6. Mio fratello
Mia madre non mi ha mai dato un fratello,
e per anni mi sono torturata al pensiero che
avrei dovuto combattere da sola tutte le mie battaglie.
Poi Dio, il destino o l'universo o come lo vuoi chiamare
mi ha fatto precipitare per caso sulla tua stessa strada.
Ricordo la prima volta in cui ti ho incontrato,
a sei anni durante un compleanno
non sapevo e non immaginavo che
anni dopo mi avresti raccolto da terra
come si farebbe con un gattino appena abbandonato,
e ancora tempo più tardi
sarei stata io a tenerti sulla spalla
completamente ubriaco per riportarti davanti al portone di casa.
Con nessuno mai mi sono sentita davvero libera di poter raccontare,
tutti le paure, i dispiaceri e le delusioni
che la vita mi ha fatto affrontare.
Ma tu sei sempre stato lì,
pronto a perdonarmi di tutti gli sbagli e gli errori,
capace di leggere con un solo sguardo il mio umore,
smascherando tutti i miei: "Sto bene" fittizi
ed i: "Non ho niente" di circostanza
Quindi no,
mia madre non mi ha mai donato un fratello
e forse è stato meglio così,
se la vita mi ha donato te.
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Ventiquattro e sono ancora in piedi (poesie e pensieri illustrati)
Poetry-IN CORSO, RACCOLTA DI POESIE - A ventiquattro anni non sei completamente un adulto ma neppure un bambino. A ventiquattro anni, dovresti passare gli anni migliori della tua vita. Ma anche a ventiquattro anni, la vita ti mette comunque e spesso al...