Capitolo 20

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L'odore annebbiante dei fiori del giardino stordì per un momento Lara. La grande villa dei Malik era di nuovo davanti ai suoi occhi, imponente, pronta a levare il fiato alla maid che non riusciva mai ad abituarsi a quell'edificio che ormai conosceva anche troppo bene.


Sospirò. Non le era per niente mancata quella dimora, anzi cominciava a sentire di nuovo la mancanza di casa sua e di sua madre. Alzò la testa cercando di riconoscere tra le tante finestre quella della camera di Zayn. Non si erano praticamente mai sentiti nei giorni in cui erano divisi. Qualche messaggio sintetico, con un monosillabo come risposta o direttamente senza risposta. Un'unica telefonata si erano fatti, proprio lo stesso giorno della partenza del moro.


Si avvicinò alla porta con uno strano senso di pesantezza, quasi di angoscia. Bussò leggermente e, come il suo primo giorno di lavoro, aprì il vecchio maggiordomo con uno sguardo impassibile, lievemente annoiato. La castana fece un cenno con la testa e si affrettò ad entrare e a salire le scale verso la sua camera. La stanza era buia, aveva chiuso le tende prima di partire, e vi era quello strano odore di mancanza d'ossigeno. Si avvicinò alla finestra, spostò le tende e guardò verso la piscina.


Era tutto così familiare ormai e ciò la faceva sospirare. La nostalgia di casa sarebbe diventata troppo grande e pesante nel giro di pochi giorni. Ne era certa. Lasciò il bagaglio ai piedi del letto e tirò fuori dall'armadio la divisa, poi si avviò verso il bagno lasciando la porta leggermente socchiusa.


Fece con calma. Si vestì, si legò i capelli e osservò attentamente la propria figura allo specchio. Era particolarmente pallida, delle leggere occhiaie e le labbra sgretolate. Non era certo un'appassionata di viaggi lunghi e questo l'aveva decisamente stancata. Uscì dalla camera silenziosamente e camminò verso il giardino sperando di trovare Louis. Una delle poche persone che riuscivano a distrarla da quei momenti in cui un senso di ansia si faceva spazio dentro al suo petto.


Non era andata a cercare Zayn. Strano no? Forse quell'irritazione che provava verso le mancate risposte di Zayn erano la causa del suo stato d'animo. Non lo sapeva. Non ne era sicura. Quando un nuovo fiume di pensieri iniziò ad oscurarle la mente la voce acuta, in quel momento particolarmente fastidiosa, della signora Malik la fece ritornare sulla terra ferma.


"Lara! Grazie al cielo sei finalmente tornata! Ci sono un sacco di preparativi da fare e abbiamo solo tre giorni per finire tutto!" La maid sorrise leggermente al vedere l'entusiasmo della donna più anziana. "Se posso permettermi, preparativi per cosa signora?" La signora Malik ghignò alzando leggermente le spalle e le sopracciglia. "L'evento sarà una sorpresa incredibile, ma ti dico soltanto che stiamo per organizzare la festa più imponente mai fatta in questa villa!"


Lara sgranò gli occhi. Doveva essere qualcosa di serio allora!


"Ho una buona notizia anche per te Lara! Visto che questo sarà un evento fondamentale sarete invitate anche voi persone di servizio! E, ovviamente, tu potrai venire con il tuo fidanzato!" La maid la guardò incredula. Con Zayn? "Con il mio fidanzato? Ne è proprio sicura signora?" La donna anziana le sorrise "Ovviamente! Anche Harry è invitato quindi potrete presentarvi insieme e per una sera comportarvi da coppia!"


La castana si tirò uno schiaffo mentalemente. Si riferiva ad Harry non a Zayn! Il suo finto fidanzato! Le due parlarono ancora per qualche minuto e la loro conversazione finì con un "Vai dalle donne delle pulizie e avvertile di preparare la camera per Perrie e i suoi genitori." La signora Malik si allontanò lasciando in mezzo alla sala una confusa maid che, dopo aver avvertito le donne delle pulizie, si avviò verso la camera di Zayn.


La festa, l'evento e Perrie. Tutte cose che non avevano molto senso nella sua testa, ma che magari avrebbero preso un altro significato grazie ad una spiegazione di Zayn.


E forse si. La voglia di rivederlo era troppa.


Entrò nella stanza del moro senza bussare, nella speranza di poterlo sorprendere. Ma la scena che si presentò davanti ai suoi occhi era completamente diversa da come l'aveva immaginata.


Zayn era seduto sul davanzale della finestra. Un sigaretta tra le labbra, delle occhiaie scure e uno sguardo completamente spento. Il senso di angoscia dentro Lara si fece molto più forte.


Si schiarì la voce in modo da farsi notare dal ragazzo che al sentire il rumore girò la testa di scatto, pronto a cacciar via chiunque fosse entrato. Alla vista, però, della sua ragazza. Della sua Lara, ogni parola fu dimenticata e uno sguardo di dolore coprì il suo volto.


La maid sentì il suo petto stringersi. Zayn non aveva mai quella espressione. Il lupo non ci pensò due volte e raggiunse la castana prendendola tra l sue braccia. La strinse forte al suo petto e appoggiò la sua testa nell'incavo del collo del suo amore.


"Forse è troppo presto per dirtelo, forse dovrei aspettare, ma a questo punto non mi interessa più nulla." Prese il viso di Lara tra le sue mani


"Ti amo."


La baciò e Lara strinse la stoffa della camicia del ragazzo. Ripresero fiato e Lara bisbiglio un sottile "Anch'io"


Zayn la baciò ancora e ancora dicendole ogni volta quelle due paroline così forti. Poi la guardò nuovamente negli occhi, quello sguardo di dolore ancora presente.


"Mi dispiace, ti amo"


E Lara capì che non era riferito alle mancate risposte in quei giorni.





C'era qualcosa che non andava per davvero.






(Capitolo venti! Finalmente! Un ringraziamento speciale ai lettori che continuano a seguire la storia! E, nonostante mi dispiaccia, devo dire che la storia di Lara e Zayn sta ormai giungendo al termine. Ancora pochi capitoli!

Mi auguro che vi sia piaciuto il capitolo! Scusate eventuali errori.

Spero che voi votiate e commentiate!

Un bacio, alla prossima

maid_girl_love)

I'm only a maidWhere stories live. Discover now