2. Farfalle nello stomaco
Raccontare di Te non è mai stato facile.
Anche dopo tutto questo tempo,
a volte faccio ancora fatica,
a descrivere quell'amore che era solo ossessione,
Attrazione invece di protezione.
Io che,
sono cresciuta a farfalle nello stomaco,
e castelli per aria da inseguire,
Tu al contrario che,
non eri mai contento,
se quei castelli alla fine non li potevi demolire.
Era strano quanto,
per ogni pezzo di felicità che ti regalavo,
mi ritrovavo sempre più vuota fino a perder fiato.
Piangevo di nascosto sul letto di fianco a te,
tappandomi la bocca per non urlare:
tutto il dolore provocato dagli insulti che mi avevi regalato.
Ma ancora di più mi spaventava
Che tu t'accorgessi e ti svegliassi e
che ricominciassimo tutto da capo.
Ancora un altro urlo, ancora un altro pianto.
Le tue pupille dilatate dalla rabbia,
ed i miei occhi timorosi ad aprirsi soltanto.
Già pronti a vedere l' ennesima porta sbattuta in faccia,
l'ennesima sedia trascinata di schianto.
Più volte mi hai urlato a squarciagola di andarmene,
ora mi pento soltanto,
di non avere trovato il coraggio prima.
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Ventiquattro e sono ancora in piedi (poesie e pensieri illustrati)
Poetry-IN CORSO, RACCOLTA DI POESIE - A ventiquattro anni non sei completamente un adulto ma neppure un bambino. A ventiquattro anni, dovresti passare gli anni migliori della tua vita. Ma anche a ventiquattro anni, la vita ti mette comunque e spesso al...