5. λίμνη

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significa: lago*

La sera stessa decidemmo di dare un'altra festa, ma potete biasimarci? eravamo tutti si e no ventenni.

Finì nello stesso identico modo, dopo le due erano tutti morti e Jungkook ed io eravamo gli unici leggermente più sobri, entrambi nello stesso letto.

jungkook
«taehyung»

in un sussurro attirò la mia attenzione ed io girai il capo verso di lui

jungkook
«andiamo a farci un bagno al lago?»

guardai l'orario che segnava le 02:57, era davvero così ubriaco da proporre una cosa così pazza? eppure non l'avevo visto bere molto.

«kookie sei ubriaco?»

jungkook
«no Tae, voglio fare un bagno con te»

se fosse stato qualcun altro a chiedermelo non avrei mai accettato, ma era stato lui a farlo, quindi mi ritrovai alle 3 del mattino in macchina verso il lago del paesino.

Una volta arrivati jungkook non si fece perdere un minuto di più: si privò dei suoi indumenti, di tutti i suoi indumenti e si immerse subito nelle acque gelide del lago.

Non potei non fermarmi a fissarlo, era troppo perfetto per essere reale e ad ogni minuto che passava sembrava perfezionarsi sempre di più, io d'altro canto mi innamoravo sempre di più.

jungkook
«dai vieni Tae»

Mi spogliai anche io, fino a rimanere completamente nudo e lo raggiunsi nell'acqua.

Ci divertimmo un mondo, tra schizzi e risate a non finire, anche se a volte passavo qualche intero minuto a guardare la sua figura illuminata solo dalla scarsa luce della luna.

«risaliamo kook, che fa freddo»

raggiunsi il mio telefono per guardare l'orario che segnava le 04:36, subito mi girai verso jungkook che nel mentre era intento a rivestirsi nonostante fosse fradicio.

«è meglio tornare a casa»

Il suo viso tramutò in un broncio e fortunatamente ancora non sapeva che per convincermi a fare quello che voleva, gli bastava semplicemente respirare.

Cercai di rivestirmi, ma ebbi il tempo solo di indossare i boxer poiché due mani mi spinsero verso il pavimento e il corpo di kookie mi sovrastò, sedendosi sulle mie gambe.

Iniziò a farmi il solletico ed io non riuscivo a smettere di ridere, cercai in tutti i modi di bloccargli le mani per far cessare quella tortura e quando ci riuscii ci fu qualche momento di silenzio in cui in nostri petti si muovevano su e giù per l'affanno.

I suoi occhi erano fissi nei miei in cerca di una piccola scintilla di confusione che gli avrebbe dato la sicurezza della mia totale immobilità, insomma voleva essere sicuro che io non mi sarei spostato dal suo tocco, ma di certo non sapeva che non l'avrei mai fatto.

Alzai il busto in modo da avere il suo viso a pochi centimetri dal mio ed ignorando gli imperterriti battiti del mio cuore che aumentavano ogni secondo, unii le mie labbra alle sue in un famelico e voglioso bacio, tutt'altro che romantico come l'atmosfera che ci circondava.

Il bacio comprendeva anche le nostre gole che per troppo tempo erano state separate, non ci volle molto a farmi staccare dal bacio per potergli togliere la maglietta ormai bagnata per colpa del suo bellissimo corpo.

Ci riattaccammo con foga, cercando quel dannato contatto di cui non potevamo fare a meno, avrei voluto continuare all'infinito ma l'eccitazione era troppo alta per rimanere solo sulle labbra.

E così passai al suo collo, mentre lui alzava la testa per darmi più spazio.

In quel bellissimo luogo era udibile il fruscio degli alberi mossi dal vento, il rumore dell'acqua del lago e i nostri indecenti sospiri partiti nel momento in cui iniziammo a strusciarci l'uno contro l'altro.

A fermare quel paradiso fu lo squillare del mio telefono che in quel momento avrei preferito buttare nel lago.

«spero per te che sia importante nam»

namjoon
«tae, yoongi ha vomitato sulla tavola e jin vuole la tachipirina all'arancia, ma abbiamo solo quella normale. Jimin sta piangendo da mezz'ora e ha distrutto un bicchiere, mi hanno detto di non chiamarti ma non so che fare, dove sei?»

ci fu un minuto di silenzio, mi serviva del tempo per metabolizzare tutte quelle informazioni sparate nel mio cervello quando l'unica cosa che avevo in mente era jungkook.

namjoon
«oh e Jungkook è sparito»

sospirai. «pulisci il tavolo dal vomito, ora arrivo e penso io al resto»

La magnifica serata al lago si concluse così, con due corpi che si desideravano ma non riuscivano ad aversi; c'è da dire però che mentre per jungkook era solo desiderio sessuale, per me c'era altro, una sensazione che mi azzardai a chiamare amore.

I giorni successivi passarono come se quella notte non fosse mai esistita, certo eravamo a disagio quando restavamo soli, ma cercavamo sempre di sviare l'argomento "vacanza in montagna" era un po' come a dire "quello che è successo in montagna resta in montagna".

Riprendemmo a lavorare più carichi che mai, ponendo fine alla nostra pausa e racchiudemmo in quel mese tutti i ricordi migliori, ma il peggio stava per arrivare.

*𝙰𝙽𝙶𝙾𝙻𝙾 𝙼𝙸𝙾*

spero vi stia piacendo, mando un super hug a tutti voi <3333

The 𝑒𝑦𝑒𝑠 never lie.   [taekook] Where stories live. Discover now