Capitolo 4

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Mi abbasso verso il piccolo frigo che si trova sotto il bancone, afferro una birra Peroni per poi rialzarmi ed incrociare lo sguardo di un cliente.

Sorrido debolmente per poi porgere la bottiglia davanti ai suoi occhi, appoggiarla sul bancone ed allontanarmi da lui.

Prendo un bel sospiro e poso le mani sulle mie guance ormai bollenti.
Piccole ciocche di cappelli ribelli iniziano a scivolare sul mio viso e il casino inizia a spaccarmi i timpani.

Diego non stava scherzando, questo locale é sempre pieno!

La gente non smette di entrare, ragazzi, ragazzi e solo ragazzi.
Raramente riesco a notare qualche ragazza qui intorno.
Tutti giovani, pieni di vita, pronti a divertirsi e ad ubriacarsi.

Non mi piace questo ambiente ma la paga é buona quindi, per ora, va bene così.

Sospiro pesantemente e decido di ritornare a lavorare quando la mia attenzione viene catturata da una voce femminile.

"Mei si può sapere dove eri finita?!", Alexa si mette davanti a me ed afferra la mano di questa ragazza.

Lei si gira e io rimango incantata dal suo fascino.
Alta quanto me, magra, capelli lunghi lisci e neri come la pece, due occhi grandi a mandorla color nocciola, labbra sottili a cuoricino, un piccolo naso all'insù e una carnagione chiara.

Osservo meglio questa ragazza e noto dei tratti asiatici ma non appena inizia a parlare, il suo accento americano mi fa venire qualche dubbio.

"Non ho sentito la sveglia!", lascia la presa.
"Ancora con questa scusa?!", Alexa si innervosisce.

Lei rotea gli occhi per poi ribattere acidamente.

"Questi non sono affari tuoi! E ora lasciami andare! Devo iniziare a lavorare", fin troppo fredda e distaccata.
"Mei devi smetterla! Devi uscire da questa situazione", Alexa la implora.

Io rimango a bocca aperta, non riesco a capire il loro discorso ma il suo nome inizia a risuonare nella mia mente.

Perché mi sembra familiare?

"Alex lasciala stare!", una voce maschile mi fa girare la testa.

Noto un ragazzo alto e slanciato, capelli castani ed ondulati con la qualche ciocca bionda, occhi marroni e pelle caffè latte ma il suo accento mi fa venire più dubbi.

"Raphael non ti intromettere! Che cosa le hai fatto?!", Alexa indica il braccio di questa Mei e solo ora noto che ha dei lividi viola.

Lei afferra la sua felpa per coprirsi per poi regalare uno sguardo di ghiaccio ad Alexa.

"Raphael non c'entra niente! Lui é il mio migliore amico", la guarda male.
"E allora perché non cerchi di proteggerla?!", Alexa si altera.
"Non puoi capire Alex! E ora, per favore, lasciaci andare", questo ragazzo la supplica con gli occhi.
"D'accordo! Ma non finisce qui Mei!", punta il dito contro di lei.
"Evviva", questa ragazza rotea gli occhi per poi dirigersi verso la stanza del personale.

Io mi giro verso Alexa e inizio a guardarla con aria confusa.
Non ho capito niente, che cosa é appena successo?

"Alex come sta Mei?", Andreas si catapulta verso il bancone.
"Non tanto bene", i suoi occhi diventano lucidi.
"Devo aiutarla!", Andreas inizia a torturarsi i capelli.
"Non puoi fare niente", Cole accarezza la sua spalla.

Io alzo lo sguardo ed inchiodo i miei occhi dentro il suo mare per provare a trovare qualche risposta.

"É maleducazione parlare alle spalle degli altri", Mei interrompe la loro conversazione.

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⏰ Last updated: Jan 21, 2023 ⏰

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