CAPITOLO 2 - Una piacevole sorpresa

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ISIAH

Sono ancora nel letto quando mi arriva una telefonata di Eleanor.

"Ciao Isiah. Oggi mi accompagni ad una sfilata con tanto di rinfresco?"

Il primo pensiero è di mandarla a quel paese , ma mi trattengo e faccio il diplomatico "Non so se ho voglia"

"Ti prego. È una sfilata maschile. Ti puoi godere la vista di tutti quei modelli"

La prospettiva migliora decisamente, ma ancora non mi ha convinto, preferisco passare la giornata a poltrire nel letto, così dico "Solo se posso scoparmene uno"

La sento ridere "Quello non devi chiederlo a me, però posso procurarti un giro nei camerini"

Ora si fa decisamente più esaltante, anche se ancora non mi ha convinto "Ma perché vuoi andarci?" 

Considerando le sue preferenze sessuali non è il suo luogo ideale.

"Mia madre si è ammalata e non può essere presente, così mi ha chiesto di andare al suo posto e rappresentare la sua agenzia"

Eleanor lavora nell'agenzia della madre, una delle più importanti nel campo della moda e della pubblicità. Hanno sotto contratto molti modelli famosi e sono sempre pronti a scovare nuovi talenti, però non capisco perché deve andarci  proprio lei, così dico "Con tutte le assistenti che si ritrova ..."

"Eddai sarà divertente"

Sbuffo "Mi hai promesso libero accesso ai camerini"

"Certo. Passami a prendere fra un'ora"

Alla fine finisco sempre per fare ciò che mi chiede "Ok. Tempo di una doccia e sono da te"



La sfilata si svolge in un lussuoso hotel completamente prenotato per l'occasione.

Ci sono stati riservati due posti in prima fila da dove potrò ammirare  tutta quella "carne fresca". Spero li facciano sfilare con pochi abiti addosso. Una di intimo sarebbe perfetta.

Prima di poterci sedere e rilassare Eleanor mi costringe ad un pò di "public relations" a nome di sua madre. Io sorrido e stringo mani senza prestare la minima attenzione a ciò che mi viene detto. Non ricorderò nemmeno un nome.

Mio padre mi direbbe che in questo modo spreco solo occasioni, che non sarò mai adeguato a frequentare gli ambienti giusti e le persone che contano.

A me non interessa un cazzo di essere adeguato. Se fosse per me, me ne andrei a vivere in una comune sempre assuefatto di droga e di sesso.

I modelli sono molto belli, ma nessuno che attiri la mia attenzione, finchè non fa il suo ingresso un ragazzo moro, mi si ferma il respiro da quanto è sexy con quei pantaloni stretti e il torace nudo che si vede sotto la giacca aperta.

Mentre lo sto ancora ammirando mi rendo conto di conoscerlo.

Oh, cazzo! E' il ragazzo del club, quello che mi ha fatto una sega in bagno!

Nea!

Non mi perdo nemmeno un suo movimento, poi quando rientra dietro le quinte, mi giro verso Eleanor "Hai visto chi era?"

Lei mi guarda confusa "No, chi?"

"Il ragazzo che ho conosciuto ieri sera."

"Te l'avevo detto che non era uno che passava inosservato. Io ho occhio per queste cose"

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