[ 037 ] la salvezza sta negli occhi di chi la guarda

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𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗲𝗻𝘁𝗮𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲
𝗅𝖺 𝗌𝖺𝗅𝗏𝖾𝗓𝗓𝖺 𝗌𝗍𝖺 𝗇𝖾𝗀𝗅𝗂 𝗈𝖼𝖼𝗁𝗂 𝖽𝗂 𝖼𝗁𝗂 𝗅𝖺 𝗀𝗎𝖺𝗋𝖽𝖺

















































































Era notte fonda, il vento fischiava e il rumore di un turbinio si sentiva nell'aria

Non appena alzai lo sguardo notai qualche lucina lampeggiare nel cielo, sfocai gli occhi per sgranare meglio l'immagine e lo notai; un aereo era venuto qui a salvarci; il vuoto mi pervase da testa a piedi: non volevo andare a casa, ma dovetti seguire il protocollo predisposto da noi il primo giorno di permanenza nell'isola;

"Ragazzi, ragazzi svegliatevi" gridai, il primo a svegliarsi effettivamente fu Pope che saltò in piedi

"C'è un areo, ragazzi!" mi occupai di svegliargli tutti, mentre Pope aveva preso l'accendino ed è corso sulla cima della montagna seguito da Cleo;

"JJ, John B, Kiara, Sarah, svegliatevi!" cominciai ad alzare la voce quando il frastuono dell'aereo iniziò ad essere troppo forte sovrastando la mia voce;

Nel giro di pochi secondi, tutti e quattro di svegliarono, John B si avvicinò subito a Sarah, avvolgendo le mani al collo della ragazza in un dolce abbraccio, come se volesse proteggerla; anche perché Sarah è una ragazza fragile e sta passando l'inferno.

JJ invece mi corse incontro e ci fummo capiti subito: nessuno dei due voleva salire su quell'aereo a costo della vita "JJ, non voglio tornare indietro" sussurrai, lui ricambiò il mio sguardo e affermò la mia teoria, neanche lui;

L'aereo se n'era andato, ci aveva superato ed io feci un sospiro di sollievo sentendomi invasa da una sensazione di leggerezza che svanì subito quando l'aereo si rigirò.

"Sta tornando" gioì John B; l'unico felice assieme a Pope e Cleo; io sospirai affranta

L'aereo atterrò sull'ultimo piccolo pezzo di terra ferma che si poteva trovare in quest'isola e in pochi secondi ci raggiungerono anche Pope e Cleo;

"Ragazzi cosa ci fate qui?" domandò l'uomo, era sulla trentina, capelli probabilmente in passato neri ma ora rigati da una scia grigia e legati in un codino, barba raccolta in una treccia larga, infradito e occhiali Rayban, classico Hippie delle barbados; io non ebbi la forza di rispondere, nemmeno per un secondo mi sarei fidata di questo uomo;

"JJ" sussurrai spaventata, veloci deja-vu cominciarono a insinuarsi nella mia mente facendomi tremare;

Mia madre, era lì davanti ai miei occhi, sudavo tantissimo, più del solito, dai miei occhi uscivano lacrime, tante lacrime e sentivo un forte dolore alla pancia, toccai il punto dolente con le dita e sentii una brutta sensazione di molliccio, rialzai le dita ed erano cosparse di sangue "È stato Rafe, ti ha coinvolto in un incidente stradale"

Chiusi forte gli occhi fino a vedere le macchie azzurre, alcune lacrime erano scese "se fosse Rafe che ci vuole uccidere?" chiesi sottovoce, cercando di non farmi sentire da Sarah; ha paura di suo fratello almeno quanto me;

"Meg, tranquilla, lui non è qui" sussurrò, donandomi un bacio sulla punta della testa

"Beh ragazzi, ora c'è Jimmy per voi! Salite sul Flying Fish! Siete in sette giusto?" esclamò eccitato l'uomo

(IN REVISIONE) SURVIVOR ² jj maybankWhere stories live. Discover now