Passarono diversi giorni dalla spedizione di quella lettera, e non avendo ricevuto risposta, ipotizzai potesse essere molto impegnato. Non mi davo per vinta: ero sicura che l'avrebbe letta.
Entrai in caffetteria qualche minuto prima del mio turno. Benché non avessi dormito molto la notte prima per via di un esame da preparare, non potevo permettermi di battere la fiacca a lavoro e rischiare di perderlo. Non volevo che le spese della retta pesassero troppo su mia madre.
Salutai il capo, Larry – un tipo piuttosto simpatico – e indossai il mio grembiule. Così il pomeriggio, più o meno lentamente, passò.
Fu ad ora di cena, quando rientrai, che mi accorsi di una lettera posata sulla mia scrivania. "Ah, ho preso la tua posta e l'ho salita in camera" disse Dom, uscendo dal bagno. Mi tolsi scarpe e la giacca di jeans, e la ringraziai.
Ero in fervida attesa di scoprire se finalmente John avesse risposto alla mia lettera, e quando mi rigirai la busta tra le mani, lanciai un gridolino di gioia. "Hai un ammiratore segreto per caso?" ammiccò la bionda, avvolta in un accappatoio. Dominique era molto a proprio agio col suo corpo, e principalmente, con me, per cui non diedi peso alla sua semi-nudità.
"Una specie" replicai maliziosamente. Poi aprii la busta, e ne lessi il contenuto.
"Cara Maggie.." recitava la lettera. "Sono contento di sapere che hai sentito la nostra canzone, in radio. Ti confesso che non ho mai smesso di pensare a te durante questi due lunghissimi anni...-" mi fermai per riprendere fiato. Come poteva quel ragazzo togliermi il respiro perfino quando non era presente? Non poterlo rivedere, poi, sembrava una vera e propria condanna.
La lettera continuava con una serie infinita di aneddoti divertenti sulle follie di Freddie durante la registrazioni, le sue pretese musicali e le incredibili feste a cui erano invitati. Terminò con "Un bacio alla mia dolce Maggie, con la speranza di vederti presto"
Io volevo rivederlo, ma con l'idea che fosse divenuto ormai una celebrità, ne cancellava ogni speranza.
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Londra, 1974
"Accendi la tv!" esclamò Dominique, aggirandosi per la nostra camera con un pacchetto di patatine sale e aceto, che tra parentesi, mi avevano fatto rivoltare lo stomaco più di una volta. "So che i Queen appariranno a Top of The Pops per due sere consecutive, e io non voglio perdermi quel figo di Roger"
Scossi la testa divertita. Se io avevo perso la testa per il bassista timido e riservato, la piccola Dom invece era cotta del batterista dagli occhi azzurri. Ovviamente il mio desiderio di rivederlo pareva impossibile dal momento che la band, dopo il rilascio di Killer Queen, era esploso e si era diffuso a macchia d'olio non solo in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti.
"..she keeps the Möet & Chandon in her pretty cabinet.." la canzone che aveva scritto Freddie, in soli dieci minuti (in una vasca da bagno) dimostrava ancora una volta ciò che avevo sempre presupposto. Era un cazzo di genio, un'icona, e ben presto avrebbe sfornato musica che avrebbe scalato le classifiche.
Rimanemmo incollate allo schermo fino alla durata della canzone, e per ovvie ragioni, non riuscii a scollare gli occhi da John, dal suo completo nero di velluto, e dai suoi bellissimi e lunghi capelli.
Realizzai che, se non ero mai stata innamorata prima, forse ne stavo cadendo vittima proprio in quell'istante.
sono a conoscenza del fatto che il brano scritto da freddie, in dieci minuti (in bagno) è in realtà Crazy little thing called love, ma dato che questo è un racconto frutto della mia fantasia, ho cambiato qualcosina. altri fatti riconducibili alla band rimangono invariati, tranne la canzone "love of my life" (scritta da freddie per mary) che nella mia storia è scritta da john per maggie
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𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐎𝐟 𝐌𝐲 𝐋𝐢𝐟𝐞 [𝐉𝐨𝐡𝐧 𝐃𝐞𝐚𝐜𝐨𝐧]
FanfictionLondra, '71 Maggie è una ragazza di diciassette anni, amante della musica ed ispirante scrittrice. A causa della separazione dei suoi genitori, passa i fine settimana - ad alternanza - prima con la madre, e poi con il padre, e questo la porta a spos...