🪐 intervista a AngelaLaCorte9

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Conosciamo meglio l'autrice: AngelaLaCorte9


🪐Parlaci di te (anche non inerente alla storia, ma in generale)🪐

Mi chiamo Angela, ho 47 anni, sono nata e cresciuta in un paesino in provincia di Palermo.

Dopo aver vissuto prima a Catania e poi a Milano, finalmente posso dire di aver trovato casa in un'isoletta, Gozo, sorella minore di Malta. Qui vivo con la mia compagna e i miei due cani, uno di loro è proprio un labrador color chocolate che mi ha ispirato Axl in "Fermate il mondo... ci sono anch'io!"

🪐Com'è nato il tuo amore per la scrittura?🪐

Ho sempre avuto molto fantasia sin da bambina, sarà che ho preso coscienza della mia "diversità" in tenera età, e non mi riconoscevo in quei personaggi di cui leggevo nei libri, negli anni 90 lo stereotipo di ragazzina era ben lontano dal modo in cui mi vedevo io, così fantasticare divenne il mio pane quotidiano.

In età adulta, nel ormai lontano 2009, cominciai mettere nero su bianco alcune storie dei tanti personaggi che affollavano la mia mente, ma le ritenevo acerbe e così le chiusi in un cassetto nell'attesa di poter fare di meglio.

I miei studi sono ben lontani dalla letteratura, per questo iniziai a concentrarmi più che altro sulla preparazione, in modo da colmare le lacune che avevo e di cui mi porto dietro gli strascichi. Oggi per quanto il mio sia uno stile molto semplice e colloquiale è quanto meno leggibile e per qualcuno gradevole.

🪐Con quale genere hai iniziato? E il tuo preferito?🪐

Il romance lesbo (ammesso che esista come genere), sono le storie d'amore tra donne quelle che mi affascinano da sempre, è ciò che ho sempre scritto, probabilmente perché è quello che avrei voluto leggere. Da adolescente di certo non potevo, come succede oggi, leggere certi testi, e in ogni caso non è che fossero poi queste grandi storie d'amore, citando Margherita Giacobini in L'uovo fuori dal cavagno: " Nell'insieme, non è che ci fosse una gran pubblicità di questi libri. Sembrava che le donne avessero una strizza pazzesca di allontanarsi dalla retta via, e se gli capitava di innamorarsi o andare a letto con un'altra, apriti cielo. Era tutto un rimescolamento, un pathos, uno strapparsi i capelli; se non morivano di vergogna e non si suicidavano, ti accoppavano talmente con le loro elucubrazioni che ti veniva voglia a te di suicidarti come lettrice."

Motivo per cui scrivere storie d'amore tra donne oggi è una cosa che adoro fare, e ci tengo che ci sia un bel lieto fine, perché anche noi lo meritiamo.

🪐Com'è nata la tua prima opera?🪐

La prima che ho pubblicato su questa piattaforma è "Fermate il mondo... Ci sono anch'io!"

Come dicevo prima è nata dalla voglia di scrivere una semplice storia d'amore tra donne, che lasciai riposare nel cassetto per diversi anni. Nel frattempo il mio pensiero è maturato, e quando 5 anni fa ho ripreso tra le mani quella bozza ho sentito il bisogno di farla diventare qualcosa di più, ovvero raccontare attraverso la storia d'amore la vita degli omosessuali, i rapporti genitori figli, la credenza religiosa che in qualche modo mina i nostri confini, e il rapporto con la società non sempre semplice.

🪐Nelle tue opere, c'è qualche personaggio in cui ti rispecchi? E perché?🪐

Sicuramente Cris, la protagonista di "Fermate il mondo... Ci sono anch'io!" ovviamente non in tutto, diciamo che attraverso lei ho avuto modo di parlare di quei blocchi mentali che la società mi aveva inculcato.

Durante lo svolgimento del libro, sei stata fedele alla tua idea iniziale o hai cambiato qualcosa?

Se considero le bozze scritte nel 2009, in pratica ho cambiato quasi tutto, se invece prendo in considerazione lo schema dei vari capitoli che faccio prima di iniziare a scrivere sul serio, vario di poco, a volte arricchisco il testo con eventi nuovi, altre elimino alcune scene che rivedendole nel contesto non ritengo più necessarie.

Conosciamo meglio l'opera: Fermate il mondo... Ci sono anch'io

🪐Da cosa deriva il nome del libro?🪐

C'è un vecchio film del 1970 "Fermate il mondo... Voglio scendere!" che vidi da bambina e di cui mi rimase impresso proprio il titolo, tanto che da adolescente pensavo ironicamente ... Voglio scendere" tutte le volte che non mi sentivo capita e accettata in quanto lesbica. Il maturare però mi ha portato ha capire che non devo scendere, anzi, devo poter urlare: "Ci sono anch'io!" ed è un ci sono anch'io rivolto a chiunque nella grande famiglia LGBT+ è stanco di passare inosservato o di ricevere i così detti contentini che non ci rendono ancora uguali.

🪐Hai preso ispirazione da qualcosa per il libro?🪐

Mi sono lasciata ispirare dalle mie esperienze e di quelle di alcuni amici, che poi ho riversato nei vari personaggi della storia.

🪐Parlarci del tuo personaggio preferito e del perché hai scelto proprio quel personaggio.🪐

In "Fermate il mondo... Ci sono anch'io" il mio preferito è l' Invisibile, uno dei due narratori che condivide questo ruolo con la protagonista Cris. Lui è invisibile agli occhi degli altri personaggi, ma parte integrante della storia. Mi piace per due motivi; il primo perché mi ha fatto sperimentare una narrazione un po' strana, ovvero passare da quella in prima persona di Cris, a quella in terza con Lui e devo dire che hai lettori fino ad oggi non ha dato fastidio.

Il secondo perché l'ho visto svilupparsi e prendere la sua vera identità nella mia mente pian piano, è nato da un'idea un po' sfocata e poi si è evoluto in qualcosa di più grande e reale, un lieto fine nel lieto fine, se è concesso dirlo.

🪐Come hai scelto i nomi dei tuoi personaggi?🪐

Parto dal presupposto che mi piacciono i diminuitivi, da ciò ho scelto nomi i cui diminuitivi mi suonavano bene. Mi piaceva molto Cris, non da Cristina, ma da Cristiana, per un motivo in particolare. Si prestava molto bene per la costruzione del nome che la univa alla nonna che per l'appunto in paese tutti chiamavano Iana, parlo di un paesino della provincia Palermino ed è molto usato. Poi c'è Pitt, da Pietro, lui lo presi da un film "Il profumo del mosto selvatico" ed è un nome perfetto per il mio personaggio, lo rispecchia molto.

🪐Hai fatto tu la copertina?🪐

Sì, dopo innumerevoli prove e cambiamenti, ho scelto lo scenario del mare di Isola delle Femmine, che è il paese natale di Cris e Pitt, e in seguito proprio il mare vicino agli scogli, diventa il luogo speciale di Cris Roby (la donna di cui s'innamora Cris), per questo ho sovrapposto sfumate le loro ombre.

🪐A chi raccomanderesti la tua opera?🪐

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! Penso sia una favola per adulti; omosessuali di tutte le età che possono rispecchiarsi in ciò che leggono, sia uomini che donne possono trovare dei protagonisti in cui ritrovare le proprie esperienze. Ma lo consiglierei anche ai lettori etero per apprendere nella più assoluta semplicità quanto tutti al mondo siamo uguali.

Intervista con Luna {ATTIVO}Donde viven las historias. Descúbrelo ahora