebbe successo a lei ? Quella ragazza non mi piaceva , anche se è stata gentile con me . Rimasi seduta per un po' mi guardai intorno e vidi che c'erano altri volti nuovi .
passò un po' di tempo , in cui io rimasi seduta a pensare , i miei pensieri mi facevano stare male , mi uccidevano da dentro , sempre lui e solo lui nel mio cervello ne era il protagonista . Eppure ripensavo anche a quel bacio con jake , non avevo mai baciato un'altra persona , ma non avevo provato niente . Io amo lui e lui soltanto , ma perché amavo ancora una persona che mi ha tradito ? Mentre ero immersa dai miei pensieri vidi passare davanti a me cinque uomini tra cui Phillip , andarono ad aprire la cella dove all'interno c'era la donna dei demoni << non toccatemi demoni >> urlava e gli altri che si dimenavano per non farsi prendere . Vennero portati via e io sapevo cosa gli aspettava . Cominciai a sentire caldo , il calore mi pervade il corpo , mi tolsi la giacca che mi aveva prestato la ragazza bionda e comincia a sventolarmi con la mano << sto morendo di caldo >> mi disse la ragazza bionda , la guardavo mentre si agitava e camminava avanti e indietro per la cella , e notai un dettaglio , la ferita che aveva al collo non c'era più era scomparsa , poi mi guardai le braccia e vidi che anche le mie ferite erano sparite , come avevo fatto a non accorgermene . Poi sentii un urlo provenire dalla ragazza bionda , si stesse a terra come se fosse in preda da dei dolori << stai bene ? >> gli dissi ma poi capii il dolore che stava provando , il calore del mio corpo divenne più intenso era come se il sangue stava per bollire , poi cominciarono i dolori , le mie ossa si stavano spezzando uno per uno , il dolore era insopportabile . Guardavo la bionda che urlava , era distesa a terra sentivo le sue ossa rompersi . "Fammi uscire" mi ripeteva la voce nella mia testa "no" gli rispondevo "non puoi resistermi per sempre" . Non sentivo più le ossa della ragazza bionda , la vedevo accasciata a terra ma non sentivo più niente << stai B..e..n...>> non riuscii a finire la frase che un dolere straziante mi fece cadere a terra e urlai . Avevo così caldo stavo bollendo dall'interno , mi tolsi la maglietta per cercare di raffreddarmi ma non cambiò niente . "LASCIAMI USCIRE" cominciò ad urlare la voce , le ossa si stavano rompendo e stavano cambiando la loro composizione . Eppure il dolore non era paragonabile a quello che avevo nel cuore . "Se mi fai uscire non soffrirai più" quelle parole sofferenza , quindi potevo far finire tutto il dolore . Esitai , le ossa continuavano a frantumarsi , poi presi la mia decisione " vai" e a quel punto lasciai il mio corpo , stava mutando sentivo i denti diventare appuntiti , sentivo le ossa del coccige aumentare e sentivo il mio visto allungarsi . Da quel momento mi ricordo solamente che mi trovavo in un luogo buio della mia mente .

IL DOLCE PROFUMO DELLA NATURA Where stories live. Discover now