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Dopo diversi minuti le labbra di Miki si staccano dalle mie, poi iniziano a farsi strada sul resto del mio corpo, prima sul seno, poi lungo l'addome e infine si soffermano sul basso ventre, al limite con i miei slip.
Provo piacere sentendo il suo respiro caldo in quella zona.
Il ragazzo mi lancia un ultima occhiata per controllare che sia tutto apposto prima di togliermi gli ultimi indumenti che ho addosso.
Le sue dita scorrono lungo la cucitura dei miei slip, poi sotto l'aggancio del reggiseno, nel giro di un minuto sono completamente nuda bloccata tra le sue braccia e il letto.
Miki allora riprende a baciarmi il ventre per poi scendere con la lingua, gemo sentendola entrare dentro di me.

-pronta?
Mi chiede dopo qualche minuto.

-si...
Rispondo un po' preoccupata.

-cercherò di non farti male.
Mi rassicura e dopo si mette in posizione.

Chiudo gli occhi e intanto lo sento penetrare dentro di me, percepisco dolore e piacere allo stesso tempo.
I nostri corpi si inarcano in sincronia seguendo una dolce danza, baci caldi e carezze accompagnano il tutto.
I movimenti del ragazzo si fanno sempre più decisi e io inizio ad ansimare, un ultima forte spinta e finalmente arrivo all'apice del piacere.
Entrambi ci lasciamo cadere sul letto sfiniti, uno accanto all'altro ci teniamo per mano e chiudiamo gli occhi mentre riprendiamo fiato.

-come sono andata?
Chiedo a Miki accennando un sorriso.

-sei stata fantastica piccola. Io invece ti ho fatto troppo male?

-assolutamente no.
Dico appoggiando la testa sul suo petto nudo.

Il ragazzo mi accarezza i capelli e intanto i nostri respiri ritornano regolari.
Ci guardiamo a lungo negli occhi, poi fatta una certa ci alziamo dal letto.
Michelangelo mi aiuta a rivestirmi e mette a posto le coperte, intanto io cerco di dare una sistemata a trucco e capelli.

-con le lenzuola bagnate come facciamo?
Chiedo preoccupata.

-faccio io.
Mi fa l'occhiolino il ragazzo.

Poi tira fuori il phon dalla valigia e asciuga tutto.
Quando ogni cosa è ormai al suo posto scendiamo al piano di sotto e fingiamo che nulla sia mai successo.
Sfortunatamente però Matteo ci viene incontro e ci riempie di domande...

-dove siete stati fino ad ora?

-al piano di sopra.
Rispondo.

-vi ho cercati ovunque! Cosa avete fatto?
Insiste mio cugino.

Io e Miki ci guardiamo un po' in difficoltà...

-abbiamo sistemato le mie valigie.
Si fa avanti il ragazzo.

Matteo però continua a guardarci in modo sospettoso.

-hai finito con l'interrogatorio?
Lo prendo in giro.

-si, ho finito.
Risponde rassegnato e poi va via.

Io e Miki allora ci battiamo il cinque e lo seguiamo, anche questa volta l'abbiamo scampata, adesso non ci resta che goderci gli ultimi momenti insieme.

02:00
È arrivato il momento che speravo non arrivasse mai, come tutte le storie anche la nostra ha una fine...
Io e Michelangelo ci salutiamo per un ultima volta perdendoci in un profondo abbraccio, non vogliamo ammetterlo ma sappiamo che da domani tutto cambierà, lui andrà via e presto l'odore della sua pelle sarà solo un ricordo impresso nella mia mente.

-È stato bello finché è durato.
Dico con un nodo alla gola.

-perché dici questo?
Mi chiede perplesso.

-lo sai benissimo che non andremo da nessuna parte, la distanza, l'età... sarà difficile, troppo difficile...
Rispondo.

-non mi importa, dobbiamo provarci!
Cerca di darmi forza lui.

-lo sai che nonostante tutto mi rimarrà un bellissimo ricordo di noi... grazie per avermi fatto passare la settimana più bella della mia vita.
Gli dico, poi mi stacco dall'abbraccio e vado via.

-aspetta!
Mi ferma afferrandomi la mano.

-devo andare.
Lo guardo triste.

-non ancora, prima tieni questa...

-non ancora, prima tieni questa

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