Possibile amore

#29

21/agosto/2021
8:33
Disturbata dalla luce che entra dalla finestra apro gli occhi, controllo l'orario e poi rivolgo uno sguardo allo spettacolo che mi sta affianco...

È così bello quando dorme...
Mentre lo osservo gli accarezzo la schiena e i capelli, lui non si sveglia, dorme profondamente.
Così mi alzo dal letto lasciandogli un bacio sulla fronte ed esco dalla stanza.
Decido di svegliarlo con una buona colazione, quindi scendo in cucina, dove ancora non c'è nessuno, e inizio a preparare delle crepes.
Non appena sono pronte le salgo in camera e le appoggio sul letto...

Poi mi siedo accanto al ragazzo e lo sveglio solleticandogli la pancia, in pochi secondi un sorriso assonnato compare sulla sua faccia, poi apre gli occhi e si stiracchia, io intanto mi avvicino per dargli un bacio.
Quando si accorge della colazione accanto a lui mi rivolge uno sguardo tenero che mi fa sciogliere, poi mi prende la mano e accarezzandola mi dice...

-non potevo chiedere una fidanzata migliore di te.

Mi vengono le farfalle alle stomaco, non sono ancora abituata all'idea di essere la sua fidanzata, sembra tutto così bello e surreale!

Facciamo colazione insieme, e dopo aver portato i piatti vuoti al piano di sotto, Miki va a farsi una doccia.
Io intanto mi cambio...

Metto una magliettina bianca e dei pantaloncini di jeans, faccio un trucco leggero e sono pronta.
Giusto in tempo vedo uscire dal bagno il dio greco, ancora accaldato dalla doccia...

Lo osservo in tutta la sua bellezza mentre cammina da un lato all'altro della camera alla ricerca dei suoi vestiti.

-non girarti.
Mi ordina prima di togliersi la tovaglia dalla vita.

-ok capo.
Rispondo coprendomi gli occhi con le mani.

-fatto?
Chiedo impaziente dopo qualche secondo.

-non ancoraaa!
Sbotta il ragazzo.

Poi finalmente mi toglie delicatamente le mani dalla faccia e mi bacia.

-adesso puoi guardare.
Ride.

11:34
Abbiamo passato tutta la mattinata a fare compere per la festa di stasera, finalmente torniamo nella casa-vacanze.
Varcata la porta della cucina lasciamo cadere tutte le buste che abbiamo in mano per terra, siamo sfiniti.

-che ne dici di un bagno?
Mi propone Miki facendomi l'occhiolino.

-direi che dopo tutta la fatica ci sta.
Rispondo io sorridendo.

Entrambi saliamo al piano di sopra per indossare i costumi, ci cambiamo in stanze separate.
Mentre cerco di allacciare il costume sulla schiena Michelangelo, che è già pronto, si appoggia al cornicione della porta e mi squadra dalla testa ai piedi.

-hai bisogno di un aiuto?
Ride vedendomi in difficoltà.

-posso farcela da sola.
Mi innervosisco.

Il ragazzo però testardo si avvicina a me e percorrendomi la schiena con un dito dice...

-io credo proprio di no...

Sospiro mentre un brivido mi attraversa. Dallo specchio di fronte a me riesco a vedere le mani di Miki che mi allacciano il costume, poi mi prende per i fianchi e fa scivolare giù le sue dita verso il basso ventre, intanto mi lascia una scia di baci sul collo.

-ti mangerei.
Mi sussurra all'orecchio.

-andiamo dai.
Mi stacco da lui ed esco dalla stanza aumentando il suo desiderio.

Michelangelo mi segue senza mai staccare gli occhi dal mio corpo semi nudo, rischia più volte di inciampare ma non gli interessa, sembra ipnotizzato da me.
Ormai sul bordo piscina lo risveglio buttandolo in acqua.
Quando risale a galla si passa una mano tra i capelli portandoli indietro, poi mi istiga a raggiungerlo con i suoi occhi magnetici...